Irpet: sì al budget economico 2025-2027

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25 Febbraio 2025

Il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) ha illustrato l’atto. Marco Casucci (Lega): “Astensione critica”

Comunicato stampa n. 0171

di

Contabilità

Buste paga

 

Firenze – “Il budget del 2025 di Irpet presenta un risultato economico pari allo zero, chiude quindi in pareggio”. Così il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) inizia l’illustrazione in Aula della proposta di delibera per il budget 2025 di Irpet, approvata a maggioranza (Pd, Italia viva), con l’astensione di Lega e Fratelli d’Italia. Il presidente ha ricordato le voci economiche più importanti, con una riduzione dello 0,8 per cento del valore della produzione che arriva a “3milioni 399mila 800 euro, prevalentemente derivanti dal contributo erogato dalla Regione Toscana di 2milioni750mila come contributo ordinario per il funzionamento e di 620mila euro per l’attuazione del programma di attività”. Sul fronte, invece dei costi di produzione “si registra un aumento dello 0,04 per cento con un valore complessivo di 3milioni309mila euro, in particolar modo gli acquisti dei servizi evidenziano una riduzione dell’1,5 per cento” e “risentono soprattutto della riduzione rispetto al 2024 dei costi per le prestazioni professionali collegate alle attività comuni con la Regione Toscana”. Bugliani ha ricordato “la riduzione dei costi collegati alle utenze in particolare quelle energetiche”, “la flessione del costo per il personale di circa 30mila euro, arrivando ad una previsione per il budget 2025 di 2milioni e 68mila euro”.

Sulle linee generali del budget economico pluriennale 2025 -2027, “dobbiamo registrare – ha detto – un sostanziale mantenimento per le annualità ’26 e ’27 dell’ammontare complessivo dei contributi erogati dalla Regione Toscana, in via prudenziale inoltre si verifica una azzeramento per le annualità delle stime di ricavi per le prestazioni rivolte a soggetti pubblici diversi dalla Regione Toscana o a soggetti privati; c’è poi un decremento del costo per l’acquisto di beni e di servizi”. Invariati restano i costi per locazione e noleggi.

Con un encomio ad Irpet, che “nella sua lunga e consolidata storia ha saputo distinguersi per l’accuratezza e il rigore metodologico nella realizzazione di studi economici e programmatici”, ha aperto il suo intervento il vicepresidente Marco Casucci (Lega). L’Istituto “ha rappresentato un punto di riferimento per la nostra azione programmatica in Toscana, fungendo da faro orientativo per la pianificazione strategica e il risparmio responsabile e per l’ottimizzazione delle risorse pubbliche”, “si è dimostrato un alleato per le istituzioni impegnate nel percorso di sviluppo e rinnovamento territoriale, mettendo a disposizione le proprie analisi”. Secondo Casucci, “il documento evidenzia un valore della produzione pari a 3,4milioni di euro per il 2025, accompagnato da un calo marcato del 61,1per cento dei ricavi da attività economiche, in particolare per le prestazioni commerciali; tale contrazione, in parte attribuibile a contrattualizzazioni eccezionali realizzate a fine anno, solleva inevitabilmente preoccupazioni circa la sua sostenibilità di entrate ricorrenti e suggerisce la necessità di monitorare le fonti di reddito”. Un altro punto critico, per Casucci, “è rappresentato dall’aumento degli ammortamenti per le immobilizzazioni immateriali che registrano un incremento più del 70per cento”.

“Il piano per gli investimenti 2025-27 prevede spese per 90mila euro con risorse interne, concentrandosi principalmente sull’aggiornamento dell’infrastruttura informatica” e “bilanci in pareggio nonostante una lieve riduzione delle entrate”. “Sebbene il documento – conclude – offra previsioni dettagliate e piani di investimento solidi, le criticità individuate, in particolare, il forte calo dei ricavi di attività economiche e l’aumento degli ammortamenti richiedono attenzione costanti”. Casucci ha concluso a nome del gruppo che “in mancanza di una pianificazione unita e coordinata da parte della Giunta regionale, esprimo astensione critica. Astensione per rispetto della storia e del lavoro di Irpet e critica rispetto a quello che la Giunta potrebbe fare e non ha fatto”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana



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