Progetto AreNapoli, nel 2027 la città avrà un palazzetto per sport ed eventi all’ex mercato ortofrutticolo

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di
Mirko Labriola

Previsto anche un parco urbano. Manfredi:«Dobbiamo riqualificare il Centro Direzionale che è in uno stato vergognoso»

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 La città di Napoli avrà dopo anni di attesa un palazzetto dello sport dove accogliere non solo manifestazioni sportive di livello nazionale e internazionale ma anche eventi e concerti. L’arena, che si chiamerà AreNapoli, dovrebbe vedere la luce nel 2027 e sorgerà nella zona est della città, nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo, area abbandonata da molti anni. Il progetto è stato presentato all’amministrazione dall’RTI composto da Italstage srl e dalla società sportiva Napoli Basket

La proposta progettuale, finanziata totalmente da privati per un importo di 57 milioni di euro, prevede la realizzazione di un palazzetto con una capienza di circa 11mila posti per manifestazioni sportive e una capienza di 14mila posti per gli eventi musicali. Ma il progetto presentato prevede una complessiva riqualificazione dell’area: oltre al palazzetto, saranno realizzati un parco pubblico attrezzato per circa 40mila metri quadri, una piazza pedonale, un centro sportivo all’aperto, parcheggi a raso, una struttura commerciale e di ristorazione autonoma, aree destinate allo svago e al tempo libero per la collettività. La forma prescelta per la realizzazione è quella del project financing. 




















































E oggi il Consiglio comunale ha approvato la delibera per la costituzione del diritto di superficie sulle aree di proprietà comunale interessate dalla proposta, diritto stimato in 6 milioni di euro da ammortizzare in 63 anni al termine dei quali, il Comune di Napoli diventerà proprietario di quanto realizzato. La delibera è stata votata con l’astensione delle forze di opposizione e dei consiglieri di maggioranza Gennaro Esposito e Sergio D’Angelo. 

«Il rilancio del Centro Direzionale è per noi una priorità fondamentale e dobbiamo realizzare in quell’area un’infrastruttura di interesse pubblico come un palaeventi che a Napoli non c’è e di cui la città ha bisogno», ha detto il sindaco Gaetano Manfredi nel dibattito sulla delibera per la costituzione del diritto di superficie sulle aree di proprietà comunale interessate dalla proposta. Manfredi ha sottolineato che proprio l’assenza di un palazzetto ha fatto sì che Napoli fosse esclusa dalla possibilità di ospitare nel 2026 gli Europei di pallavolo o tornei del circuito Atp di tennis ed ha ricordato che per accogliere grandi eventi musicali si deve utilizzare piazza Plebiscito, con tutte le difficoltà connesse alla viabilità e vivibilità per i residenti. «Noi vogliamo che si faccia un progetto che salvaguardi l’interesse pubblico – ha affermato Manfredi – e non regaliamo niente a nessuno». 

Il sindaco ha ricordato che l’area individuata per la costruzione del palazzetto «ha problemi non banali, è un’area in declino dove ci sono prostituzione, incendi. Avere una zona in simili condizioni nel centro della città è una vergona» ed ha rammentato all’aula che il valore immobiliare del Centro Direzionale ha avuto un crollo, motivo per cui «giustamente i comitati dei residenti protestano così come i commercianti. In 25 anni – ha proseguito il primo cittadino – non è stato trovato nessuno che volesse investire lì e chi aveva proposto un investimento ci ha chiesto i danni perché è stato valutato che il rischio fosse superiore al margine di guadagno e abbiamo dovuto pagare, al termine di una transazione, 14 milioni di euro». Manfredi ha evidenziato che i terreni che saranno conferiti per la realizzazione del palazzetto sono solo una quota delle superfici di proprietà comunale presenti nell’area e che portare a compimento l’opera e la complessiva rigenerazione dell’area contribuirà a far crescere il valore delle superfici restanti. Il primo cittadino ha sottolineato che la delibera di oggi costituisce «una base di partenza» chiedendo il massimo della coesione all’aula.

«Oggi in consiglio comunale si è discusso e votata la delibera per procedere al Project financing per la costruzione del palasport al Centro Direzionale – è la nota dalla Lega -. Dopo una lunga discussione, dove è emersa la necessità di un palasport che manca a Napoli creando disagi alla città e ai cittadini (le altre grandi città come Milano ne hanno più di uno) abbiamo deciso di votare a favore della delibera, per essere a favore della città e delle sue esigenze. Inoltre nel suo intervento il sindaco ha ammesso l’esigenza di rivalutare il Centro Direzionale, dopo i fallimenti delle amministrazioni comunali, tutte di sinistra da 30 e più anni per venire incontro alle priorità e ai diritti dei residenti che soffrono il degrado e l’abbandono di quella parte della città».


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