Gli ultimi anni, con il cambiamento climatico che inizia a farsi sentire, il turismo invernale in Appennino ha subito un’inversione di tendenza, causando anche diverse difficoltà alle imprese del territorio. Quest’anno, nel periodo natalizio, la neve è tornata a fare capolino sulle nostre cime, riaprendo così la stagione turistica invernale. Tuttavia, l’inversione di tendenza sembra essere ormai certa: l’Appennino può ancora puntare sul turismo invernale? Ce lo siamo domandati in questa nostra inchiesta, che ha visto coinvolti amministratori ed imprenditori del territorio, con riferimento particolare a Monchio e Tizzano che sono sede dei due comprensori sciistici della nostra provincia. E se il turismo invernale non è più l’unico tipo di turismo, in che direzione stiamo andando?
In questa intervista con la sindaca di Tizzano Val Parma, Isabella Rossi, abbiamo voluto approfondire le proposte che l’amministrazione sta portando avanti per potenziare la rete turistica già esistente sul territorio. “Destagionalizzare“, è una delle parole chiave: non si può più prescindere da un’offerta turistica “ampia e destinata ad una diversa platea di utenti“. Uno sguardo, quindi, anche all’estate con le iniziative che il Comune di Tizzano sta già mettendo in pratica per avere “un ricco calendario all’insegna della musica, della gastronomia e del divertimento“.
Quali progetti avete per migliorare l’offerta turistica già esistente di Tizzano? Anche alla luce del fatto che dopo la pandemia, i piccoli borghi italiani hanno iniziato un percorso di turismo lento che ha portato a riscoprirli. Vi state muovendo anche voi in questa direzione?
Il nostro territorio ha una potenzialità turistica tutta da esprimere, soprattutto ora che le nuove forme di turismo lento sembrano perfettamente compatibili con il nostro ambiente, le nostre eccellenze paesaggistiche ed enogastronomiche. Come amministrazione già l’estate scorsa abbiamo organizzato un evento denominato “Assapora Tizzano” dedicato alla scoperta delle aziende produttive del nostro territorio e dei loro prodotti tipici. Una vetrina dove poter conoscere e acquistare i prodotti del nostro territorio, terminata con cena di degustazione degli stessi. Tutt’ora stiamo lavorando ad iniziative simili in grado di richiamare turisti sul nostro territorio.
Inoltre è nostra intenzione far scoprire il territorio in modo “slow” tramite il cicloturismo, incentivandolo anche attraverso la realizzazione di colonnine per la ricarica delle biciclette a pedalata assistita e l’escursionismo, migliorando e implementando la segnatura dei sentieri.
Si parla sempre più di cambiamento climatico, alla luce di ciò che possibilità ha il turismo invernale in Appennino? È una “stagione” che si è conclusa definitivamente oppure ha ancora senso investirci?
Il cambiamento climatico, oltre ad aumentare la linea di affidabilità della neve, rende necessaria una quantità maggiore di neve prodotta artificialmente con l’aumento diretto al ricorso a specifiche risorse quali l’acqua e l’energia. Questo aumento del fabbisogno di risorse degli impianti di innevamento artificiale solleva certamente degli interrogativi sulla sostenibilità economica ed ambientale. Pertanto, sicuramente, il cambiamento climatico sta mutando le prospettive e le modalità di fare turismo. Come amministrazione riteniamo che sia importante continuare a mantenere efficienti le strutture sciistiche esistenti in caso di nevicate adeguate ed allo stesso tempo favorire e promuovere l’avvio di altre pratiche sportive per ampliare l’offerta turistica a una diversa platea di utenti favorendo così la destagionalizzazione.
In particolare, con riferimento a Schia, come è andata/sta andando (visto che non è finita) questa stagione invernale? Come amministrazione avete progetti per potenziare il turismo a Schia?
Essendo ormai marzo e quindi la primavera alle porte ritengo che la stagione invernale sia ormai conclusa.
Dopo una decina di anni senza neve a Natale, il comparto sciistico di Schia, quest’anno ha potuto
riempirsi di famiglie tra prime sciate, discese con il bob e giochi sulla neve. Purtroppo hanno potuto funzionare solamente gli impianti del campo scuola in quanto la mancanza del caposervizio non ha consentito l’apertura della seggiovia Pian delle Guide, come comunicato da Montecaio Srl, gestore degli impianti di risalita. Come amministrazione abbiamo progetti su Schia volti ad incentivare un turismo pluristagionale. Ci siamo fatti promotori di un ambizioso progetto di riqualifica dell’ex impianto di Prato Grosso, ormai dismesso da anni.
Il progetto è in corso di valutazione e per essere realizzato, oltre a finanziamenti sovracomunali, necessita di una collaborazione pubblico-privato, solo in questo modo si potrà garantire la piena attuazione.
Quali sono le difficoltà che si riscontra in un’amministrazione come la vostra nel fare turismo in Appennino? In termini sia di strutture sia di risorse economiche?
La prima difficoltà che riscontriamo nell’ambito turistico è la carenza di infrastrutture. La stessa Schia risente della mancanza della Strada Tizzano-Groppizioso. Anche la ricettività sicuramente è sotto dimensionata rispetto alle potenzialità e al pubblico che, soprattutto in estate, gravita in Appennino. Nel territorio di Tizzano esistono piccole realtà ricettive come B&B ed agriturismi che da anni si impegnano ad offrire un servizio ai turisti. Non dimenticandoci del camping di Schia che offre la possibilità di soggiornare nelle piazzole per i camper, per le tende o all’interno dell’ostello. Come Amministrazione stiamo cercando di capire come sopperire a questa mancanza ma le risorse che un piccolo comune montano può avere non bastano ed è necessario un supporto da parte di bandi ad hoc o un investimento da parte di privati.
Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione estiva? State già lavorando ad un calendario di iniziative o progetti da proporre ai turisti (ma anche ai residenti)?
Tra i principali obbiettivi di questa amministrazione c’è la costituzione della Pro Loco Tizzano, quale elemento indiscusso e fondamentale per l’attività di promozione e sviluppo del territorio, ormai inattiva in questo Comune da 15 anni. In attesa della costituzione della stessa stiamo lavorando ad un calendario ricco di eventi che proporremo ai nostri concittadini e turisti. A breve convocheremo associazioni e commercianti locali per condividere anche con loro un calendario estivo con gli eventi che ci proporranno. Siamo pronti ad accogliere l’estate con tante novità e un ricco calendario all’insegna della musica, della gastronomia e del divertimento.
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