Un’Agenzia per lo sviluppo della Terra d’Otranto, di natura pubblico-privata, con cui attrarre gli investimenti nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto mediante una strategia comune. È questo uno dei passi avanti che segna una prima attuazione del masterplan di Unisalento “Proposte per un progetto di sviluppo territoriale”.
Ad annunciarlo ieri mattina è stato proprio il rettore dell’ateneo salentino, Fabio Pollice, nel corso della conferenza convocata dal presidente della Camera di commercio di Lecce, Mario Vadrucci, cui hanno preso parte i rappresentanti delle maggiori organizzazioni datoriali, dei sindacati e dei consumatori.
Ma sul tavolo dell’ente camerale sono arrivate anche altre proposte concrete, con cui dare corso agli scenari futuri di integrazione economica e culturale delineati dal Piano. «Da subito, è opportuno creare insieme alla Camera di commercio di Lecce un registro del nostro patrimonio immobiliare, per metterlo a disposizione degli investimenti da parte delle attività produttive – ha proseguito il rettore Pollice –. Saremmo il primo territorio a farlo ed è il caso di convocare le agenzie immobiliari». Sul fronte della riqualificazione paesaggistica delle aree colpite dal batterio della xylella, poi, vista la frammentazione dei terreni agricoli e l’abbandono di molte campagne, il rettore di UniSalento ha proposto di fare «una chiamata all’azione per sapere se i proprietari siano disposti a dare i propri terreni in locazione a cooperative di giovani che vogliono dedicarsi all’agricoltura».
Altro asset strategico di cui si è parlato molto è stato il turismo. «Stiamo sviluppando un’applicazione per i turisti smart che vengono da noi basata sull’intelligenza artificiale, in grado di costruire un itinerario aggiornando il profilo ogni giorno, sulla base dei gusti dei vacanzieri: per migliorare l’esperienza turistica, andranno inseriti anche i mezzi di trasporto, le attività commerciali, i ristoranti e tutto l’indotto – ha aggiunto Fabio Pollice –. Infine, insieme a Msc Crociere abbiamo in mente di creare a Brindisi un Centro di alta formazione per personale di bordo, affinché ci siano ricadute positive nella Terra d’Otranto: la formazione potrebbe avvenire in collaborazione con l’Istituto nautico “Vespucci” di Gallipoli».
Restando sul tema, il presidente Vadrucci ha poi sottolineato come la Puglia stia per avviare una fase di «rivoluzione sul modo di pensare il turismo, grazie alla creazione delle Destination management organization, ma finora nessuno si è preoccupato della gestione dei flussi. Basti pensare al servizio Salentoinbus che, nato 20 anni fa, ancora oggi non riesce a collegare il Salento con l’aeroporto di Brindisi. E proprio i trasporti rappresentano una delle difficoltà principali, se non la prima, vissuta da questo territorio». La problematica atavica, infatti, è rappresentata dalle connessioni logistiche tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Per il professor Salvatore Rizzello, che ha coordinato il masterplan insieme al rettore e ai docenti Gianpasquale Preite e Guglielmo Forges Davanzati, «il Piano rappresenta un modello di sviluppo territoriale specifico, con cui affrontare il processo di trasformazione continua a livello nazionale e internazionale: anche i comparti storici stanno vivendo una vera e propria crisi di identità e i governi nazionali hanno margini di manovra spesso molto contenuti. Ecco perché la strada più corretta è quella della flessibilità: il sistema territoriale deve essere pronto a intervenire di fronte ai continui mutamenti normativi che arrivano dall’Unione europea, dal Pnrr e dal governo centrale».
Il Piano strategico, inoltre, dovrà essere una piattaforma in continua evoluzione per il professor Gianpasquale Preite, perché dovrà essere sempre integrato con i dati aggiornati.
Dal canto loro, le organizzazioni datoriali hanno posto l’accento su alcune strategie ritenute essenziali per lo sviluppo territoriale. Per esempio, servirebbe capire come affrontare flussi turistici che in alcuni territori sono degenerati in overtourism, come sottolineato dal direttore di Confcommercio Lecce, Federico Pastore. Un problema che ha portato i prezzi delle stanze degli studenti “alle stelle”, ha detto Alessandro Presicce di Adoc. Il presidente di Confesercenti Lecce, Antonio Magurano, ha lamentato un vero e proprio blocco dell’edilizia, a causa dei limiti imposti da strumenti urbanistici non aggiornati. Se per la segretaria generale di Cgil, Valentina Fragassi, il masterplan rappresenta l’occasione per «generare un sistema che sappia autoalimentarsi», per Laura Ingrosso di Federterziario occorre un monitoraggio dei fondi pubblici, spesso distribuiti a pioggia e senza conoscerne il reale impatto. La segretaria generale di Confartigianato, Emanuela Aprile, ha puntato l’accento sulla necessità di far convergere più studenti sull’ateneo leccese, mentre Sergio Vitulano di Clai ha proposto la valorizzazione della connessione tra artigianato e turismo lento.
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