Da Filogaso ai tavoli decisionali: nasce in Calabria la figura del Social Impact Manager

Un Corso di Alta Formazione con importanti collaborazioni accademiche, borse di studio e tirocini per formare i futuri professionisti dell’impatto sociale

La Fondazione Antonio Emanuele Augurusa lancia in collaborazione con Randstad il primo Corso di Alta Formazione per “Social Impact Manager” in Italia, un’iniziativa che mira a formare figure professionali capaci di guidare aziende, Terzo Settore e Pubblica Amministrazione nelle scelte strategiche legate allo sviluppo sostenibile e alla responsabilità sociale. Il corso, in partenza il 10 marzo con 24 posti disponibili (di cui 2 riservati a studenti dall’estero), si svolgerà interamente a Filogaso in provincia di Vibo Valentia ed è gratuito per i partecipanti, con la possibilità di usufruire di borse di studio per l’alloggio.

Promosso in collaborazione con l’Università LUMSA, l’Università Mercatorum, Weevo Società Benefit, l’Osservatorio ESG Ability della Sapienza Università di Roma, l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (UCID) e altre realtà accademiche e imprenditoriali, il corso risponde alla crescente richiesta di figure specializzate nelle tematiche ambientali, sociali e di governance. L’obiettivo è formare professionisti in grado di affiancare enti pubblici e privati, sviluppando progetti innovativi e misurandone l’impatto socio-economico.

«Sono lieta di poter portare il mio contributo in un percorso di studio che si propone di formare giovani in grado di assumere ruoli decisionali nelle amministrazioni e nelle aziende e capaci di portare un cambiamento favorendo politiche che agevolino percorsi di sviluppo sociale» afferma Laura Michelini, docente dell’Università LUMSA

Il programma didattico spazia dal Project Management al Monitoraggio, dalla Finanza Sostenibile alla Comunicazione di impatto sociale, fino al Fundraising, all’Economia Civile, all’Impact Marketing e al Management Illuminato. Un’offerta formativa, dunque, trasversale e interdisciplinare, pensata per rendere gli studenti competitivi e pronti a rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in rapida evoluzione.

«Riteniamo essenziale avvicinare un pubblico ampio all’importanza di questa nuova figura professionale – afferma Maria Makarova, Responsabile dell’Ufficio Progettazione della Fondazione Augurusa – per questo vogliamo dare a chiunque la possibilità di partecipare, offrendo copertura totale delle spese di alloggio ai fuori sede e tirocini per i più meritevoli con la nostra Fondazione».

Nell’ottica della Fondazione, il Social Impact Manager è un facilitatore di cambiamento: promuove una cultura condivisa su sostenibilità, responsabilità sociale e giustizia economica, integrando tali temi nei processi di sviluppo delle imprese, dei territori e delle comunità.

«Occorre un nuovo patto sociale – conclude Francesco Augurusa, Presidente della Fondazione – in cui istituzioni pubbliche, soggetti privati e cittadini collaborino per generare valore condiviso. Con questo Corso di Alta Formazione puntiamo a creare professionisti capaci di guidare e misurare l’impatto sociale di ogni iniziativa, così che sia giusto, sostenibile e utile alla collettività».

Le candidature devono essere inviate entro venerdì 7 marzo all’indirizzo info@fondazioneaugurusa.org  Per maggiori informazioni è disponibile il sito www.socialimpactmanager.it.

Contatti per il corso

info@fondazioneaugurusa.org

www.socialimpactmanager.it

Fondazione Antonio Emanuele Augurusa

Siamo un’organizzazione non profit fondata nel 2020 con l’obiettivo di contribuire a sradicare le Povertà e superare le Disuguaglianze, in ogni loro forma, per un domani non più asservito al profitto ma capace di valorizzare la multidimensionalità dello sviluppo umano. Da Antonio Emanuele, giovane testimone d’Amore e messaggero di Pace tragicamente scomparso nell’estate del 1998, ereditiamo il nome e la missione.

Orientiamo la nostra azione perseguendo la visione di quel mondo equo, giusto e solidale, che Antonio espresse con linee a matita e pastello nella forma di una “Casa della Pace” e interveniamo in tutti gli ambiti in cui si realizzano le condizioni della povertà e i meccanismi della disuguaglianza, delineando così i nostri Programmi: Educazione, Inclusione, Sostenibilità, Cultura e Sicurezza. Crediamo nelle possibilità di trasformazione che nascono dalla vulnerabilità. Perciò, abbiamo sviluppato il paradigma e approccio metodologico della Restituzione Generativa. La Restituzione Generativa considera la comunità e il territorio al contempo benefattori e beneficiari di ogni intervento.

Essa contempla la costruzione di reti di dialogo e collaborazione tra tutti gli attori, dal piccolo artigiano o agricoltore ai grandi imprenditori e investitori passando per le istituzioni civili, accademiche e ecclesiastiche, perché la società tutta partecipi del suo stesso sviluppo e ciascuno restituisca in proporzione alle proprie capacità strategiche, finanziarie e relazionali nella creazione di valore condiviso. La restituzione operata dagli attori sociali non ha però effetto singolare, è costruita collettivamente per avere carattere moltiplicatore e catalizzatore di nuovi impatti quanto a opportunità, sviluppo e sostenibilità.

La generatività del paradigma risiede proprio nella capacità e volontà di trasformare il singolo intervento positivo in circuiti virtuosi di impatto sociale, continuativi e sistemici, che si sostengono e autoalimentano nel tempo divenendo scalabili e replicabili. In questa direzione diamo vita ai nostri Modelli di Restituzione Generativa: delle piattaforme multi-stakeholder di community engagement e cooperazione tra partner desiderosi di supportare la missione della Fondazione e di contribuire allo sviluppo comunitario.