Altare. Organizzato dal Comitato Bric Surite, si è tenuto ieri sera ad Altare un incontro pubblico incentrato sui progetti di parchi eolici che interessano il territorio di Altare ed i comuni limitrofi. Particolare attenzione è stata rivolta, durante l’incontro, ai progetti denominati Bric Surite e Piccapietre “che, se realizzati, priverebbero il comune di Altare dell’ultimo lembo di territorio di pregio naturalistico, turistico ed escursionistico rimasto integro sul territorio”.
La sala che ha ospitato l’incontro era gremita di altaresi, cittadini dei comuni limitrofi e molte autorità politiche locali, provinciali e regionali. Presenti al gran completo anche le associazioni locali di volontariato e ricreative.
La serata è cominciata con la costituzione ufficiale del Comitato Bric Surite, gruppo di cittadini che si è riunito spontaneamente “per reagire ad una vera e propria aggressione al territorio messa in campo da diverse aziende che operano nel business dell’eolico”. È stata data lettura allo statuto del comitato e si è proceduto alla nomina del consiglio direttivo: presidente Costantino Bormioli, Segretario Elvira Silvano, Tesoriere Irene Piccardi.
La serata è proseguita con la relazione del Comitato Bric Surite, durante la quale è stato illustrato per sommi capi il progetto eolico Bric Surite, anche con la proiezione di immagini ed estratti di documenti progettuali. Il Comitato ha poi riferito “le motivazioni della propria contrarietà ad ulteriori installazioni di parchi eolici in Altare ed in generale nella Provincia di Savona, che vede quasi quotidianamente intensificarsi una pioggia di nuove richieste di valutazione di impatto ambientale. Nello specifico, il comitato ha sottolineato la scarsità di suolo naturalisticamente integro ancora disponibile sul territorio di Altare, uno dei comuni più piccoli della provincia in quanto ad estensione in chilometri quadrati. Un ulteriore depauperamento del territorio dovuto alla devastazione causata dai cantieri e dalle strade necessarie alla costruzione ed al mantenimento degli impianti eolici, oltre alla presenza stessa delle pale in zone delicatissime dal punto di vista avifaunistico e geomorfologico, significherebbe per Altare abbandonare ogni speranza di condividere uno sviluppo sostenibile del turismo e delle attività outdoor all’aria aperta, in condivisione con quanto si sta già facendo in molti comuni vicini”.
“La serata è proseguita – spiegano dal Comitato – con la relazione unitaria del Consiglio Comunale di Altare contro il progetto Bric Surite e gli altri progetti eolici impattanti sul territorio. Il sindaco di Altare Roberto Briano, il consigliere di minoranza Giuseppe Grisolia e la consigliera indipendente Rita Scotti hanno relazionato sulla comunicazione unitaria inviata alla Regione Liguria “contro il proliferare incontrollato di pale eoliche sul territorio, in particolare su Altare. Briano ha sottolineato le possibili alternative energetiche che anche i piccoli comuni potrebbero introdurre per costituire un’alternativa tecnica all’invasione dell’eolico, comunque inaccettabile quando si trasforma in disastro ambientale. Grisolia ha posto l’attenzione sulla scarsità, o completa assenza di osservazioni entro i termini inviate dai sindaci in Regione contro specifici progetti eolici e la necessità di un coordinamento capillare sul territorio di tutti i sindaci. La Scotti ha relazionato, tra le altre argomentazioni, sulla sua richiesta, inviata in Regione, di una moratoria immediata di qualsiasi nuovo impianto eolico sul territorio, finché non si procederà ad una seria attività di valutazione costi benefici condivisa tra tutti i soggetti presenti sul territorio, dai cittadini alle amministrazioni”.
Successivamente ci sono stati gli interventi delle altre autorità locali e regionali presenti in sala, a cominciare dalla consigliera regionale Sara Foscolo e dall’onorevole Francesco Bruzzone. “Entrambi, con sensibilità diverse, hanno ribadito il loro no deciso ad un ulteriore sfruttamento del territorio della Provincia di Savona per ospitare devastanti impianti eolici, esprimendo al contempo soddisfazione per il forte messaggio di vitalità ed attenzione al territorio che si sta levando da Altare attraverso le attività che si stanno organizzando, a partire da questa serata e dalla passeggiata di protesta contro le pale eoliche che si svolgerà ad Altare domenica 9 marzo”.
