La polizia tedesca indaga sull’AfD per l’invio di “biglietti di deportazione”

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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) è stato travolto dalle polemiche e da un’indagine per incitamento all’odio dopo avere distribuito nella città di Karlsruhe dei volantini elettorali che assomigliano a “biglietti di deportazione”.

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La polizia di Karlsruhe, una città del Land sud-occidentale Baden-Württemberg, ha avviato un’indagine sulla sezione locale del partito di estrema destra AfD a causa dei suoi manifesti elettorali, che hanno scatenato polemiche in vista delle elezioni del 23 febbraio.

Secondo i media locali i volantini, la cui grafica è ispirata a quella dei biglietti aerei, sono oggetto di indagine per sospetto incitamento all’odio. I volantini mostrano un biglietto aereo con il logo dell’AfD e dettagli di volo manipolati che recitano “partenza: Germania” e “destinazione: Paese di origine sicuro”. Sui volantini, “AfD” è indicato come gate di partenza e due frasi recitano: “Solo la remigrazione può salvare la Germania” e “È bello anche a casa”.

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I volantini hanno scatenato le proteste dei cittadini e dei membri del partito Die Linke, che ha minacciato di denunciare la sezione distrettuale dell’AfD per incitamento all’odio. Il partito di sinistra ha sostenuto che i volantini sono stati distribuiti di proposito nelle cassette postali di persone con un background migratorio, erano apertamente xenofobi e miravano a fomentare la divisione e l’odio tra gruppi diversi.

Come riportato dall’agenzia di stampa Dpa, la sezione nazionale dell’AfD insiste sul fatto che i volantini erano rivolti a tutti i papabili elettori e che gran parte di essi risiedeva semplicemente a Karlsruhe. Ha dichiarato che un modello del manifesto sarebbe stato trasmesso alle altre sezioni locali del partito. Ciononostante, un portavoce della polizia ha dichiarato che i volantini sono attualmente oggetto di indagine.

La somiglianza con la campagna elettorale del Partito nazionale democratico di Germania

I media tedeschi hanno sottolineato la somiglianza della campagna con quella promossa dal Partito nazionale democratico di Germania (NpD), nel frattempo ribattezzato Heimat, nel 2013. All’epoca il partito di estrema destra distribuì biglietti aerei contraffatti con la scritta “Dalla Germania – destinazione casa”.

La campagna scatenò tese polemiche e fu etichettata dagli analisti come “propaganda xenofoba”. Dopo giorni di proteste, all’NpD fu impedito di ricevere i finanziamenti statali e le agevolazioni fiscali solitamente concesse ai partiti politici tedeschi.

Il politico dell’AfD Marc Bernhard ha respinto qualsiasi associazione con l’NpD, dichiarando ai media locali: “Rifiutiamo categoricamente qualsiasi collegamento con un’azione dell’NpD avvenuta più di dieci anni fa, che ci è completamente sconosciuta“.

L’AfD ha apertamente abbracciato il termine “remigrazione”

La campagna, tuttavia, è in linea con le politiche dell’AfD sull’immigrazione, con la candidata cancelliera del partito Alice Weidel che ha apertamente abbracciato il termine “remigrazione” alla conferenza del partito nella città orientale di Riesa durante il fine settimana.

Il termine “remigrazione” è una strategia vaga, largamente intesa come deportazione di massa di persone con un background migratorio. Tuttavia, le analisi divergono sul fatto che ciò includa anche gli stranieri con diritto di residenza legale.

La mossa di Weidel rappresenta un’inversione di rotta rispetto a un anno fa, quando aveva cercato di prendere le distanze dal termine e dalla notizia che un membro di spicco del partito si era incontrato con il controverso attivista austriaco di estrema destra Martin Sellner per discutere della “remigrazione” degli stranieri con diritto di residenza e dei cittadini “non assimilati”. Lo scandalo aveva scatenato enormi proteste a livello nazionale.

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L’ultimo sondaggio Insa colloca l’AfD al secondo posto con il 22 per cento dei voti nazionali. Tutti gli altri partiti, tra cui l’Unione cristiano-democratica (Cdu) di centrodestra, che è al primo posto nei sondaggi, hanno escluso di collaborare con loro, il che significa che è improbabile che riescano a entrare nel governo, a meno che non si verifichi un terremoto politico nel Paese.



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