Diario Crociato / telecomandati. Come Ambra da Boncompagni

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 


(Gmajo) – Ricordate Ambra? Non l’attrice fatta e finita di oggi, ma la ragazzina che si stava affacciando al mondo dello spettacolo, lanciata da Gianni Boncompagni nell’indimenticato Non è la Rai? Il regista soleva teleguidarla, attraverso l’auricolare, in ogni suo movimento, ed esternazione: ebbene, Cristian Chivu, alla prima personale da allenatore professionista su una panchina di Serie A, forte della formante esperienza a livello giovanile alla guida dell’Inter Primavera (con lui scudettata), si è mosso attraverso il modo abituale di chi è abituato in campo ad avere a che fare con i ragazzi, ossia, sfruttando ogni possibile interruzione per ribadire la propria lezione. E così alla coppia Balogh-Valenti, Cristian Chivu continuava a simulare il gesto dell’applauso (o della preghiera, che anche nelle emoticoncoincidono), cioè giungendo le mani, come a dire: state vicini, state compatti, non apritevi. Come sottolinea il nostro Gianni Barone, ottimo antidoto alle imbucate.

1_V_Ambra.jpeg

1 V https://youtu.be/ej1kVw8u-LE

Contabilità

Buste paga

 

A tratti si è avita l’impressione che, davanti alla porta di Suzuki, fosse posteggiato uno di quei doppi autobus autosnodati in servizio sulla Via Emilia, per congiungere i due principali capoluoghi (Parma e Fidenza): il nostro Gianni Barone, nel presentarlo nei giorni scorsi, aveva indicato i tanti maestri o le tante influenze che può aver avuto nella sua formazione Mister Cristian Chivu, guardando assieme la partita dallo scranno senza monitor a noi riservato della tribuna stampa, abbiamo condiviso non ci fossero dubbi nel ritenere, sicuramente abbia prevalso, nell’occasione, Josè Mourinho che, con difesa e contropiede, portò a casa il famoso triplete nerazzurro. A tratti, durante il match, si vedevano dati si possesso palla attorno al 27%, ma, come convenuto dal neo tecnico durante la conferenza post gara, l’importante ora è fare punti e non il gioco. Pur ammettendo che non era questa la tipologia di gioco che avrebbe voluto mostrare.

2_V_pulman.jpeg

2 V https://youtu.be/jh7-OwT–qc

Ma di questi tempi, appunto, chissefrega, dell’estetica, già è buono che hai dato (pardon, che ha dato) etica ad una squadra che, nei confronti del precedente allenatore dovrebbe recitare il mea culpa, perché va bene che questi ce ne avesse messo, soprattutto negli ultimi tempi, abbondantemente del suo, però, una metamorfosi del genere, dopo poche sedute con la nuova scopa che ovviamente spazza meglio, può fomentare le pessime insinuazioni di chi sostiene che gli avessero giocato contro. Preferisco pensare che si sia già vista la mano del nuovo allenatore, il quale, con semplicità, ha cercato di razionalizzare al meglio la squadra, sia come vestito tattico (4-3-3, dunque con un centrocampista in più ed un attaccante in meno), sia come strategia, appunto non vergognandosi di sfruttare una delle principali caratteristiche insite nella rosa, infarcita di esterni, ossia il contropiede, dopo aver serrato bene dietro, con una fase difensiva, come da promessa, fatta da undici giocatori (diciamo 10, perché Bonny un po’ meno).

 3_chivu-2019-amichevole-parma-inter-u-17-2-2.jpeg

Ovviamente una rondine non fa primavera, però, buona la prima. E la sensazione è che non si sia trattata (tanto per aggiungere ai due precedenti un ulteriore luogo comune, sdong!) della classica fortuna del principiante, tipica della pesca, perché in quel caso si tratta di persone totalmente inesperte e prive di conoscenza, fattispecie che non riguarda certo il nuovo mister, che è vero che è esordiente in serie A, ma ha avuto modo di apprendere ed assimilare, nella sua carriera da giocatore, ma anche nella lunga trafila di tecnico del settore giovanile, tutto quel bagaglio che lo ha portato oggi al debutto, con il massimo dei voti. Ossia i tre punti.

3_cristian-chivu-parma-bologna-22-02-2025.jpeg 

Va anche rimarcato il suo estremo garbo nei confronti del precedente allenatore, citato a più riprese durante la conferenza stampa post gara e non si trattava certo di piaggeria, vista la convinzione con cui lo ha ribadito in più passaggi, né riteniamo sia farisea la sua modestia quando ha affermato di non essere Mago Merlino. Ossia, niente bacchetta magica. Anche se, magicamente o meno, il Parma lo ha trasformato, in un meccanismo semplice, ma efficace, come direbbe l’ottimo Gedeone Carmignani (che ogni tanto ci distilla – e gliene siamo grati, oltre che onorati -. apprezzate perle di saggezza) trasmettendo ai suoi giocatori non quel che sa, ma quel che serve per la bisogna. E quel che serve sono i punti, indipendentemente da come li si conquistano: sapersi chiudere è un’arte dimenticata, ma che va riscoperta, senza vergognarsi, così come nulla è più spettacolare di una ripartenza, vedi oggi quella di Dennis Man (pochi minuti, ma ottimi) concretizzata dal gran gol di Simon Sohm.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

 5_carmignani-quando-si-subentra.jpeg

Mister Chivu, come ha affermato in sala stampa, l’aveva preparata diversamente: in effetti, con Adrian Bernabé in campo (uscito toccandosi l’inguine) forse non avremmo assistito ad un Parma da trincea: ma non era forse questo che stavamo invocando, quando, viceversa, osservavamo dei mollaccioni in campo? La prematura uscita dello spagnolo, schierato all’ “iberica” (ossia da interno, lasciamo perdere i braccetti, che son roba da difensori…) è coinciso col ritorno di Nahuel Estévez, in posizione centrale ed il dirottamento di Keita a lato. Né è scaturito, appunto, un Parma guerriero, quel che ci piacerebbe rimanesse tale anche nelle prossime giornate. Gabriele Majo

ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI

CHIVU: “NON SONO MAGO MERLINO E NON MI COMPORTO COME TALE”

CATTIVO CITTADINO di Gianni Barone / LA SOSTENIBILE PESANTEZZA DI ESSERCI

__________________

2_majo_camicia.png

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 61 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l’epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L’Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione “Capital Gol” condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale “coordinatore della comunicazione” e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l’incarico di responsabile dell’ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l’apice l’ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all’interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti “Volevo Nascondermi” (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in “Baciato dalla Fortuna”, “La Certosa di Parma”, “Fai bei sogni” (del regista Marco Bellocchio), “Il Treno dei bambini” di Cristina Comencini, “Postcard from Earth” del regista Darren Aronofsky, “Ferrari” del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali “Tracce”, “Variazioni”, “L’Assassinio di Davide Menguzzi”, “Pausa pranzo di lavoro”; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film “La Spétnèda”, e poi nei successivi lavori “ColPo di Genio” e “Franciao”.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link