Il progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare sui temi del cyberbullismo e di promuovere un uso consapevole della tecnologia. Nel corso dell’evento, che si è svolto a Roma in occasione del Safer Internet Day, è stato presentato il nuovo libro della collana dedicata alle storie di ragazzi, uno strumento prezioso per creare un dialogo sulla sicurezza online e per costruire un ponte con le nuove generazioni. Tanti gli ospiti presenti, oltre a 1.200 ragazzi in sala e ad altri 230.000 studenti collegati da tutta Italia
Ancora numeri da record per #cuoriconnessi, l’iniziativa di sensibilizzazione contro il cyberbullismo e a favore di un utilizzo consapevole della rete e della tecnologia nata nel 2016 e realizzata da Unieuro in collaborazione con la Polizia di Stato: al sesto evento nazionale – svoltosi l’11 febbraio all’Auditorium Parco della Musica a Roma – hanno partecipato 1.200 ragazzi e oltre 230.000 studenti collegati da tutta Italia in diretta streaming.
L’iniziativa #cuoriconnessi
L’iniziativa #cuoriconnessi in questi primi nove anni di attività ha raggiunto 7 milioni di contatti. Rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado, oltre alla collana di libri si avvale di diversi strumenti: incontri (online e in presenza), un canale YouTube dedicato, il portale cuoriconnessi.it e documentari con testimonianze di adolescenti. I contenuti di #cuoriconnessi sono gratuiti e accessibili a chiunque sul sito cuoriconnessi.it.
Il sesto libro di #cuoriconnessi
Filo conduttore dell’evento di Roma sono state le storie del nuovo volume #cuoriconnessi, sesto libro della collana, scritto da Luca Pagliari e scaricabile gratuitamente su cuoriconnessi.it in modalità data free e sui principali ebook stores. Il testo in formato cartaceo è invece disponibile presso tutti i punti vendita Unieuro senza alcun obbligo di acquisto ed è inoltre distribuito nelle scuole di tutta Italia dai COSC (Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica) della Polizia Postale.
Un nuovo libro, otto nuove storie, per continuare a osservare e ascoltare l’universo dei giovani, il mondo digitale e i rapidi mutamenti imposti dall’evoluzione della tecnologia. Un volume che si conferma uno strumento prezioso per creare un dialogo con i ragazzi sulla sicurezza e la legalità online e per promuovere una consapevolezza sempre più matura ed efficace dell’utilizzo della rete e dei device.
“La vera vita è offline”
Durante l’evento a Roma è intervenuto il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani, che ha evidenziato come “In un mondo in cui lo sviluppo tecnologico avanza troppo velocemente per essere tempestivamente regolamentato dal legislatore, diventa necessario aiutare le nuove generazioni ad assumere una maggiore consapevolezza delle insidie che si celano online. In questo contesto, collaborare con aziende private leader del settore diventa fondamentale per promuovere iniziative di sensibilizzazione all’uso di questi nuovi strumenti. Vorrei però ricordare ai ragazzi che la vera vita è offline e che le nuove tecnologie devono rimanere solo uno strumento al nostro servizio da usare responsabilmente”.
“La tecnologia come ponte per costruire una società più sicura”
“Essere brand leader per noi significa sentirsi parte della comunità, rispondere ai bisogni sociali, ambientali ed etici della società, temi centrali su cui siamo e saremo sempre più coinvolti e responsabili – ha sottolineato poi Maria Bruna Olivieri, Country Manager Italia di Unieuro (Società del Gruppo FNAC-Darty) – Per questo da quasi dieci anni promuoviamo un utilizzo consapevole della tecnologia, parte integrante del nostro quotidiano e in quello dei nostri ragazzi con il progetto #cuoriconnessi, nato e cresciuto grazie alla preziosa collaborazione con Polizia di Stato. Continueremo a rimanere in prima linea a osservare e ascoltare le nuove generazioni e a dare il nostro contributo affinché la tecnologia sia sempre di più un ponte per costruire una società più consapevole e sicura”.
L’intervento di Padre Benanti sull’IA
Un ringraziamento istituzionale a Polizia di Stato e Unieuro è arrivato con l’intervento del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, l’Onorevole Nicola Molteni.
Nel corso dell’evento il collegamento con Padre Benanti, Presidente della Commissione AI per l’informazione e consigliere di Papa Francesco sui temi dell’intelligenza artificiale e dell’etica della tecnologia, che ha posto l’accento sulle nuove opportunità ma anche le nuove insidie dell’AI, che quest’anno è anche al centro di una delle storie del nuovo volume.
Lo youtuber Riccardo Aldighieri
Protagonista della giornata anche Riccardo Aldighieri, youtuber e tiktoker dell’anno 2024, seguito da oltre 4,3 milioni di follower, che si definisce “disabile trap” e racconta con orgoglio come è riuscito a trasformare la sua disabilità nel punto di forza della sua esistenza, contro tutti gli stereotipi e tutti gli haters. “La mia disabilità non mi definisce – ha spiegato – sono semplicemente Riccardo. E grazie ai social, posso raccontarmi per quello che sono”.
Gli altri ospiti
Ampio spazio è stato dedicato anche al tema della risocializzazione e rieducazione dei minori autori di reati online, con la proiezione del trailer di “Non ne vale la pena”, il docufilm disponibile per tutte le scuole italiane sul sito cuoriconnessi.it. In videocollegamento da Reggio Calabria il Procuratore Dott. Roberto Placido di Palma che ha ribadito l’importanza del percorso di “messa alla prova”. Presente in sala l’atleta paralimpico Fiamme Oro della Polizia di Stato Donato Telesco, medaglia di bronzo a Parigi 2024 che, con la sua storia personale caratterizzata dalla capacità di superare gli ostacoli e raggiungere traguardi sportivi di alto livello, rappresenta un prezioso esempio di coraggio e resilienza.
Infine durante la tavola rotonda con il Direttore del Servizio Polizia Postale Ivano Gabrielli, l’Avvocato Guido Scorza (Componente del Collegio del Garante per la Protezione dei Dati Personali), la Dottoressa Roberta Mastichella della Polizia Postale e Marco Titi (Direttore Marketing di Unieuro), si è parlato dell’importanza di una collaborazione sempre più sinergica tra istituzioni, forze dell’ordine, scuola e genitori affinché il web sia sempre di più un posto sicuro per i ragazzi, luogo di opportunità, di crescita aperto al confronto e contro tutte le discriminazioni.
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