Firenze: “L’idea è far giocare le partite davanti al consueto pubblico di genitori, parenti ed amici, i quali però possono esprimere le loro emozioni solo ed esclusivamente con l’applauso. Lo scopo è sensibilizzare tutti i partecipanti, in particolare gli spettatori, a vivere la gara in modo veramente sportivo, garantendo il sostegno alla propria squadra e un tifo caloroso, sano, in grado di produrre il sostegno ai propri atleti e non l’offesa o il dileggio o la provocazione degli avversari. È un modo per promuovere la cultura sportiva e la positività e per questo, come Regione, patrociniamo l’iniziativa. Genitori, nonni, amici, dirigenti delle squadre, applaudite i ragazzi fino a spellarvi le mani e non dimenticate che gli avversari sono bambini e bambine come le vostre”.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha commentato così la presentazione del progetto “La partita applaudita” che domani e dopodomani, sabato 1° e domenica 2 marzo, vedrà coinvolte oltre duecento squadre, esattamente 222, di tutta la Toscana. Si tratta di 220 squadre Giovanissimi B maschili Under 14 e di due formazioni Giovanissime femminili Under 15, ossia del primo gradino in cui le gare prevedono l’utilizzo di arbitri ed arbitre. Lo scopo è entrare il più possibile in profondità nella mentalità del calcio giovanile toscano.
Ad organizzare l’evento, che si svolgerà su 111 diversi campi sportivi di tutte le province, sono l’Anci Toscana, il comitato regionale toscano di Figc-Lnd, il settore giovanile e scolastico regionale della Figc, il comitato regionale dell’Aia (arbitri), la sezione toscana dell’Aiac (allenatori), l’associazione Calcio Fair Play della Toscana in collaborazione con la rivista Calciopiù che svolge il ruolo di media partner. La Regione Toscana e il Coni regionale patrocinano l’iniziativa.
Damiano Sforzi, assessore allo Sport del Comune di Sesto Fiorentino e delegato alle Politiche sportive dell’Anci Toscana, spiega: “L’Anci Toscana è da sempre molto attenta ai temi del fair play e ai fenomeni di bullismo anche nello sport. Siamo particolarmente orgogliosi della risposta dei comuni toscani a questa iniziativa che promuove e diffonde i valori sani dell’accoglienza e dell’inclusione e sostiene i ragazzi e le ragazze nel raggiungimento dei risultati. Lo sport è divertimento e uno stimolo a migliorarsi ogni giorno e l’applauso è uno strumento di sensibilizzazione di tutta la comunità sportiva”.
Francesco Cesari ed Andrea Vaglini, presidente e vicepresidente dell’associazione Calcio Fair Play Toscana, evidenziano: “Ringraziando tutti gli altri soggetti organizzatori della prima giornata regionale della ‘Partita applaudita’ con i quali è stato un piacere collaborare, felici per l’approvazione del progetto da parte di oltre cinquanta comuni toscani, ci auguriamo che questo fine settimana di applausi possa rappresentare un segnale concreto per un futuro in cui gli impianti sportivi siano solo luogo di festa e sana competizione e non fonte di inutili nervosismi e tensioni”.
Il presidente del comitato toscano della Lnd-Figc, Paolo Mangini, aggiunge: “L’iniziativa della giornata regionale della ‘Partita applaudita’ fa seguito ad altre sullo stesso tema realizzate in questi anni nelle varie province della nostra regione e ha lo scopo di promuovere fra tutti gli ‘attori’ coinvolti nell’attività calcistica i veri valori dello sport. In particolare intende sensibilizzare gli adulti di riferimento nel considerare l’attività sportiva come un grande mezzo educativo per tutti i ragazzi che ne sono i principali protagonisti. L’evento rientra a pieno titolo in quel percorso educativo a cui il comitato regionale della Toscana ha sempre dato un’importanza fondamentale”.
Simone Cardullo, presidente del Coni Toscana, precisa: “Con piacere il Coni toscano e tutte le delegazioni provinciali parteciperanno alla giornata regionale della ‘Partita applaudita’, che vuole essere un momento per lanciare un importante messaggio di valore educativo e sociale, non solo per il calcio ma per tutto il mondo dello sport, in particolare per quello giovanile. Un grande complimento nei confronti dell’Associazione Calcio Fair Play, presieduta da Francesco Cesari, che in questi due anni ha portato avanti questo progetto a livello provinciale, che si sta affermando sempre più e che il Coni Toscana ha patrocinato e seguito fin dalla sua nascita”.
Il coordinatore regionale del settore giovanile e scolastico della Figc, Enrico Gabbrielli, conclude: “Il settore giovanile e scolastico è un settore di servizio della Figc. Uno dei compiti principali è quello di formare le componenti che ruotano attorno al calcio giovanile. Di conseguenza abbiamo aderito con entusiasmo al progetto della ‘Partita applaudita’, momento didattico con l’intento di sensibilizzare i genitori a un tifo positivo. Far conoscere agli adulti un diverso modo di partecipare alle partite, trasformandoli da ‘ultras ed allenatori’ a normali sostenitori, eliminando così le tensioni che spesso si generano in tribuna e che vanno ad influenzare negativamente sul comportamento dei ragazzi in campo, è l’obiettivo di questo progetto che vuole avere anche una funzione educativa per istruttori, dirigenti ed allenatori. È il ritorno alla partita, quindi, come momento di divertimento e sana competizione per aiutare i ragazzi nella loro crescita psicofisica”.
Ogni partita sarà contraddistinta da momenti che, coinvolgendo i ragazzi delle squadre ed i rispettivi dirigenti e familiari, saranno tesi a creare confronto, conoscenza e scambio di esperienze, in una parola “amicizia”, al pari delle letture che verranno svolte in occasione di ogni gara,
Prima di ogni partita, tra l’altro, i capitani di tutte le squadre leggeranno, metà ciascuno, un messaggio comune in cui si chiede ai genitori, ai nonni, agli amici, a tutti gli spettatori di “partecipare alla partita in maniera diversa dal solito”, in silenzio, con una esortazione: “Fate rumore solo per gli applausi, tanti applausi”. Nella lettera si ricorda che “l’arbitro è un giovane come noi” e che “urla e imprecazioni non ci aiutano a giocare meglio” per arrivare a concludere: “Alla fine una squadra avrà vinto e l’altra perso o avremo tutti parteggiato” ma “tutti ci saremo impegnati al massimo”.
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