Tutto è pronto per Futura Expo e per la sostenibilità a 360 gradi

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Quanto può essere difficile ora come ora voler parlare di futuro, soprattutto se il domani è visto attraverso le lenti della sostenibilità? Guerre, battaglie commerciali, rincari e scossoni politici pesano come macigni sulla forza delle persone di saper costruire l’immagine di ciò che sarà. Eppure il clima sta continuando a cambiare e, dal punto di vista squisitamente economico, il mantenimento e il rilancio della competitività richiedono scelte decise, persino radicali in alcuni casi, senza che si retroceda rispetto alla strada già percorsa fino a oggi.

C’è molto coraggio perciò nella scelta di Futura Expo di selezionare «Voglia di futuro» come claim della sua terza edizione, in programma da venerdì 7 a domenica 9 marzo al Brixia Forum di via Caprera 5 (ingresso gratuito previa prenotazione sul sito futura-brescia.it, apertura dalle 9 alle 20), dopo il successo dell’ottobre 2023 con i suoi oltre 30mila visitatori.

«Senza avere come presupposti la forza morale da un lato e la conoscenza dall’altro, non si può pensare di condizionare ciò che verrà» sottolinea Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia. Proprio l’ente camerale, insieme alla sua azienda speciale Pro Brixia e grazie al sostegno di diverse realtà bresciane e non (Confindustria Brescia, Fondazione Una, Feralpi Group, Rsm e Consorzi Agrari d’Italia), si è fatto promotore di quello che è ormai diventato un punto di riferimento della discussione sulla sostenibilità sul territorio nazionale, tant’è che «pensiamo che Futura Expo possa diventare un brand della città – afferma -, un’iniziativa caratterizzante che può aiutare il nostro territorio a diventare più attrattivo per giovani, capitali e imprese».

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Per fare ciò la modalità scelta è per l’appunto quella dell’expo, con 110 eventi, 400 speaker 70 experience e 120 stand. Con questo format specifico le aziende, le loro tecnologie e i loro processi rivolti alla transizione sostenibile, si mostrano al territorio. «La trasformazione ambientale e sociale non può avvenire senza le imprese, che rappresentano la soluzione e non il problema – spiega Saccone affiancato dal project manager di Futura Expo Ludovico Monforte -. Senza però gli atteggiamenti quotidiani e concreti delle persone, dallo stile di vita agli acquisti, il passaggio sarebbe spurio e inefficace».

In questo dialogo tra aziende e cittadini, del quale fanno parte anche istituzioni pubbliche (Comune e Provincia di Brescia nonché Regione Lombardia sostengono il progetto), università e terzo settore, i giovani sono non solo centrali ma imprescindibili.

«Per loro e insieme a loro abbiamo strutturato questa edizione – conferma la direttrice di Pro Brixia Mariella Chieppa -, affinché i ragazzi che visitano la fiera, con attesi studenti anche da tutto il Nord Italia, possano uscire dai padiglioni con strumenti nuovi per affrontare il futuro».

Che sia perciò con Futurae Heroes, programma di incontri, workshop, concerti e conferenze sviluppato da Music Innovation hub e che porterà la cantante Nada per il concerto di apertura alle 19 del 7 marzo, l’Hub della Conoscenza per parlare di innovazione, Politics Hub sul senso civico o Smart Future Academy per l’orientamento, sono tantissime le iniziative in programma per le nuove generazioni, non ultimo i silent party in collaborazione con We Love Castello (il 7 marzo dalle 14, l’8 e il 9 dalle 11). Ultimo appunto: l’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, la Fondazione Una Nessuna Centomila ha invitato (ore 15) la cantautrice Paola Turci.

Incontri

Politici, scienziati, manager, un teologo e persino un Premio Nobel. Se si dovesse eleggere un luogo a casa del dialogo sulla transizione sostenibile quello non potrebbe che essere Futura Expo. Nel corso dei tre giorni sono previsti innumerevoli incontri, con l’elenco dei convegni e dei faccia a faccia, delle tavole rotonde e di confronti che potrebbe occupare righe e righe di giornale. E i nomi sono di primissimo piano, a cominciare dagli esponenti del mondo politico: prevista la partecipazione del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (il 7 marzo alle 15.30), di quello per gli Affari europei Tommaso Foti (il 7 alle 16.30) e del collega all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin (l’8 alle 11).

Dall’Europa, per parlare anche di Case green e Clean industrial Act, attesi Pina Picierno, vice presidente del Parlamento Europeo e gli europarlamentari Isabella Tovaglieri, Annalisa Corrado, Massimiliano Salini e Benedetta Scuderi. La presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola e il vice presidente esecutivo Raffaele Fitto manderanno invece un videomessaggio che verrà trasmesso nel corso della cerimonia di apertura, dalle 10 alle 13.30 venerdì 7. Spazio poi ai governatori di Lombardia e Puglia Attilio Fontana e Michele Emiliano e a molti altri.

Sul fronte scientifico altra sfilata di «star», a cominciare dal Premio Nobel per la fisica 2010 per gli studi sul grafene Andre Geim (domenica 9 alle 12). Amalia Ercoli Finzi, ingegnera aerospaziale e consulente Nasa, Esa e Asi, ospite insieme alla figlia Elvina sabato 7 alle 18. Da segnalare anche il dialogo tra il teologo Vito Mancuso e lo speaker Matteo Caccia (moderato dal direttore del GdB Nunzia Vallini) domenica 9 alle 16. E poi ancora spazio ai filosofi Stefano Zecchi e Telmo Pievani, all’architetto Carlo Ratti, all’economista Kamiar Mohaddes e al fisico e divulgatore scientifico Vincenzo Schettini.

Infine l’expo del Brixia Forum sarà anche l’occasione per premiare le aziende più virtuose al Galà dei Bilanci di sostenibilità, iniziativa del Giornale di Brescia e di Camera di Commercio: appuntamento sabato 8 alle 18.30 Per ogni altra informazione e per il palinsesto completo degli incontri visitare il sito futura-brescia.it.

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Esperienze

E la sostenibilità a Futura Expo è a 360 gradi, con i 120 stand che verranno allestiti all’interno di un padiglione al 100% green, che anche questa volta ha ottenuto la certificazione carbon neutral. Si chiama «Futura Alata e Coltivabile» e ovviamente nella forma ovviamente uno dei simboli di Brescia, la Vittoria Alata. Tra pareti green realizzate con 2.250 allori, 300 cespugli e 80 essenze arboree, muri in abete e canne di fiumi italiani riciclate dalle edizioni scorse, i cittadini potranno avvicinarsi in prima persona a quel futuro che percorre l’expo.

Innumerevoli i laboratori, le tecnologie, le esperienze messe a punto dagli espositori, con l’elenco completo che è consultabile sul sito ufficiale della manifestazione. Certamente tra le più suggestive ci sono l’auto a guida autonoma per il car sharing che sarà in bella mostra nello stand di A2a, così come di grande impatto si annunciano i viaggi immersivi proposti da Visit Brescia tramite visori di intelligenza artificiale, la Vittoria Alata sviluppata da Invisible Farm con la quale si potrà conversare grazie a un sistema di intelligenza artificiale o i tanti show cooking in programma, come quello organizzato domenica 9 alle 15 da Confcommercio con sei ristoranti della provincia.

E poi robot, esperienze sensoriali – da segnalare il tunnel buio per simulare una condizione di cecità – e molto altro ancora. Perché se la sostenibilità è un obbligo, morale prima ancora che economico, nulla vieta che possa essere anche divertente.



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