Modena, in viale Mazzoni un nuovo cavalcavia per attraversare a piedi e in bicicletta

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MODENA. C’è il progetto esecutivo per dare concretezza agli studi di fattibilità su uno degli attraversamenti più problematici della città per pedoni e ciclisti, il cavalcavia Mazzoni di Modena. E poi ci sono i fondi per aiutare le famiglie in difficoltà con l’affitto, in modo da evitare lo sfratto per morosità. Ma c’è spazio anche per la mobilità, con la realizzazione delle infrastrutture necessarie per la partenza del sistema di trasporto pubblico “Brt”.

Il bilancio

Se il bilancio 2025-27 del Comune di Modena è stato approvato venerdì scorso, con l’aumento delle tasse locali e allo stesso tempo la salvaguardia di tutti i servizi, insieme alla manovra sono stati approvati diversi emendamenti – 17 per la precisione – che affrontano temi che vanno dalle politiche sociali alla viabilità. Ma quali sono dunque le modifiche al bilancio comunale proposte dai gruppi consiliari che sono state approvate? Dal punto di vista politico, sono state promosse tutte le 17 proposte di maggioranza, mentre sono state respinte tutte le 18 avanzate dall’opposizione. Tre gli emendamenti che hanno ricevuto il voto favorevole di tutti i gruppi consiliari, con la sola astensione di Modena Civica. Proposti dal gruppo consiliare Pd, Avs, M5S, Spazio democratico, Pri-Azione-Sl, hanno chiesto risorse, rispettivamente, per la realizzazione di un progetto esecutivo finalizzato alla costruzione di un cavalcavia ciclopedonale per collegare piazzale Natale Bruni con via Attiraglio (primo firmatario Martino Abrate, Avs), l’introduzione del Bilancio sociale del Comune (Giovanni Silingardi, M5S) e la sistemazione dei uno dei laghi del parco Amendola (Diego Lenzini, Pd).
Il cavalcavia Mazzoni
Per quanto riguarda il ponte ciclopedonale tra il piazzale del Tempio e la Crocetta, l’emendamento della maggioranza prevede lo stanziamento di 80mila euro per la progettazione esecutiva dell’opera, portando avanti gli studi di fattibilità fatti negli anni scorsi. L’obiettivo sarebbe quello di allargare l’attuale ponte di viale Mazzoni, realizzando una passerella ciclopedonale sul lato est, quello che si affaccia al Museo Enzo Ferrari – oggi un percorso ciclopedonale è presente su entrambi i lati, ma è poco utilizzato e non permette l’attraversamento in sicurezza – anche se si aspetta ancora il via libera della Soprintendenza (dal momento che l’infrastruttura del cavalcavia Mazzoni è stata realizzata da oltre 70 anni). Senza l’ok da Bologna, l’alternativa all’allargamento del cavalcavia sarebbe quella della realizzazione di un nuovo ponte, vicino e parallelo al sovrappasso Mazzoni, ma solo ciclopedonale.

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Gli altri emendamenti

Altri otto emendamenti sono stati approvati, invece, grazie al voto a favore di Pd, Avs, Spazio democratico, M5s, Pri-Azione-Sl; mentre hanno votato contro Fdi, Lega Modena, Forza Italia, Modena in Ascolto, Modena per Modena; astenuta Modena civica. Questo pacchetto di emendamenti, sempre a firma dei gruppi di maggioranza, riguarda l’installazione di impianti di irrigazione per le piantumazioni, in particolare per i nuovi boschi urbani, al fine di tutelare le nuove alberature (primo firmatario Martino Brate, Avs), l’avvio di una campagna di comunicazione per far conoscere e promuovere l’applicazione del “Regolamento del Verde” del Comune (Martino Abrate, Avs), la creazione di un fondo per il finanziamento di un comitato scientifico per indagare le principali cause dell’inquinamento dell’aria a Modena e relativi rimedi possibili (Giovanni Silingardi, M5S). Prevista anche la creazione di un fondo in dotazione del Garante per il Comune dei diritti delle persone private della libertà personale, al fine di promuovere, favorire e sostenere iniziative pubbliche per il dialogo tra città e carcere (Diego Lenzini, Pd), l’attivazione di percorsi e interventi personalizzati che possano supportare i minori e le loro famiglie, promuovendo scelte scolastiche e formative consapevoli e orientando i giovani verso le loro aspettative, contribuendo al raggiungimento di un progetto di vita (Diego Lenzini, Pd), ma anche il sostegno alle famiglie nel mantenimento dell’abitazione e quindi di prevenire l’esecuzione forzata degli sfratti per morosità (Diego Lenzini, Pd). Tra gli emendamenti presentati dal capoguppo dem e approvati c’è anche quello che riguarda il trasporto pubblico “Brt”, ovvero le realizzazione di corsie riservate per le linee preferenziali dell’autobus, che potranno così viaggiare molto più velocemente.



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