Forte terremoto: epicentro a Foligno, scuole chiuse in alcuni comuni

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Forte scossa di terremoto avvertita in piena notte, in Umbria, alle ore 01.55 di martedì 4 marzo 2025 (ora Utc 0.55).  Il sisma è stato chiaramente avvertito in tutta la provincia di Perugia e in quella di Macerata, nelle Marche. Scene di panico a Foligno e in alcune frazioni della montagna folignate, con gente in strada.

L’epicentro è stato localizzato proprio nella città di Foligno, in una zona particolarmente abitata. La magnitudo lineare è stata calcolata in 3.5 dall’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia).

In via precauzionale, per permettere attente ispezioni, le scuole di Foligno oggi, 4 marzo 2025, sono state chiuse dal sindaco Stefano Zuccarini. Scuole chiuse anche in altri Comuni dell’Umbria, come Spello e Trevi.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Foligno, da sempre, è inserita nelle mappe di rischio e in passato ha subito danni da numerosi eventi tellurici, ma – se la rilevazione cartografica fornita da Ingv nella notta fosse confermata – a memoria d’uomo non si ricorda un terremoto di questa intensità con epicentro localizzato direttamente nel suo centro abitato.

Questa, di seguito, la nostra cronaca della nottata che ha tenuto svegli e in ansia molti folignati e molti umbri.

– Ore 2.00: Ingv segnala stiamo provvisoria tra magnitudo 3.5 e 3.9 con possibile epicentro in Umbria, nel territorio della provincia di Perugia.

– Ore 2:05: Ingv comunica che per esattezza l’epicentro è stato localizzato nel Comune di Foligno, a soli 2 chilometri a sud dal centro storico. La magnitudo calcolata è di 3.5.

– Ore 2.10: – L’epicentro viene individuato da Ingv nel centro abitato di Foligno, tra il quartiere di Ponte San Magno e la frazione di Corvia, ovvero a 2 km a SW del centro storico della città di Foligno, con profondità ipocentrica di 10,1 km. Se confermato si tratterebbe del terremoto più intenso registrato negli ultimi decenni direttamente nel centro abitato della città della Quintana.

– Ore 2.16: – E’ in attività tutto il sistema di allerta delle forze dell’ordine e della Protezione civile dell’Umbria. Numerose le telefonate ai centralini delle forze dell’ordine di gente spaventata, ma al momento nessuna segnalazione di danni di rilievo.

– Ore 2.20: In molti quartieri di Foligno si segnala gente in strada, soprattutto nei quartieri periferici e nelle frazioni di Corvia, Borroni, Scafali.

– Ore 2.23: Nella mappa epicentrale dettagliata diffusa da Ingv (che riportamo qui sotto a questo testo), l’epicentro appare localizzato – per la precisione – a Foligno tra via Brunesca e via Monte Prefoglio Primo, nelle adiacenze di una rotatoria stradale nota ai folignati per costituire l’accesso verso la frazione di Corvia. Si tratta di un punto nelle vicinanze di zone residenziali particolarmente popolateche comprendono più quartieri e più frazioni della città.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

– Ore 2.31: Fino a questo momento, stando ai rapporti ufficiali finora diffusi da Ingv, non sembrerebbero essersi registrate repliche di alcun valore.

– Ore 2.37: Raccogliamo la prima testimonianza diretta di un folignate: “E’ stata una scossa molto forte – racconta il testimone al Corriere dell’Umbria che incontriamo in strada – . Abito al quinto piano di un palazzo nella zona di via Piave, a Foligno. In famiglia stavamo tutti dormendo quando siamo stati svegliati da un forte movimento: è stato subito chiaro che si trattava di un terremoto. L’intero palazzo ha cominciato a scuotersi sempre più velocemente. La scossa è apparsa consistente in un crescendo di energia. Scosse così forti le abbiamo avvertite solo nel 1997 e nel 2016. Sinceramente a leggere che è stato un terremoto che non è arrivato neppure a magnitudo 4 stendo a crederci, perché è sembrata davvero molto più forte. Evidentemente la vicinanza dell’epicentro ha fatto la differenza e ci ha fatto pensare a un terremoto molto più intenso. Di sicuro non credevo di scoprire che l’epicentro fosse così vicino”.

– Ore 2.42: Al momento le ricognizioni in loco non rilevano danni.

– Ore 2.44: L’unico movimento tellurico strumentale dopo la forte scossa delle 1.55 a Foligno viene segnalato da Ingv a molti chilometri di distanza dall’Umbria: una magnitudo di appena 0.55 alle ore 02.30 del 4 marzo 2025 con epicentro in Liguria, in provincia di Imperia. Segno che il sisma che ha colpito nella notte l’Umbria, al momento, non ha avuto alcun genere di replica.

– Ore 2.53: Dalla lettura dei rilevamenti dell’ultima settimana di rilevamenti di terremoti dell’Ingv, si nota che la scossa con epicentro a Foligno non solo non ha avuto repliche (almeno fino a questa ora), ma non è stata neppure preceduta da altri movimenti tellurici. Gli unici eventi – pressoché strumentali – che possono ritenersi vicini all’area epicentrale risalgono al 3 marzo e si sono verificati a Cannara (magnitudo appena 1.2) e a Sellano (magnitudo 1.4).

– Ore 2.55: Permane (fino a questa ora e da parte delle forze dell’ordine) l’assenza di segnalazioni di danni di particolare rilievo. In alcuni quartieri di Foligno la gente che si trovava in strada sta rientrando nelle case.

Contabilità

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– Ore 5.00: Proseguono senza sosta le verifiche, soprattutto nel territorio folignate.

– Ore 6.15: Arriva la notizia che il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha chiuso tutte le scuole del Comune di Foligno per un giorno, in via precauzionale. Stesso provvedimento dai sindaci di Spello e Trevi.

– Ore 8.45: I vigili del fuoco fanno sapere in una nota che “a seguito della scossa di terremoto di questa notte con epicentro nella zona di Foligno, non sono pervenute richieste di verifica di stabilità. Qualora la situazione dovesse cambiare, ne daremo tempestivo aggiornamento”.

– Ore 9.10: “L’accelerometro posizionato presso il Centro regionale di protezione civile – si legge in una nota della Regione – ha indicato una accelerazione al suolo (PGA) di 127,21, la massima registrata dai sensori nella zona, infatti risultano valori dimezzati negli altri strumenti prossimi all’epicentro”. La Protezione civile ha contattato oltre al sindaco di Foligno, i sindaci dei comuni limitrofi come SpelloTrevi e Montefalco, i più prossimi all’epicentro, per avere informazioni sulla situazione ed in particolare su eventuali segnalazioni di danni subiti da strutture pubbliche o private. Tutti hanno riferito di aver percepito la scossa “come forte ma di non avere nulla da evidenziare“.



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