Settimana intensa di incontri per l’Associazione Culturale Anassilaos quella che si apre. Martedì 4 marzo alle ore 17,15 presso lo Spazio Open il prof. Domenico Benoci, Incaricato di Archeologia Cristiana presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, nell’ambito delle manifestazioni “La percezione dell’Antico” terrà una conversazione sul tema “Graffiti devozionali come indicatori di venerazione: nuovi dati sulla tomba di Cassiodoro Senatore”.
Lo studioso reggino partecipa attivamente a progetti di ricerca archeologica, valorizzazione e fruizione dei beni culturali con diverse istituzioni, quali la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, l’Istituto Superiore di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR, le Università La Sapienza e Roma Tre. Il suo campo di studi comprende l’archeologia tardoantica e cristiana, con particolare attenzione all’epigrafia. La conversazione che egli terrà consentirà di approfondire, attraverso i graffiti devozionali, la figura di una delle personalità più eminenti della tarda antichità, quel Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, uomo politico e letterato la cui esistenza è strettamente alla terra di Calabria dove nacque intorno al 490 d.C. e dove morì intorno al 580. La sua vita pubblica è collegata alla figura di Teodorico di cui fu nel 507 questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, impegnato in una politica volta a conciliare, se non fondere, Romani e Goti.
Le vicende successive della storia dei Goti in terra italiana lo videro vicino ad Atalarico, consigliere di Amalasunta, di Teodato e Vitige. La riconquista dell’Italia da parte di Giustiniano con il grande generale Belisario mise fine agli ideali di conciliazione tra romanità e germanesimo. Si ritirò dunque a Squillace, nei cui dintorni, a Vivario, fondò quel monastero che grazie alla raccolta di codici e allo scriptorium costituì una delle poche luci della cultura tardo medievale in terra calabra.
A seguire, Giovedì 6 marzo nel giorno esatto in cui 550 anni fa nacque Michelangelo Buonarroti (6 marzo 1475), presso la Sala Giuffrè della Biblioteca De Nava, l’Associazione Anassilaos e la Biblioteca renderanno un primo omaggio all’artista con una conversazione della Prof.ssa Francesca Neri dedicata al “Michelangelo poeta”. Al centro della conversazione della studiosa, con la partecipazione della Prof.ssa Pina De Felice, responsabile poesia Anassilaos, le rime del Maestro fiorentino che nel corso del tempo sono state oggetto di una grande attenzione da parte degli studiosi che le analizzavano ora in funzione dell’attività artistica di Michelangelo, per trarne informazioni umane e culturali che potessero offrire ulteriori spunti di interpretazione della sua complessa personalità artistica ora, invece, quale opera poetica autonoma quasi che esse non facessero parte della sua tormentata anima.
Quello che colpisce nelle rime michelangiolesche è il tono energico, intenso, espressivo, poco letterario e lontano dalla poesia cinquecentesca, che se ne rende ardua la comprensione e ancora più difficile la lettura, sprigiona però un senso di forza e un coinvolgimento personale del poeta che affascina il lettore contemporaneo. Le prime liriche risalgono con ogni probabilità al 1504-1505 e sono collegate al suo lavoro artistico. All’età più matura risalgono i sonetti composti per Vittoria Colonna, la gentildonna poetessa in odore di eresia e vicina ai circoli che propugnavano una riforma della Chiesa, e per il giovane Tommaso de’ Cavalieri – che i primi editori del fiorentino espunsero dal corpus delle rime onde evitare fraintendimenti e accuse di omosessualità – nei quali Michelangelo affronta il tema neoplatonico dell’amore divino e umano. Verso la fine della vita l’artista angosciato tratta il tema del peccato e della salvezza. Siamo in piena Controriforma e i circoli più intransigenti giudicano immorali persino i nudi del suo capolavoro, il “Giudizio Universale”.
All’incontro interverranno la Dott.ssa Daniela Neri, Responsabile della Biblioteca e il Presidente di Anassilaos Stefano Iorfida. Sabato 8 marzo, infine, alle 17,15 presso la Sala Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria il consueto incontro con il Premio Anassilaos Mimosa giunto alla sua 30 edizione.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link