“Il Ministero della Difesa restituisca l’ex idroscalo alla città”. Nuovo sollecito a “Difesa Servizi”

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La lettera a Difesa Servizi (e per conoscenza all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Sicilia Orientale, all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente e al Comune) da parte dell’Associazione “Porto di Siracusa “Anna Maria Lepik”, Legambiente Siracusa e Comitato Cittadino per la Riqualificazione e il Decoro Urbano di Siracusa è il secondo atto, dopo il ricorso presentato nell’ottobre dello scorso anno, per chiedere l’annullamento dell’avviso del 12 Luglio 2024 della società in house del Ministero della Difesa volto a ricevere proposte di finanza di progetto “per la riqualificazione, valorizzazione e sfruttamento economico” in concessione (cinquantennale!) dell’ex idroscalo “De Filippis” di via Elorina.

Un avviso che si ribadisce essere viziato’ sotto molteplici profili (più ampiamente esposti nel ricorso) e che in particolare disattende l’interlocuzione in corso dal 2023 con il Comune di Siracusa, e quindi con la collettività cittadina tutta, per la restituzione, anche parziale, dell’area dell’ex Idroscalo al demanio comunale.

Nel 2023 infatti il Comune chiese formalmente al Ministero di avviare il procedimento per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il Comune e la Regione Siciliana per la valorizzazione e rifunzionalizzazione del water front di Siracusa, ribadendo la possibilità di una permuta per le residue esigenze del Dipartimento Aeronautico, così come richiesto qualche mese prima dall’allora sotto segretario Giorgio Mulè. L’istanza del sindaco Italia, corredata da un documento di fattibilità delle alternative progettuali redatto dal responsabile del procedimento del Settore Urbanistica del Comune di Siracusa, non ha mai avuto alcun riscontro nonostante quanto normato dall’art. 2 della legge 241/1990 sulla scorta del quale, scrivono le tre associazioni, “prima di avviare altro procedimento con la pubblicazione dell’avviso in esame, l’Amministrazione avrebbe dovuto preliminarmente definire il procedimento pendente in esito alla richiesta del Comune”.

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In sostanza nella lettera si stigmatizza la violazione del principio di leale collaborazione nei rapporti tra le pubbliche amministrazioni ex artt. 5 e 120 della Costituzione e si evidenzia la centralità di quell’area per la comunità siracusana: “un mirabile ed eccezionale water front dinanzi l’Isola di Ortigia, Centro Storico di Siracusa, da cui dista appena circa 500 metri, integrando un luogo, da cui si gode un panorama di formidabile bellezza, strategico per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e la tutela eco-sostenibile dei luoghi e l’armonico sviluppo del Porto, che in effetti ricomprende un compendio unico di storia e ineguagliabile bellezza, ricco di beni ambientali, naturalistici, archeologici e paesaggistici”.

Viene poi evidenziato come il sito non sia adeguatamente descritto nella relativa scheda di accompagnamento dell’avviso in quanto “non si fa cenno degli innumerevoli vincoli che gravano sui luoghi proprio in ragione della loro straordinarietà, laddove proprio quelle caratteristiche avrebbero imposto maggiore cura ed attenzione, considerato tra l’altro che è l’unico situato nel cuore della Città, limitrofo al Centro Storico, a differenza degli altri indicati nell’avviso che si trovano in zona periferica”.

Ineludibile quindi l’esigenza di restituire al territorio comunale l’area in questionerestando immotivato il permanere del suo godimento da parte dell’Aeronautica, che perdura sebbene da gran tempo siano esaurite le ragioni di difesa militare e di trasporto aereo civile che ne avevano originariamente determinato la consegna al Ministero della Guerra per la realizzazione dell’idroscalo”.

Da queste considerazioni la richiesta a Difesa Servizi di “non dare corso all’avviso, evitando la prosecuzione di un dispendioso contenzioso” e l’invito a riprendere quanto prima le trattative tra Ministero e Comune per l’assegnazione dell’area a quest’ultimo (evidentemente non tenendo conto dell’unica proposta presentata https://www.lacivettapress.it/2025/02/02/idroscalo-la-pac-srls-capofila-per-il-bando-di-difesa-servizi-con-un-progetto-da-circa-5-mln-che-piace-al-sindaco-strutture-ricettive-sale-multifunzione-un-idrovolante/)

Le Associazioni chiedono infine di essere ammesse a partecipare al procedimento e di poter illustrare direttamente le proprie ragioni contrarie all’esperimento della gara nonché diessere tempestivamente informate di ogni statuizione in merito all’eventuale prosecuzione della procedura di concessione a terzi dell’area anche per potere all’occorrenza nuovamente ricorrere all’Autorità Giudiziaria a tutela dei luoghi nonché dei propri legittimi interessi e di quelli della collettività cittadina”.



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