La consigliera Sara Foscolo ha presentato in sala un documento, firmato da lei, da Armando Biasi e da Alessio Piana, che impegna il Presidente e la Giunta Regionale ad incontrare le amministrazioni provinciali e comunali per avviare un confronto che vada a valutare in maniera complessiva il bilancio costi/benefici dell’eolico nei termini della sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Il deputato alla Camera, onorevole Francesco Bruzzone, ha distribuito in sala una interrogazione a risposta scritta presentata il 15 ottobre 2024, nella quale sottolinea che l’89,75% degli impianti eolici in Liguria si trova in Provincia di Savona, sottoforma di 18 impianti e 62 pale e che dei 16 nuovi progetti presentati in Regione Liguria, ben 14 ricadrebbero nuovamente sulla Provincia di Savona. Considerato che questa incontrollata proliferazione non segue alcuna seria pianificazione, ma si basa solo sull’ottenimento di incentivi legate alle politiche green, senza rispetto per la tutela ambientale e naturalistica dei territori, chiede ai ministri interrogati se intendano adottare iniziative mirate ad efficientare, nella Provincia di Savona, solo gli impianti esistenti, senza autorizzarne di nuovi.
La serata è proseguita con gli interventi dei sindaci di Cairo Montenotte Paolo Lambertini, di Cosseria Roberto Molinaro e di Mallare Flavio Astigiano. “Con differenti approcci, tutti i primi cittadini hanno sottolineato il loro no a nuovi impianti che vanno ad impattare sul territorio in modo devastante. Il Comitato Bric Surite che ha organizzato la serata ha apprezzato la loro presenza in sala e si augura che sia un inizio di un coordinamento tra tutti i primi cittadini della Valbormida per arrivare ad un documento di posizione comune contro il proliferare dell’eolico. Questo sarà il prossimo obiettivo dell’attività del Comitato”.
La serata è proseguita con le relazioni delle associazioni e delle istituzioni altaresi più consolidate e da anni presenti sul territorio. “Per la Pro Loco di Altare ha espresso un deciso no al progetto Bric Surite il presidente Gabriele Zicari. Stefania Marini ha espresso le forti preoccupazioni del Club Alpino Italiano, sezione di Altare Associazione Alpinistica Altarese per le conseguenze devastanti della presenza delle pale e dei cantieri sul territorio e sulla rete escursionistica che si sta provvedendo da anni a costruire. Virgilio Faccini per la Pubblica Assistenza Croce Bianca di Altare ha sottolineato che le occasioni per stimolare una vita più sana all’aria aperta, al fine di combattere malattie cardiovascolari ed obesità, vadano incrementate e non frustrate con la devastazione del territorio di una comunità, anche attraverso la preservazione e l’organizzazione del territorio in modo più ospitale e stimolante”.
Marco Piombo, delegato per la Liguria del WWF Italia, “ha ripercorso le osservazioni inviate in Regione contro la devastazione causata da cantieri ed installazione delle pale eoliche in Liguria, con eccessiva concentrazione su Savona e Provincia. Tra queste osservazioni inviate in Regione, anche quella espressamente in relazione al progetto eolico Bric Surite. Piombo ha inoltre portato a conoscenza del Comitato Bric Surite una bozza di un articolato documento, sottoforma di delibera di indirizzo relativa alla collocazione sul territorio di impianti di produzione energia rinnovabile”.
La serata si è conclusa con la presentazione della passeggiata di protesta di domenica 9 marzo 2025 “contro il progetto eolico Bric Surite e contro altri impianti di simile devastante impatto sul territorio di Altare e dintorni”, che si svolgerà ad Altare con partenza alle ore 11,30 dalla località Santa Libera in Via Montenotte. La passeggiata avrà lo scopo di sensibilizzare al problema più persone possibile, grandi e piccini, con l’aiuto di esperti che illustreranno strada facendo aspetti naturalistici importanti della zona. Pranzo al sacco in autonomia.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link