Monfalcone entra in una vivace campagna elettorale, Fasan accusa Moretti: «Incoerente» • Il Goriziano

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Dichiarazioni contraddittorie, giravolte di partito e mancanza di coerenza politica: su questi tre “assi” si concentra la replica del candidato sindaco del centrodestra Luca Fasan all’aspirante sindaco di centrosinistra Diego Moretti che ha lanciato la sua corsa per la campagna elettorale, sabato scorso. Succede in una campagna elettorale vivace, breve e difficile. Resa ancor più difficile dall’accoltellamento di ieri avvenuto in pieno centro città che ha generato le numerose reazioni di cui vi abbiamo dato tempestiva notizia a seguito di quanto accaduto. «La coerenza politica è una qualità che non sembra appartenere al centrosinistra monfalconese, che ancora una volta si trova a riconoscere, seppur indirettamente, il buon operato dell’attuale amministrazione – commenta Fasan – prima sulla copertura integrale del volto, ora anche sul tema della diversificazione socio-economica pare condividere in toto ciò che noi abbiamo sempre detto e realizzato». Poi, gli altri temi trattati alla presentazione dello scorso weekend.

«Da oltre sei anni l’attuale amministrazione lavora per attrarre investimenti e diversificare l’economia cittadina – continua – non sono parole ma fatti concreti: Red Bull e Alpha Yacht, solo gli ultimi in ordine cronologico, hanno scelto Monfalcone per i loro investimenti rafforzando un indotto nautico che abbiamo sostenuto attraverso azioni visibili: la riqualificazione di Marina Julia, il posizionamento di Monfalcone come Punto più a nord del Mediterraneo, l’ottenimento di una tappa del campionato mondiale di OCR Dual Hand e la legge regionale sulla nautica approvata alla fine dello scorso anno e presentata proprio qui a Monfalcone sono risultati concreti che definiscono il nostro concetto di sviluppo economico della città».

E ancora: «Diego Moretti è consigliere regionale da dodici anni: in questo lungo periodo, cosa ha concretamente fatto per Monfalcone? Quando ha mai vissuto la città nella quotidianità? Ora critica e avanza proposte tardive, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti: il nostro programma non è fatto di promesse per il futuro, è già una realtà operativa che sta cambiando il volto della stessa. Per otto anni ci hanno etichettati con accuse di ogni genere, ma i fatti parlano per noi». «Nel 2016, con il PD al governo, Monfalcone è stata svenduta e oggi gli stessi protagonisti pretendono di proporsi come alternativa credibile. Cosa ha portato Moretti a Monfalcone nei suoi tre mandati da consigliere regionale? Tutte le battaglie che Moretti ha condotto in Regione sono note solo per aver contrastato l’attuale amministrazione e che avrebbero fatto perdere alla città circa 65 milioni di euro come per il ripensamento sull’escavo, su A2A, sul Piano Integrato di Sviluppo e sul Campus scolastico, una condizione gravissima di cui dovrà rispondere alla città».

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Infine, sull’amianto «un tema che tocca in prima persona molti componenti dell’attuale giunta», Fasan afferma: «Abbiamo incentivato lo smaltimento, avviato bonifiche su edifici pubblici, realizzato memoriali per le vittime al Muca e avviato la sostituzione delle tubature idriche con il supporto di Iris Acqua. Oggi Monfalcone è considerata un modello nella gestione della questione amianto, mentre chi ci ha preceduto, oltre ad aver svenduto la città su questo tema, come a tutti noto, ha solo impedito che Monfalcone ottenesse la giustizia che meritava». A far quadrato attorno a Fasan è poi l’ex sindaco Anna Cisint definendo Moretti «una maschera dietro alla quale si nasconde la peggio sinistra» dietro alla quale «c’è il vuoto di un programma fatto solo di slogan semplicistici e infantili e di ambiguità pericolose che confermano l’incapacità dell’opposizione a dare risposte concrete e reali ai bisogni della comunità».

«Quando Moretti parla di diversificazione produttiva dimostra di essere sceso da Marte e di non sapere che gli enormi insediamenti degli ultimi anni stanno facendo di Monfalcone un polo internazionale della nautica e che il risanamento delle spiagge abbandonate dal centrosinistra sta rilanciando la nostra vocazione turistica, mentre al porto il superamento di 40 anni di inerzia sul piano regolatore, l’approfondimento dei canali e gli investimenti nelle infrastrutture stanno aprendo grandi prospettive che saranno rafforzate dalla zona logistica semplificata» aggiunge Cisint.

Sul tema amianto «si tenta di nascondere, non solo l’accordo tombale della giunta Altran, ma il lavoro di bonifica dei siti inquinati della nostra città trascurati dai sindaci dei Comuni vicini che vorrebbero ora dare lezioni anziché affrontare un nodo da loro rimasto irrisolto che ricade anche sul nostro territorio perché le fibre cancerogene non hanno confini». Conclude riscontrando «nessuna parola chiara» sull’immigrazione, sulle irregolarità urbanistiche, sull’igiene «visti anche i recenti casi di scabbia a scuola» e sulla tematica della sopraffazione delle donne. «Quali sono le loro proposte al di fuori della sottomissione alle pretese islamiche?» così nella provocazione finale l’eurodeputata Cisint.

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