Perché Trump paralizza l’industria eolica statunitense. Report Wsj

Trump, che disprezza le turbine eoliche, ha sospeso i permessi federali e i leasing per i progetti offshore, mettendo in stallo i piani delle aziende. L’approfondimento del Wall Street Journal.

Durante la sua campagna, Donald Trump ha rivolto aspre critiche ai progetti di eolico offshore, che ha promesso di “porre fine il primo giorno”. La sua prima ondata di ordini esecutivi includeva una pausa per i permessi federali e il leasing per i progetti eolici a terra e in mare.

“Non faremo quella cosa dell’eolico“, ha detto Trump ai suoi sostenitori il 20 gennaio, facendo roteare un dito in cerchio per indicare la rotazione di una pala di turbina. ‘Grandi e brutti mulini a vento, rovinano la tua zona’”.

L’IMPATTO SU TOTAL, SHELL E ORSTED

Dopo le elezioni, Total Energy ha accantonato per quattro anni un progetto di sviluppo dell’energia eolica offshore. Il gigante petrolifero Shell ha subito una svalutazione di 1 miliardo di dollari, più della metà dei quali destinati a un progetto eolico offshore. Orsted, uno dei principali sviluppatori di energia eolica offshore, ha registrato una svalutazione di 1,7 miliardi di dollari per la sua attività eolica offshore negli Stati Uniti e ha ridotto di un quarto i suoi piani di investimento di capitale fino al 2030.

Mentre i lavori continuano nei progetti che avevano già iniziato la costruzione a terra o in mare aperto, la confusione su ciò che accadrà in seguito ha travolto il settore.

TRUMP CONTRO L’EOLICO

L’ordine esecutivo di Trump includeva una revisione dei contratti di locazione esistenti e una sospensione temporanea del progetto eolico Lava Ridge in Idaho, l’unico progetto menzionato per nome e uno dei pochi progetti eolici previsti su terreni federali.

Il senatore Jim Risch, repubblicano dell’Idaho, ha dichiarato di aver spinto per l’interruzione di Lava Ridge in una discussione a tu per tu con Trump una settimana prima dell’inaugurazione. “Ha capito”, ha detto Risch. “Non è un compito difficile perché condivide la mia reticenza nei confronti delle turbine eoliche”.

Il controverso progetto sarebbe situato vicino al sito di un campo di internamento per giapponesi-americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Bureau of Land Management aveva approvato a dicembre una versione ridotta di Lava Ridge che sarebbe stata più lontana dal sito storico, anche se ha continuato a incontrare una forte opposizione locale. Il Segretario degli Interni Doug Burgum rivedrà la decisione e “se necessario, condurrà una nuova analisi completa”, recita l’ordine esecutivo.

I PROBLEMI DEL SETTORE EOLICO

Secondo l’Energy Information Administration, nel 2023 l’energia eolica rappresenterà circa il 10% della produzione di elettricità su larga scala negli Stati Uniti. La maggior parte di questa energia proviene da progetti terrestri.
Oltre alla confusione sui permessi, il settore deve affrontare potenziali tagli ai crediti d’imposta inclusi nell’Inflation Reduction Act del 2022. Trump ha definito l’IRA una truffa.

Tra le elezioni e il 31 dicembre, gli sviluppatori che prevedevano un possibile cambiamento fiscale hanno accelerato i lavori sui progetti, compreso l’ordine di attrezzature o l’avvio dei lavori nei cantieri. Tali azioni possono dimostrare che la costruzione era iniziata, il che salvaguarderebbe l’accesso ai crediti d’imposta esistenti anche se i progetti venissero completati in seguito sotto un regime fiscale diverso.

Tali lavori terranno occupati gli sviluppatori per mesi, ha dichiarato David Hindman, responsabile dell’energia, delle utility e delle energie rinnovabili di AlixPartners. Ma le aziende devono anche iniziare a procurarsi terreni e permessi per la prossima tornata di progetti.

“Tutte le parti coinvolte, sviluppatori, finanziatori e altri, vorranno avere più certezze di quante ne abbiamo ora”, ha detto Hindman.

I progetti eolici offshore hanno dovuto affrontare sfide prima dell’amministrazione Trump. Gli intoppi nella catena di fornitura globale, l’aumento dei tassi di interesse e le pressioni inflazionistiche hanno reso i progetti molto più costosi da costruire negli ultimi anni. Diversi sviluppatori hanno dovuto rinegoziare gli accordi di finanziamento.

Tuttavia, alla fine del terzo trimestre, erano in costruzione circa quattro gigawatt di progetti eolici offshore lungo la costa orientale, secondo l’American Clean Power Association.

Frank Macchiarola, responsabile della difesa dei diritti dell’American Clean Power, ha dichiarato che il gruppo industriale vuole garantire che i progetti in costruzione e in fase avanzata di sviluppo possano continuare. “Stanno già fornendo un vantaggio fondamentale alla nostra economia”, ha detto.

La catena di fornitura dell’eolico offshore si estende a stati come la Louisiana, che ha 38 aziende con contratti di fornitura, tra cui cantieristica e supporto navale, secondo l’Oceantic Network, che monitora il settore.

(Estratto dalla rassegna stampa di eprcomunicazione)