le misure per il commercio

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Si è conclusa poco fa, nel salone delle Bandiere di Palazzo Zanca a Messina, la conferenza stampa di presentazione del pacchetto di aiuti a sostegno del settore economico e del tessuto commerciale della città. Sono intervenuti il sindaco Federico Basile e gli assessori Massimo Finocchiaro e Roberto Cicala, che hanno illustrato le misure che si intendono adottare per supportare le attività produttive e offrire strumenti concreti per affrontare le attuali sfide economiche. Nel consiglio comunale dello scorso 3 febbraio, dedicato alla crisi del commercio in città, l’assessore al ramo aveva anticipato che entro poco l’amministrazione comunale avrebbe presentato i progetti futuri.

I principali provvedimenti

  • Riduzione della Tari del 15% per le categorie commercio e turismo a partire dal 2026.
  • Parcheggi di interscambio gratuiti fino al 2028.
  • Riduzione del 50% del suolo pubblico e dei canoni mercatali fino al 2028
  • Azzeramento del costo del servizio idrico per attività commerciali e ricettive a partire dal 2026.

Basile: “non è una misura spot”

“Non è una misura spot, ma un modello di gestione che guarda al futuro”, sottolinea il sindaco Federico Basile. “Abbiamo costruito un piano pluriennale che permette alle imprese di programmare con certezza i prossimi anni, offrendo incentivi concreti e riducendo il peso fiscale. Messina diventa un modello di riferimento per la gestione delle risorse pubbliche a sostegno dello sviluppo economico”, rimarca Basile. La strategia dell’amministrazione è chiara: creare condizioni favorevoli per chi investe nella città, consolidare il tessuto imprenditoriale e attirare nuove realtà economiche.

“Dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti. Nel 2018 – prosegue Basile – la città si trovava in una situazione di dissesto finanziario, una condizione critica che ha richiesto un complesso percorso di riequilibrio. Oggi, pur continuando a gestire il peso di debiti accumulati in oltre quarant’anni, abbiamo ripristinato una gestione basata su risorse ordinarie, che ci ha consentito non solo di non compromettere mai la qualità dei servizi offerti ai cittadini, ma di migliorarli. Questo è un aspetto fondamentale da sottolineare poichè ogni azione dell’amministrazione è frutto di un’attenta pianificazione finanziaria, necessaria per mantenere gli impegni assunti e garantire lo sviluppo della città. Questo piano rappresenta un segnale chiaro: chi fa impresa a Messina – continua il Sindaco –può contare su misure concrete, programmate e sostenibili. Può contare sul sostegno di un’amministrazione comunale che ha una visione strategica. Si tratta di un programma volto non solo a sostenere le imprese locali, ma rappresenta una leva per rendere Messina più attrattiva per nuovi investimenti”.

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Cicala: “abbiamo messo in campo misure strutturali”

“Abbiamo messo in campo misure strutturali – spiega l’assessore Cicala – che permettono alle attività economiche di pianificare il proprio futuro con maggiore certezza. Dal 2026 al 2028 ridurremo del 15 per cento la tassa rifiuti per commercio e turismo, azzereremo il costo del servizio idrico per le attività commerciali e ricettive e confermeremo la riduzione del 50 per cento su suolo pubblico e canoni mercatali fino al 2028. Inoltre, i parcheggi di interscambio resteranno gratuiti, lasciando complessivamente 17 milioni di euro nelle tasche degli operatori economici. Un intervento concreto che rafforza il tessuto imprenditoriale della città”.

La soddisfazione di Finocchiaro

“Con gli 8 milioni di euro stanziati per il 2025- aggiunge l’assessore Finocchiaro – puntiamo su un sostegno concreto e strutturato per il tessuto economico locale. Il 70 per cento dei fondi sarà destinato alle imprese esistenti, per favorire l’innovazione e l’ammodernamento, mentre il 30 per cento sosterrà nuove attività e startup, con particolare attenzione all’artigianato e all’autoimpiego. L’obiettivo è accelerare la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, colmando il gap che ancora frena molte realtà produttive. Investiremo in formazione, strumenti avanzati e nuove tecnologie, con contributi a fondo perduto che potranno coprire dal 50 al 100 per cento delle spese ammissibili. I settori chiave includono artigianato, agroalimentare, green economy e digitalizzazione, con incentivi specifici per chi decide di tornare ad investire nella città. È un’azione strategica che avrà un impatto significativo sull’economia locale, rendendo Messina più attrattiva per chi fa impresa e per le nuove generazioni”.

“25 milioni di investimenti”

“Non so quante città – conclude il sindaco Basile – possano vantare un piano di investimenti da 25 milioni di euro in quattro anni, soprattutto considerando il percorso fatto per arrivare oggi a questo risultato. Abbiamo già dimostrato la nostra capacità di intervenire in momenti difficili, come durante la pandemia, quando siamo stati tra le poche città in Italia a garantire misure di sostegno concreto, come la riduzione significativa sulla Tari. Oggi rilanciamo con un piano strutturale che offre certezze alle imprese per i prossimi quattro anni, con agevolazioni fiscali e investimenti diretti. Non si tratta solo di numeri: è la dimostrazione che Messina è una città che investe e cresce, con una visione chiara e risorse mirate per chi sceglie di fare impresa sul nostro territorio”.

Nei prossimi mesi saranno avviate campagne informative e bandi pubblici per garantire a tutte le imprese la possibilità di accedere alle agevolazioni e agli incentivi previsti. Inoltre, per garantire un accesso semplice e trasparente a tutte le agevolazioni previste, verrà attivato un apposito ufficio di supporto, dove le imprese potranno ricevere assistenza, chiarimenti e accompagnamento nella presentazione delle richieste. Le procedure che invece riguarderanno Tari e Acqua verranno fornite dai rispettivi e competenti uffici di riferimento. Messina investe nel futuro, puntando su una visione strategica che coniuga stabilità, sviluppo e innovazione.

La soddisfazione di Schepis

“Il piano dell’amministrazione Basile si mostra alla città in tutta la sua lungimiranza non con interventi spot, ma con una visione pluriennale per cui anche attività, come quelle commerciali, potranno contare anche su queste risorse economiche per le proprie scelte imprenditoriali”, afferma il consigliere comunale Giuseppe Schepis.

“Da città fallita nel 2018 a città modello nel 2025”

“Misure a sostegno del commercio e del turismo. Da città fallita nel 2018 a città modello nel 2025. Orgoglioso di fare parte di questa amministrazione“, afferma il consigliere comunale Ciccio Cipolla.

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