Pontedera-Gubbio, le probabili formazioni: Rocchi rientra dalla squalifica

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Dimenticare in fretta la disfatta contro il Legnago Salus e ripartire con rinnovata determinazione. È questo l’obiettivo del Gubbio, atteso dalla delicata trasferta sul campo del Pontedera nella ventinovesima giornata del girone B di Serie C. La batosta subita in casa contro l’ultima della classe brucia ancora, ma i ragazzi di Gaetano Fontana devono immediatamente voltare pagina per non compromettere ulteriormente il cammino verso la salvezza e, chissà, anche un piazzamento nella griglia play-off.

 

Pontedera-Gubbio: ecco le probabili formazioni

La sconfitta per 3-0 contro il Legnago ha lasciato scorie pesanti nello spogliatoio rossoblù. Un ko inatteso, maturato al termine di una prestazione opaca, senza mordente e con troppi errori difensivi. L’assenza di Gabriele Rocchi, squalificato, si è fatta sentire eccome nel pacchetto arretrato eugubino, incapace di arginare le sortite offensive dei veneti. Il ritorno del centrale ex Latina, al fianco di capitan Signorini, rappresenta una notizia fondamentale per dare maggiore solidità alla retroguardia.

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A centrocampo mister Fontana può contare nuovamente su Iaccarino, che ha smaltito i problemi fisici e si candida per una maglia da titolare accanto a Rosaia. Da valutare invece l’impiego dal primo minuto di Mattia Proietti, fermo ai box dal 30 novembre e pronto a tornare protagonista in questo rush finale di stagione. Davanti il peso dell’attacco ricadrà ancora una volta su Tommasini, bomber rinato sotto la gestione Fontana con 5 reti nelle ultime 10 partite.

Il Gubbio dovrebbe presentarsi con il consueto 4-2-3-1. Davanti a Venturi, linea difensiva composta da Tozzuolo, Rocchi, Signorini e Tentardini. A centrocampo Rosaia e Iaccarino agiranno da schermo davanti alla difesa, con il trio Corsinelli-D’Ursi-Spina alle spalle di Tommasini.

Non se la passa meglio il Pontedera, reduce da due sconfitte consecutive contro Carpi e Torres senza segnare neanche un gol. I granata di Leonardo Menichini sono scivolati a quota 33 punti, uno in meno rispetto al Gubbio, e hanno bisogno di un successo per rilanciare le proprie ambizioni di salvezza e play-off. Il tecnico toscano confermerà quasi in blocco l’undici visto nelle ultime settimane, con Italeng unica punta supportato dal tridente Gaddini-Scaccabarozzi-Vitali.

Il centravanti camerunense, a secco dal 15 dicembre, è l’uomo su cui il Pontedera punta per ritrovare la via del gol. La sua doppietta contro il Perugia aveva illuso i tifosi granata, ma da allora l’attaccante classe 2001 non è più riuscito a lasciare il segno.

PONTEDERA (4-2-3-1): Calvani; Cerretti, Martinelli, Moretti, Perretta; Guidi, Landinetti; Gaddini, Scaccabarozzi, Vitali; Italeng. Allenatore: Menichini.

GUBBIO (4-2-3-1): Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Signorini, Tentardini; Rosaia, Iaccarino; Corsinelli, D’Ursi, Spina; Tommasini. Allenatore: Fontana.

A dirigere la sfida sarà Mauro Gangi della sezione di Enna, coadiuvato dagli assistenti Riganese di Rimini e Scribani di Agrigento. All’andata a spuntarla fu il Pontedera grazie a un gol di Ianesi, ma da allora molte cose sono cambiate. Con solo 10 partite ancora da disputare, ogni punto pesa come un macigno.

Classifica corta: vietato sbagliare

La gara del “Mannucci” si preannuncia come uno spartiacque per entrambe le squadre. Il Gubbio si presenta con 34 punti, uno in più di Pontedera, Campobasso e Ascoli. La classifica cortissima impone di non fare calcoli e di provare a conquistare l’intera posta in palio per allontanarsi dalla zona calda e restare agganciati al treno play-off.

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Il rendimento del Gubbio nel 2025 è stato positivo: 12 punti in 8 partite, con 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. I rossoblù faticano soprattutto in fase offensiva, con appena 23 gol segnati (uno dei peggiori attacchi del girone), mentre la difesa ha incassato 30 reti. Meglio ha fatto il Pontedera, con 13 punti nello stesso arco di tempo, ma il trend negativo delle ultime due gare ha complicato i piani di mister Menichini.

La sfida nella sfida sarà tra i due centravanti. Tommasini è il simbolo della rinascita del Gubbio con Fontana in panchina: 5 gol in 10 partite, dopo averne segnati solo 2 con Taurino. Dall’altra parte Italeng ha bisogno di ritrovare la confidenza con il gol per trascinare il Pontedera fuori dalle sabbie mobili.



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