Lotta al randagismo: il Canavese in prima linea per la tutela degli animali in Piemonte!

Un passo concreto per la tutela del benessere animale in Piemonte. Il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno, collegato al Bilancio di previsione 2025-2027, che rafforza il sostegno agli enti del terzo settore impegnati nella lotta al randagismo e nella protezione degli animali da affezione. L’iniziativa, proposta dal Vicecapogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Roberto Ravello, si inserisce nel quadro della Legge regionale n. 16 del 9 aprile 2024, che ha riformato la normativa in materia di tutela degli animali, stanziando 500mila euro annui fino al 2026.

L’obiettivo della legge, oltre a un riordino normativo, è stato quello di rafforzare la prevenzione del randagismo e la protezione degli animali, riconoscendoli come esseri senzienti e condannando ogni forma di maltrattamento, compreso l’abbandono. Il provvedimento sottolinea il ruolo chiave degli enti del terzo settore, che operano con capillarità sul territorio e rappresentano una risorsa fondamentale per attuare le politiche regionali in questo ambito.

L’ordine del giorno presentato da Ravello punta a dare piena attuazione all’art. 35 della Legge 16/2024, che prevede la promozione e il sostegno economico agli enti del terzo settore impegnati nella tutela degli animali e nella prevenzione del randagismo. Il testo prevede che la Giunta regionale individui criteri chiari per la selezione di tali enti, che dovranno essere qualificati e iscritti al Registro Unico del Terzo Settore (Runts), al fine di garantire il massimo impatto delle iniziative.

“Promuovere e sostenere, anche con l’impiego di risorse dedicate, le attività svolte dagli enti del terzo settore con finalità di tutela degli animali e prevenzione del randagismo, così come previsto dalla legge regionale 16/2024: è questo l’obiettivo dell’emendamento, a mia prima firma, collegato al Bilancio di Previsione della Regione e approvato oggi in Consiglio Regionale” ha dichiarato Ravello, che è anche Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Lascaris.

Il consigliere ha poi evidenziato come la rete degli enti del terzo settore rappresenti una risorsa imprescindibile per la Regione:

“In ottica di prevenzione e deterrenza, ma soprattutto con finalità educative in una logica di sensibilizzazione, la capillarità e la concreta operatività degli enti del terzo settore è fondamentale. È il momento di dare seguito a quanto previsto dalla legge, identificando i criteri per selezionare gli enti più qualificati, in modo da coinvolgerli attivamente nell’attuazione della normativa. La nostra volontà è chiara: fornire strumenti e risorse adeguati per il raggiungimento degli obiettivi previsti.”

L’ordine del giorno approvato nasce anche da un’iniziativa partita dal Canavese, grazie all’impegno di Fausto Negri, Presidente delle Guardie Ambientali d’Italia, coordinamento provinciale di Torino, che ha sollecitato l’intervento del consigliere Ravello. Un’iniziativa accolta con soddisfazione dall’assessora di Rivarolo Canavese, Alessia Cuffia, che ha voluto esprimere la propria gratitudine:

“Ci tenevo a ringraziare personalmente il Consigliere Regionale di FDI Roberto Ravello per la sensibilità avuta nell’accogliere un’istanza partita dal nostro territorio e di cui si è fatto portavoce Fausto Negri. Dopo un incontro tra i due, Ravello ha predisposto un ordine del giorno per garantire il sostegno agli enti del terzo settore attivi nel perimetro della Legge 16/2024 sul benessere animale e sulla lotta al randagismo. Questo è il tipo di politica che mi piace, la politica del fare, la politica in cui credo: una politica che faccia squadra, che risponda alle esigenze delle amministrazioni, una politica al servizio dei cittadini, dei lavoratori, dei volontari e delle associazioni.”

Un riconoscimento, dunque, all’importanza di un lavoro sinergico tra istituzioni regionali e realtà locali, in un settore che necessita di costante attenzione e risorse adeguate per garantire risultati tangibili.

Con l’approvazione di questo provvedimento, la Regione Piemonte ribadisce il suo impegno nella tutela degli animali da affezione, sostenendo concretamente chi opera sul territorio per contrastare il randagismo e promuovere il benessere animale. Un passo avanti che, come sottolineato dai promotori, dovrà tradursi in un’applicazione efficace e in un concreto supporto agli enti che ogni giorno lavorano per garantire la sicurezza e la dignità degli animali.