L’Umbria alla conquista del turismo enogastronomico: i dati che rivelano un settore in forte espansione

L’enogastronomia si conferma un pilastro del turismo umbro, con dati e analisi che evidenziano il ruolo strategico dei prodotti tipici nella promozione del territorio. A sottolinearlo è Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, che ha messo in luce l’importanza di una strategia mirata per valorizzare il settore. “Abbiamo approfondito il valore delle eccellenze enogastronomiche umbre con report dettagliati, in grado di analizzare non solo l’impatto complessivo sul turismo, ma anche quello specifico di ogni singolo prodotto. Questo ci permette di ottimizzare le attività di promozione, segmentandole in base ai diversi target di visitatori e supportando sia le istituzioni che le imprese nella costruzione di strategie di marketing più efficaci” – ha dichiarato Mencaroni.

La presentazione del più recente report Isnart, condotta nell’ambito del Progetto Fenice, si è svolta a Norcia durante “Nero Norcia”, evento simbolo dedicato al tartufo nero, e ha permesso di esplorare nuove vie per il rilancio economico e sociale delle aree colpite dal terremoto.

Il turismo enogastronomico in Umbria: numeri e tendenze

L’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio ha tracciato un profilo chiaro dei visitatori che scelgono l’Umbria per un’esperienza autentica e legata alle tradizioni locali.

Ecco i principali dati emersi dall’analisi sui flussi turistici dell’estate 2024:
✅ Il 40,1% dei visitatori appartiene alla Generazione Y (Millennials), un dato superiore alla media italiana (37,1%).
✅ Il 62,2% dei turisti ha una situazione economica medio-alta, un valore nettamente superiore alla media nazionale (39,9%).
✅ Il 39,7% sceglie di visitare l’Umbria in coppia, mentre il 22,1% sono famiglie con bambini.

Tra le esperienze più richieste dai turisti emergono le degustazioni, le cene gourmet e le esperienze didattiche legate alla produzione agroalimentare.

L’enogastronomia traina il turismo: le preferenze dei visitatori

I dati confermano che più di un turista su cinque sceglie l’Umbria per i suoi prodotti tipici, mentre uno su tre è attratto dall’eccellenza della ristorazione locale.

🔹 Esperienze enogastronomiche più richieste:

• L’8,8% acquista prodotti tipici locali.
• Il 6,1% partecipa a eventi enogastronomici.
• Il 9,5% cena in ristoranti gourmet o stellati.
• Il 13,9% visita cantine, frantoi e strade del vino e dell’olio.
• L’8,9% prende parte attiva alle fasi di produzione agroalimentare.

L’olio extravergine d’oliva e il tartufo risultano i prodotti più richiesti, mentre il cioccolato continua ad attrarre un pubblico affezionato. Interessante la crescita della birra artigianale, sempre più apprezzata dai giovani e dagli appassionati di turismo esperienziale.

Indice di gradimento:

• 8,1/10 per la qualità dell’offerta enogastronomica.
• 8,3/10 per la ristorazione complessiva.

Quanto spendono i turisti in Umbria?

L’analisi dei consumi turistici evidenzia l’importanza dell’enogastronomia come motore economico per il territorio.

💰 Spesa media giornaliera pro capite:

• 26 € per ristoranti e pizzerie.
• 13,90 € per l’acquisto di cibi e bevande in negozi e supermercati.
• 24,40 € per l’acquisto di prodotti tipici locali.
• 7,60 € per consumazioni in bar, caffè e pasticcerie.

Il punto di vista delle imprese ricettive: strategie e prospettive

L’indagine condotta su 500 strutture turistiche umbre ha evidenziato una chiara segmentazione della clientela:

🏨 Chi soggiorna in Umbria?

• Il 32% dei turisti sceglie la regione per il turismo enogastronomico.
• Il 29% è attratto da eventi e manifestazioni.
• Il 28,3% visita l’Umbria per il patrimonio culturale.
• L’11% predilige il turismo naturalistico.

🍷 Le esperienze più richieste:

• Il 69,2% acquista prodotti locali.
• Il 31% partecipa a degustazioni.
• Il 6% si cimenta nella caccia al tartufo.
• Il 50% degli appassionati di birra artigianale acquista prodotti del territorio, mentre l’11,1% visita i birrifici.

📢 Le strategie di promozione digitale delle imprese umbre:

• 43% utilizza i social network.
• 31% investe nel mailing.
• 25% si affida ai siti web ufficiali.
• 14,3% si promuove su portali specializzati.

Con il 60,2% dei turisti che lascia recensioni online, diventa sempre più cruciale per le imprese curare la propria immagine digitale e sfruttare il web per aumentare la visibilità.

Un futuro di crescita per il turismo umbro

L’indagine Isnart conferma che il turismo umbro è in piena crescita, grazie a un’offerta diversificata e alla valorizzazione delle eccellenze locali.

Se il trend positivo continuerà, l’Umbria potrà consolidarsi come una delle principali destinazioni enogastronomiche d’Italia, generando un impatto economico positivo per tutto il territorio e offrendo esperienze uniche ai visitatori.

La sfida per il futuro? Continuare a investire nella qualità dell’offerta, nel digitale e nelle strategie di marketing per rendere l’Umbria sempre più competitiva a livello nazionale e internazionale.