Marsala si prepara alla nuova stagione turistica con alcune novità e vecchie criticità. Mentre l’amministrazione punta sul raduno nazionale dei Bersaglieri, il settore ricettivo deve fare i conti con strutture abusive, un ufficio turistico chiuso, cantieri aperti e l’aumento della tassa di soggiorno. Un quadro che solleva dubbi sulla reale capacità della città di accogliere al meglio i visitatori, soprattutto in vista di Pasqua, periodo tradizionalmente cruciale, che dà il via alla stagione turistica.
LE STRUTTURE ABUSIVE
Uno dei problemi principali del turismo a Marsala resta l’abusivismo nel settore ricettivo. Ancora oggi, molte strutture non risultano registrate con il CIN (Codice Identificativo Nazionale), obbligatorio per legge. Questa situazione sfavorisce gli operatori in regola e alimenta un mercato irregolare degli affitti. Dal nuovo Osservatorio Turistico Regionale della Sicilia arrivano dati chiari sulla situazione delle strutture ricettive e degli affitti brevi nel territorio. A Marsala, i numeri rivelano che centinaia di attività risultano fuori legge, senza i necessari CIN (Codice Identificativo Nazionale) e CIR (Codice Identificativo Regionale).
Secondo l’analisi dell’Associazione Strutture Extralberghiere (ASE) Sicilia, nel Comune di Marsala risultano registrati:
880 affitti brevi, di cui 272 senza CIN
29 affittacamere, di cui 3 senza CIN
24 case e appartamenti per ferie, di cui 1 senza CIN
17 hotel, di cui 4 senza CIN
3 residenze turistico alberghiere, tutte in regola
2 agriturismi, di cui 1 senza CIN
2 strutture di turismo rurale, tutte in regola
1 campeggio, in regola
Chi affitta senza CIN è considerato abusivo e rischia sanzioni da 800 a 8.000 euro. Anche la mancata esposizione del codice all’esterno della struttura o negli annunci pubblicitari può portare a multe da 500 a 5.000 euro.
LA TASSA DI SOGGIORNO
In tutto ciò dal primo marzo è aumentata l’Imposta di soggiorno, la tassa che ogni turista paga alla struttura ricettiva che a sua volta la versa al comune. Le nuove tariffe sono aumentate, anche il doppio in alcuni casi, e Marsala si trasforma in una delle città più care per l’imposta di soggiorno.
Le tariffe variano in base alla tipologia di alloggio offerto e saranno applicate fino a un massimo di 7 notti consecutive per ciascun ospite. Le nuove tariffe giornaliere, suddivise per categoria di struttura ricettiva, sono le seguenti:
Campeggi: 1,00 €
Bed & Breakfast, case vacanze, locazioni turistiche: 2,00 €
Alberghi, residence turistico-alberghieri e altre strutture a 1 stella: 2,00 €
Alberghi, residence turistico-alberghieri e altre strutture a 2 stelle: 2,50 €
Alberghi, residence turistico-alberghieri e altre strutture a 3 e 4 stelle: 3,00 €
Alberghi, residence turistico-alberghieri e altre strutture a 5 stelle: 3,50 €
Restano invariate le esenzioni previste dal regolamento comunale, consultabili online sul sito ufficiale del Comune di Marsala. L’amministrazione comunale invita i gestori delle strutture ricettive a prendere visione del regolamento aggiornato e ad assicurarsi della corretta applicazione delle tariffe per evitare sanzioni.
Perchè aumenta la tassa di soggiorno? Per finanziare l’organizzazione del Raduno nazionale dei Bersaglieri.
