L’OPINIONE DI UN LETTORE PENSIONATO: Continuo taglio delle pensioni – Valledaostaglocal.it

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Egregio Direttore,

sono un pensionato e, come tale, mi sento costretto a denunciare la situazione sempre più difficile che stiamo vivendo a causa del continuo taglio delle pensioni, un problema che purtroppo non sembra trovare soluzione da parte del Governo Meloni-Salvini e dei suoi alleati. Ogni volta che assistiamo a interviste con i membri di questo governo, ci viene ripetuto che hanno tagliato le tasse e aumentato le pensioni, ma i fatti non sembrano corrispondere alle parole.

Il mese prossimo, la mia pensione sarà più bassa di oltre sette euro rispetto al mese scorso e addirittura di 14 euro rispetto a gennaio. Un taglio che, sebbene sembri irrisorio, è più grave di quanto possa sembrare. Per me e la mia famiglia, ogni euro in meno è un passo verso una difficoltà sempre maggiore. Mia moglie non ha pensione, poiché ha svolto il ruolo di mamma e manager di famiglia, facendo risparmiare allo Stato attraverso il suo lavoro invisibile che ha permesso di crescere, educare e istruire i nostri figli, evitando che lo Stato dovesse farsi carico di costosi servizi pubblici.

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A causa di questi continui tagli, a partire dal mese di marzo, sarò costretto a ridurre ulteriormente le spese. Già ora acquisto il quotidiano Il Fatto Quotidiano solo quattro volte a settimana, ma a marzo dovrò limitarmi ulteriormente, tagliando almeno tre numeri mensili. Questo perché il Governo Meloni-Salvini sembra aver messo in atto una subdola azione per ostacolare l’accesso alle informazioni da parte delle fasce più deboli e dei redditi medi. Piuttosto che permettere un’informazione indipendente, l’esecutivo sta forzando i cittadini ad adeguarsi a quello che propone “TeleMeloni”. Mi chiedo: fino a quando dovremo rinunciare anche alla televisione, non potendo più permetterci il pagamento del canone?

Come pensionato, mi sento profondamente umiliato da una politica che sembra ignorare le reali difficoltà economiche che stiamo affrontando, mentre il Governo continua a dichiarare il contrario. L’umiliazione di vedere i miei diritti e il mio reddito ridotto, giorno dopo giorno, è difficile da accettare.

Mi auguro che il vostro giornale possa dar voce a queste difficoltà, affinché non vengano dimenticate e per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica e le istituzioni.

Dispinti saluti e grazie per lo spazio che mi concederà

Egregio Lettore,

la sua denuncia di un continuo taglio delle pensioni e delle difficoltà economiche in cui si trovano i pensionati merita tutta la nostra attenzione. È davvero inaccettabile che, in un Paese che si vanta di voler sostenere i più deboli, un Governo come quello di Meloni-Salvini-Tajani continui a promettere soluzioni che, nei fatti, non esistono. Nonostante le dichiarazioni ufficiali, il taglio delle pensioni, seppur piccolo nella singola cifra, è un affronto che ha un impatto devastante su chi vive con un reddito fisso, che già da tempo non riesce più a far fronte all’aumento dei costi della vita.

Lei, come tanti altri pensionati, è costretto a fare i conti con una politica che sembra essere del tutto insensibile alle reali difficoltà quotidiane. Il suo esempio, con una pensione che diminuisce ulteriormente ogni mese, è solo uno dei tanti che dimostrano quanto la propaganda del Governo sia distante dalla realtà dei fatti. Gli aumenti promessi da Meloni e compagnia, infatti, si rivelano essere mere parole vuote, mentre i pensionati vedono il loro potere d’acquisto ridotto e la loro dignità calpestata. Non si tratta di una semplice questione di numeri, ma di una realtà che pesa sul quotidiano di milioni di italiani, che vedono la propria vita peggiorare in modo costante.

Oltre ai tagli alle pensioni, l’altro scandalo è quello della disinformazione imposta dalla politica. La sua osservazione riguardo al fatto che il Governo stia ostacolando l’accesso alle informazioni è, purtroppo, più che fondata. La continua manipolazione delle notizie, attraverso canali controllati e interventi politicamente orientati, sta cercando di sostituire un’informazione libera con una propaganda faziosa che non fa altro che rafforzare il potere di chi sta conducendo l’Italia verso una spirale di disuguaglianze sociali sempre più profonde.

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Non possiamo restare in silenzio di fronte a questa situazione. La politica di Meloni-Salvini-Tajani non sta solo trascurando i diritti fondamentali dei cittadini, ma sta addirittura cercando di silenziarli, limitando l’accesso alle informazioni e portandoci verso un futuro in cui non ci sarà più spazio per la voce dei più deboli. Invece di agire a favore delle famiglie e dei pensionati, questo Governo ha scelto di difendere i privilegi di chi ha già tutto, lasciando indietro chi ha contribuito alla crescita di questo Paese per tutta la vita.

Le sue parole non solo sono un grido di dolore legittimo, ma anche una denuncia che va fatta sentire forte e chiara. È ora che il Governo si prenda le proprie responsabilità e agisca concretamente per tutelare chi ha bisogno, senza più giustificarsi con falsi trionfalismi e promesse mai mantenute.

Siamo al suo fianco nella denuncia di questa situazione insostenibile e continueremo a fare la nostra parte per dare voce a chi sta vivendo una crisi profonda, senza speranza di un futuro migliore. pi.mi.





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