I pagamenti contactless sembravano fantascienza solo un decennio fa, ma ora sono parte integrante della nostra vita quotidiana. Ma come funzionano realmente? Quali sono i rischi e le opportunità di questa modalità smart per pagare? Analizziamo nel dettaglio questo fenomeno sin dalle origini, per capire come le tecnologie di pagamento digitale influiscano sui servizi finanziari, anche alla luce delle sfide del regolamento Dora che ha alzato gli standard di sicurezza per il settore.
La storia dei pagamenti contactless inizia nei primi anni 2000, quando la tecnologia NFC (Near Field Communication) ha iniziato a essere implementata nelle carte di pagamento. La NFC, evoluzione della tecnologia RFID (Radio-Frequency Identification), permette la comunicazione tra due dispositivi elettronici posti a breve distanza. Il primo utilizzo su larga scala risale al 2007 in Regno Unito, quando Barclaycard introdusse la prima carta di credito contactless.
L’adozione di questa tecnologia ha visto una crescita esponenziale nell’ultimo decennio, accelerata ulteriormente dalla pandemia di Covid-19, che ha reso necessario limitare il contatto fisico anche nelle transazioni commerciali. Secondo dati di Visa e Mastercard, nel 2023 oltre il 50% delle transazioni in presenza a livello globale è stata effettuata tramite tecnologia contactless.
Il cuore della tecnologia contactless è il chip NFC, un microscopico dispositivo elettronico integrato nelle carte di pagamento o nei dispositivi mobili. Questo chip contiene un’antenna che può comunicare con il terminale POS quando viene avvicinato a una distanza di circa 4 centimetri. La comunicazione avviene attraverso onde radio a corto raggio, operanti alla frequenza di 13,56 MHz.
Quando la carta viene avvicinata al terminale, si innesca un processo di comunicazione in più fasi:
- Il terminale POS emette un campo elettromagnetico che attiva il chip della carta
- Il chip risponde inviando un numero univoco crittografato che identifica la carta
- Il terminale verifica l’autenticità della carta e processa la transazione
- La transazione viene completata in meno di un secondo
È importante notare che per ogni transazione viene generato un codice univoco (token) che può essere utilizzato una sola volta, rendendo praticamente impossibile la clonazione della carta.
La sicurezza rappresenta uno degli aspetti più critici e dibattuti dei pagamenti contactless. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa tecnologia incorpora diversi livelli di protezione:
Crittografia avanzata
Ogni carta contactless utilizza una crittografia a 128-bit o superiore per proteggere i dati della transazione. Un livello di crittografia dei dati finanziari considerato praticamente inviolabile con le tecnologie attuali. Inoltre, il chip genera un codice di sicurezza dinamico per ogni transazione, rendendo inutilizzabili eventuali dati intercettati.
Limiti di spesa
Per ridurre i rischi di utilizzo fraudolento, le transazioni contactless sono soggette a limiti di importo che variano da paese a paese. In Italia, ad esempio, il limite è stato progressivamente aumentato fino a 50 euro, oltre i quali è necessario inserire il PIN. Alcuni istituti permettono di personalizzare questi limiti tramite l’app bancaria.
Protezione dalle transazioni multiple
I terminali POS sono progettati per processare una sola transazione alla volta, anche in presenza di più carte nel campo di lettura. Inoltre, è implementata una protezione contro le transazioni multiple: non è possibile effettuare più pagamenti consecutivi con la stessa carta sullo stesso terminale in un breve lasso di tempo.
L’evoluzione dei pagamenti mobili
L’integrazione della tecnologia NFC negli smartphone ha aperto nuovi scenari nel mondo dei pagamenti contactless. Sistemi come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay hanno aggiunto ulteriori livelli di sicurezza attraverso:
- Autenticazione biometrica (impronta digitale o riconoscimento facciale)
- Tokenizzazione avanzata
- Possibilità di disabilitare istantaneamente il servizio in caso di furto del dispositivo
Questi sistemi non memorizzano i dati della carta direttamente sul dispositivo, ma utilizzano token virtuali, rendendo ancora più sicura la transazione.
Le prospettive di sviluppo dei pagamenti contactless sono molteplici e promettenti. Tra le tendenze più significative troviamo:
Biometria avanzata
Alcune banche stanno sperimentando carte di pagamento con sensore di impronte digitali integrato, che sostituirebbe il PIN per le transazioni di qualsiasi importo. Questa tecnologia promette di combinare la comodità del contactless con un livello di sicurezza superiore.
Internet delle Cose (IoT)
L’integrazione dei pagamenti contactless con l’IoT per le applicazioni del settore fintech potrebbe portare a scenari in cui elettrodomestici, automobili e altri dispositivi possono effettuare pagamenti automatici per servizi o rifornimenti.
Valute digitali
Le banche centrali di diversi paesi stanno sviluppando valute digitali (CBDC – Central Bank Digital Currencies) che potrebbero integrarsi con i sistemi di pagamento contactless, creando un nuovo paradigma per le transazioni elettroniche.
Impatto sociale ed economico
L’adozione massiva dei pagamenti contactless ha generato significativi cambiamenti sociali ed economici:
Riduzione del contante
La facilità d’uso dei pagamenti contactless ha accelerato la transizione verso una società cashless. Questo trend ha importanti implicazioni per la lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro.
Inclusione finanziaria
La semplicità dei pagamenti contactless ha facilitato l’accesso ai servizi finanziari per fasce della popolazione precedentemente escluse, come anziani o persone con disabilità.
Impatto ambientale
La riduzione dell’uso del contante comporta benefici ambientali in termini di minor necessità di produzione e trasporto di banconote e monete. Tuttavia, va considerato l’impatto ambientale della produzione di carte con chip e dispositivi elettronici.
Sfide e aspetti critici da valutare
Nonostante i numerosi vantaggi, i pagamenti contactless presentano alcune sfide che devono essere affrontate:
Digital divide
Non tutti hanno accesso o familiarità con le tecnologie digitali. È importante garantire alternative per chi non può o non vuole utilizzare pagamenti contactless.
Dipendenza tecnologica
La dipendenza da sistemi elettronici rende il sistema vulnerabile a malfunzionamenti tecnici o attacchi informatici su larga scala.
Privacy
La tracciabilità delle transazioni elettroniche solleva questioni sulla privacy e sull’uso dei dati delle transazioni per profilazione commerciale.
I pagamenti contactless rappresentano una delle innovazioni più significative nel settore finanziario degli ultimi decenni. La combinazione di sicurezza, convenienza e velocità ne ha determinato il successo globale, accelerato ulteriormente dalla pandemia. Le prospettive future indicano un’ulteriore evoluzione verso sistemi sempre più integrati e sicuri.
Tuttavia, è fondamentale continuare a investire in sicurezza e educazione degli utenti, garantendo al contempo l’inclusività del sistema finanziario. Solo attraverso un approccio equilibrato che tenga conto di tutti questi aspetti, i pagamenti contactless potranno realizzare pienamente il loro potenziale di trasformazione del sistema dei pagamenti globale.
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