IL RADUNO DEI BERSAGLIERI
Il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, tiene molto a questo evento. E’ una vetrina politica non di poco conto per il primo cittadino che punta ad accreditarsi in Fratelli d’Italia. Il raduno si tiene dall’8 all’11 maggio, in concomitanza con l’anniversario dello Sbarco dei Mille. Il sindaco prevede “un afflusso di oltre 40.000 persone e una sfilata finale di più di 2.000 Bersaglieri per le vie cittadine, un momento che rimarrà nella memoria di tutti.” In realtà pare che la partecipazione, secondo le previsioni, non sarà così numerosa. Marsala non è una città del centro – nord Italia, per arrivare bisogna organizzarsi per tempo, e ci vuole per forza l’aereo per i tanti bersaglieri organizzati, soprattutto, nelle regioni oltre lo stretto. Fatto sta che per organizzare la tre giorni il Comune ha affidato l’incarico al Comitato organizzatore e ha previsto una spesa di 300 mila euro. Come abbiamo scritto su Tp24 però il Comune ha chiesto dei soldi a Regione Siciliana e Ars. Si aspetta risposta, se non dovessero arrivare questi soldi sarà il Comune ad affrontare la spesa generando così un debito fuori bilancio. Qui, tra l’altro, una replica del Comune. L’aumento della tassa di soggiorno serve proprio a finanziare questo evento, come specificato nell’accordo tra il Comune e il Comitato organizzatore.
I CANTIERI
Marsala dovrà essere impeccabile per quell’appuntamento. E la preoccupazione è che i lavori in corso in diverse zone della città non riescano a completarsi per tempo. Davanti al Monumento ai Mille sono stati avviati da qualche settimana i lavori per il restyling della piazza. Sono fermi i lavori sul lungomare, accanto al porto. Sono ancora in corso i lavori del waterfront, nei pressi della Florio La preoccupazione maggiore riguarda Piazza Mameli, una delle principali porte di accesso al centro storico. Se i lavori non verranno ultimati in tempo, i turisti potrebbero ritrovarsi davanti a transenne e disagi proprio nel periodo pasquale, con il rischio di un impatto negativo sull’immagine della città.
Si sono aspettati alcuni giorni per iniziare a pavimentare la piazza davanti Porta Garibaldi. Dal Comune fanno sapere che Il sindaco Massimo Grillo ha confermato che non ci sono ritardi e che l’impresa esecutrice dei lavori ha garantito la fruibilità della piazza prima della Settimana Santa.
Le rassicurazioni erano già arrivate la scorsa settimana dal rappresentante dell’impresa Capobianco, Mario Amico, durante un incontro a Palazzo Municipale a cui hanno partecipato il vicesindaco Giacomo Tumbarello, la dirigente Rosa Gandolfo, l’architetto Stefano Pipitone e i progettisti Antonio Bua e Maxime Angileri.
Gli operai sono già al lavoro per la posa del perlato siciliano, i blocchetti di marmo che andranno a comporre la nuova pavimentazione della piazza.
UFFICIO TURISTICO
E’ curioso quanto accade all’ufficio turistico del Comune di Marsala. La società Pirene srl, che si era aggiudicata la gestione dell’ufficio turistico comunale, ha rinunciato all’incarico. Il Comune, guidato dal sindaco Massimo Grillo, aveva bandito una gara per affidare la gestione dell’ufficio per 9 anni, con l’obiettivo di migliorare l’accoglienza e la promozione turistica del territorio. La Pirene srl era risultata l’unica partecipante al bando e si era aggiudicata la gestione.
Tuttavia, la società ha comunicato la sua rinuncia, probabilmente a causa degli oneri burocratici ed economici previsti dal bando. Il Comune metteva a disposizione solo i locali di via XI Maggio, mentre la società avrebbe dovuto sostenere tutti gli altri costi. La Pirene srl potrebbe aver valutato che le possibilità di guadagno, limitate alla vendita di biglietti per percorsi turistici e gadget, non fossero sufficienti a coprire le spese.
L’assessore al Turismo, Salvatore Agate, ha dichiarato che il Comune sta predisponendo una nuova gara, con l’obiettivo di attrarre operatori locali del settore. Nel frattempo, la Pro Loco di Marsala garantirà il servizio, con l’ausilio di personale del Servizio Civile Universale.
Questa situazione arriva in un momento critico per il turismo marsalese, con l’avvicinarsi della Settimana Santa, del Raduno Nazionale dei Bersaglieri e della stagione estiva.
A Marsala la stagione turistica si avvicina con qualche patema d’animo. I fronti aperti sono tanti. E su come andrà, il sindaco Grillo si gioca una buona parte di rielezione la primavera 2026.
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