Stazione di Rimini, sempre peggio: il nuovo sottopasso non è per disabili

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


Stazione di Rimini, sempre peggio: il nuovo sottopasso non è per le persone disabili e “fragili”

E’ una giornata storica per Rimini, una ricucitura che la città attende da sempre – ha dichiarato il sindaco Jamil Sadegholvaad, armato di caschetto e piccone -. Poco fa mi sono divertito a fare un gioco con google maps e dal piazzale della stazione per arrivare al mare c’è circa 1,5 km di distanza. Dal parchetto su via Carso sono solo 650 metri, quindi è più che dimezzato percorso per andare in spiaggia.”

Era il 17 gennaio 2022, quando si aprì il cantiere per collegare il sottopasso centrale della stazione di Rimini fino alla zona mare, di fronte a Piazzale Carso. Le parole del sindaco erano condivisibili, molto condivisibili. Dopo 50 anni di richieste di aprire la stazione anche nella zona mare finalmente ci siamo.

Contabilità

Buste paga

 

Prima dell’estate 2025 sarà possibile passare direttamente dalla stazione senza dove fare il giro dal sottopasso del grattacielo. Una rivoluzione.

Purtroppo, mi sarei aspettato un progetto ben diverso. Per puro caso mi sono trovato a verificare la realizzazione del progetto. Nella parte nuova verso il mare e piazzale Carso verrà realizzato l’ingresso alla stazione con una rampa per disabili a norma di legge ed una scala. Non sono previsti ascensori e scale mobili.

Nella parte a monte dove si entra nel sottopasso dal primo binario i lavori riprenderanno a settembre per realizzare una scala mobile e raccordare l’ingresso al sottopasso con l’atrio della stazione. Dai binari 2-3 si accede al sottopasso con le scale. Forse sarà previsto un servo scala anche se nel progetto questo intervento non viene citato.

Rendering della scala che accede ai binari

Sono rimasto senza parole. Nel 2025 l’abbattimento delle barriere architettoniche avviene solo formalmente. Un servo scala sarà utilizzato eventualmente solo da persone in sedia a rotelle e molto probabilmente con il supporto del personale delle Ferrovie.

Tutti gli altri continueranno fare le scale con grande difficoltà e fatica. Anziani, persone con disabilità minime, mamme e babbi con le carrozzine dei bambini, trasporto di valige ecc. Nel 2025, la stazione di Rimini che può arrivare a 25mila persone al giorno tra chi parte e chi arriva si presenta in questo modo.

Non c’era bisogno di realizzare chissà quale tecnologia lunare. No. Bastava realizzare una scala mobile e un ascensore nella nuova apertura verso il mare e prevedere ascensori e scala mobile ai binari 2 e 3 (dove arrivano la maggior parte dei treni sulla direttrice Bologna Ancona e viceversa.) Poi ai binari 4 e 5 si poteva pensare anche dei servo scala se proprio si voleva risparmiare sulla pelle delle persone più fragili. Così no.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Non va bene. Ricordo che attualmente vi è il solo sottopasso in fondo verso Riccione dotato di ascensori e serve solamente i binari 2 e 3. Gli altri quattro binari sono oltre le colonne d’Ercole. Inutile spendere 11 milioni di euro e continuare ad aver una stazione soltanto per passeggeri dotati di una sana e robusta costituzione fisica.

Evidentemente per RFI Rimini non è stazione strategica e si trovano di conseguenza soluzioni a dir poco di difficile spiegazione.

Qualche anno fa è stata rifatto tutto il piazzale Cesare Battisti antistante la stazione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Spazi inutilizzati, se non per qualche sbandato e spazi funzionali per una stazione accessibile, inesistenti o precari.

Per arrivare ai taxi devi fare 50 metri senza nessuna protezione dalle intemperie. Il Kiss&Ride (lascia o prendi un passeggero) a Rimini è impossibile davanti alla stazione centrale e caotico nella parte di capolinea del metromare. (Anche in questo caso distanze da percorrere a piedi notevoli).

Una progettazione evidentemente sbagliata che pagano i cittadini con evidenti disservizi. Purtroppo, si continua anche le nuove realizzazioni.

17 gennaio 2022. La prima picconata del sindaco di Rimini da il via ai lavori del nuovo sottopasso lato mare

Microcredito

per le aziende

 

 

Rimini, addio all’ultimo buco nero della Statale: apre il sottopasso di via Euterpe

Con l’apertura del sottopasso di via Euterpe e l’apertura del ramo di uscita dalla Statale 16 per coloro che, percorrendo la nuova rotatoria con la Statale 72 di San Marino, devono procedere in direzione mare, ovvero su via della Repubblica possiamo dire che è stato risolto l’ultimo “buco nero” sulla SS16.

Ci abbiamo messo 30 anni. Infatti, la storia remota racconta di 25 miliardi di lire messi a bilancio dall’Anas fra il 1995 e il ‘96 per eliminare i cosiddetti “buchi neri” della Statale 16 a Rimini. Ovvero, gli incroci della nuova circonvallazione, regolati da semafori e supplizio degli utenti della strada: code in terminabili ogni giorno e in ogni stagione, inquinamento e crisi di nervi. Ma quel che è peggio, anche una tragica sequenza di incidenti, non di rado mortali.

Come accade sovente in Italia, quei soldi si sono rivelati del tutto virtuali, mai messi davvero a regime. In questi trent’anni ogni “buco nero” ha in realtà vissuto una storia a sé.

Il sovrappasso di via Marecchiese fu voluto da Andreotti come regalo al nuovo centrosinistra riminese che aveva mandato all’opposizione il PCI. Poi dovette intervenire il Comune per realizzare la rotatoria sotto il sottopasso, altrimenti non funzionava nulla.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

L’Anas ha realizzato solo le rotatorie di via Tolemaide e dello stadio del baseball. Quelle di via Covignano e via della Fiera si devono alla Società Autostrade, in concomitanza con la realizzazione della terza corsia A 14. Le grandi rotonde “delle Befane” e di via Varisco sono arrivate con la costruzione dell’ipermercato come oneri di urbanizzazione. E il Comune di Rimini si è pagato da sé il raccordo di Fiabilandia.

Sempre il Comune di Rimini ha pagato il progetto dell’incrocio SS16-SS72, via Coriano-via Montescudo. Quello che si sta completando. Il progetto era pronto dal 2006. Ci sono voluti 15 anni per finanziarlo.

Che dire, bravi i sindaci che si sono succeduti negli anni: Giuseppe Chicchi, Alberto Ravaioli, Andrea Gnassi, Jamil Sadegholvaad. Senza questa lunga staffetta ed impegni istituzionali saremmo ancora fermi al palo.

Il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore Mattia Morolli nel sottopasso di via Euterpe pochi giorni prima dell’apertura al traffico

Maurizio Melucci



Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link