Breno – Le Acli provinciali di Brescia, in particolare con le Acli Valle Camonica hanno dato vita al progetto di lotta allo spreco alimentare denominato Rebus Valle Camonica. In linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030 in particolare l’obiettivo 12 “Dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030” e dentro l’interconnessione tra cultura-lavoro-sociale-ambiente che nella Laudato sì’ di Papa Francesco da forma al pensiero dell’ecologia integrale, REBUS si muove su alcune direttrici principali: promuovere la diffusione di buone prassi di recupero delle eccedenze da destinare prevalentemente a persone in condizioni di disagio e vulnerabilità; attraverso le buone prassi contro lo spreco ridurre e prevenire la produzione di rifiuti; creare e promuovere reti e sinergie tra terzo settore, enti locali e aziende, in una logica di corresponsabilità e sussidiarietà circolare; stimolare la cittadinanza ad essere attiva, responsabile e compartecipe nella costruzione di una cultura contro lo spreco alimentare. Rebus si inserisce nei riferimenti normativi contenuti nel provvedimento di legge n.166 del 19 agosto 2016 (c.d legge Antispreco o legge Gadda) che permette agli esercizi commerciali la cessione delle eccedenze a Enti di Terzo settore, riconosce loro uno sgravio fiscale e favorisce la distribuzione indicando i tempi di consumo anche dopo il termine minino di conservazione (TMC). Circolo Acli Media Valle Camonica aps In termini numerici i principali risultati raggiunti 131.000 kg di prodotti recuperati e distribuiti. 50% di frutta e verdura, 20% pane e prodotti forno, 15% latticini, 10% brioches e dolci vari, 5% confezionati (buste affettati, pronti in tavola…).
Ai prodotti recuperati si aggiungono circa 12 tonnellate di eccedenze inadeguate all’alimentazione umana recuperate da piccoli agricoltori del territorio per l’alimentazione animale. 18 punti vendita della Grande distribuzioine coinvolti nel recupero delle eccedenze.
Iperal: Breno – Costa Volpino – Darfo – Esine – Sonico / MD Esine Conad: Darfo – Esine – Lovere / Aldi Breno / Lidl: Breno – Costa Volpino – Darfo / Italmark: Costa Volpino – Darfo – Pisogne – Sonico / Carrefour Borno esercizi commerciali: Forneria Fiorini Darfo 27 associazioni nella rete di progetto: Circolo Acli Media Valle Camonica, Circolo Acli Pisogne, Cooperativa di Bessimo (Bessimo1, Bessimo2, Cividate, Capo di Ponte), Cooperativa InExodus Malonno, Cooperativa Azzurra Darfo Boario Terme, Cooperativa La Quercia Berzo Inferiore, Caritas Cividate Camuno, Caritas Darfo, Caritas Pisogne, Caritas Piancogno, Caritas Borno, Oratorio Sacca di Esine, Suore Messicane Breno, Frati Cappuccini Annunciata, Casa Mika Malonno, San Vincenzo di Edolo, Mato Grosso Darfo, Alternativa Ambiente Vezza d’Oglio, Auser Pisogne, Associazione Il Torrente Bienno, Legambiente Valle Camonica, Associazione Ristoratori Valle Camonica-Sebino, GAS Malegno. 8 enti: Comunità Montana di Valle Camonica, Unione dei Comuni delle Alpi Orobie Bresciane, Unione dei Comuni Media Valle Camonica – Civiltà delle pietre, Comune di Darfo Boario Terme, Comune di Pisogne, Comune di Rogno, Valle Camonica Servizi, ATS della Montagna.
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La rete REBUS ha permesso di raggiungere circa 800 famiglie integrando con le eccedenze recuperate i pacchi alimentari, e circa 100 persone ospiti di 6 comunità residenziali. Sul fronte della formazione e sensibilizzazione della comunità Percorsi nelle scuole All’interno del progetto didattico “Riciclo e non Spreco” promosso da Valle Camonica Servizi e rivolto alle classi IV e V della scuola primaria e alla classe I della scuola secondaria di I grado. Laboratorio “Che REBUS… la spesa!” in 38 classi/pluriclassi per un totale di 522 alunne e alunni coinvolti. Il Laboratorio è stato promosso in altre 5 classi per un totale di 113 alunne e alunni. Laboratorio per le insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado sullo spreco alimentare 8 insegnanti coinvolte. Cosa bolle in pentola Riedizione della “bag – il buono che avanza” per il recupero di cibo non consumato presso i ristoranti della Valle Camonica. Lancio di un concorso per le scuole della Valle Camonica per l’elaborazione di un messaggio promozionale per contrastare lo spreco alimentare e diffondere uno stile alimentare sano e sostenibile. I lavori verranno utilizzati per realizzare campagne di comunicazione per la lotta allo spreco anche nelle mense scolastiche e in altre ristorazioni collettive. Avvio di un tavolo di confronto con le istituzioni per verificare la possibilità del recupero delle eccedenze nelle sagre popolari e nelle mense scolastiche.
Alcuni dati sullo spreco alimentare in Italia Torna ancora a salire lo spreco alimentare in Italia 9% di spreco in più (dato gennaio 2025 su gennaio 2024). Spreco alimentare individuale: 618 grammi di cibo buttato ogni settimana; più di 32 kg in un anno In particolare frutta e verdura fresca, pane, latticini. Lo spreco complessivo in Italia è di 4,5 milioni di tonnellate e vale oltre 14 miliardi euro. Un dato vertiginoso che include lo spreco a livello domestico: oltre 8 miliardi di euro (il 58,5%); quello nella distribuzione 4 miliardi euro (il 28,5%); agricoltura 1 miliardo (il 7%); industria 850 milioni (6 %). A questo si aggiunge il forte impatto negativo sull’ambiente: aumenta la produzione di rifiuti, spreco delle risorse idriche (per lo spreco di cibo domestico si stimano 151 miliardi di litri d’acqua) ed energetiche utilizzate per produrre, trasportare e conservare il cibo.