Cjant A La Tor, brano composto ed eseguito da Alessandro Pozzetto e Nico Odorico, è il canto in friulano per celebrare il fiume Torre, inestimabile ricchezza naturale e territoriale da proteggere e riscoprire.
Impetuoso come l’incessante scorrere dell’acqua, Cjant A La Tor è il travolgente singolo che Alessandro Pozzetto e Nico Odorico dedicano alla solennità del Torre, splendido e prezioso fiume del Friuli Venezia Giulia, in particolare della provincia di Udine.
Con le sue irresistibili sonorità tra il rock ed il pop sinfonico, Cjant A La Tor non è soltanto una canzone che esalta la meravigliosa bellezza paesaggistica che il Torre regala al Friuli, ma anche un’opera energica profondamente ambientalista per rinnovare la simbiotica connessione tra uomo e natura.
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Ecco quindi che il fiume assume le sembianze di un’entità maestosa e primordiale, fonte di rigenerazione per un intero territorio, il cui destino è strettamente legato alle cure di chi ne trae sostentamento. Nonostante l’inarrestabile fluire, il suo è un canto di dolore e di sofferenza. Un urlo, un grido che chiede soltanto di essere ascoltato.
Ne è suggestione il bellissimo testo scritto in lingua friulana, scelta non a caso per suggellare ancora più solidamente il legame ancestrale che intercorre tra il territorio e i suoi abitanti. Un’unica lingua, locale ma universale, per intendersi sulla necessità di custodire il nostro Pianeta e l’acqua in particolare, risorsa fondamentale che si trova vessata da innumerevoli pericoli.
“Acqua del Torre che scorre ovunque. Mentre suona la campana della torre. Il fiume ti chiama sempre più forte. Ti sta dicendo che non è morto. È soffocato. Non riesce a respirare. Ha solamente due lacrime per bagnare i tuoi piedi”.
Tocca a noi, dunque, riconoscere l’apporto che un dono della natura come il Torre conferisce alla comunità. Tocca a noi agire con responsabilità per perpetuare nel tempo il suo stato di salute, affinché possa continuare ad alimentare la vita. Un concetto fondamentale, che le parole di Cjant A La Tor spiegano tra poesia ed attivismo.
“È facile non vedere per non dover credere. È sempre meglio guardare altrove per non sentire dolore. Quando l’uomo si sente quasi onnipotente bisogna iniziare ad avere paura e scuotere forte la gente”.
Al cuore e alla mente della gente è dove il messaggio del brano vuole arrivare, anche grazie all’affascinante videoclip diretto da Simone Vrech e impreziosito dalle riprese aeree mozzafiato di Stefano Marongiu. Un viaggio alla scoperta della bellezza del Torre, dalla sorgente alla foce, attraverso i paesaggi dei comuni da esso attraversati, tra le valli, i borghi storici fino allo stesso letto del fiume. Immagini strabilianti in grado di promuovere un territorio dal fascino a molti ancora sconosciuto.
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A sostenere il nobile lavoro artistico di Pozzetto e Odorico è la sinergia di un’importante rete di attori uniti dalla volontà di preservare l’integrità del fiume Torre e della natura del posto. Tra questi l’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” APS, ente culturale impegnato nella valorizzazione della lingua, del territorio e della cultura friulana. Il progetto nasce anche grazie alla collaborazione con ARLeF (Agenzia Regionale per la Lingua Friulana) e al sostegno del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia e di tredici Comuni attraversati dal fiume (Buttrio, Campolongo Tapogliano, Chiopris Viscone, Lusevera, Manzano, Pavia di Udine, Povoletto, Pradamano, Reana del Rojale, Remanzacco, Ruda, Tarcento e Trivignano Udinese).
Sono realtà che hanno in comune l’amore per la propria terra e un forte sentimento identitario condiviso tra cultura, storia, arte, lingua, natura e musica. Sono i valori da cui nasce Cjant A La Tor, un’idea che punta ad aprirsi verso il futuro, ad unire le persone, a chiamarle all’azione per riscoprire il valore dell’ambiente e il proprio valore nel prendersene cura. Per coltivare una missione comune e far sì che il suono di quelle acque non assomigli più ad un pianto, ma ad un dolce canto che possa vegliare a lungo sulle generazioni a venire.
Cjant A La Tor, la canzone in friulano per omaggiare e custodire il fiume Torre
ultima modifica: 2025-03-02T00:01:02+01:00
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