Il Ministero ha dato il via libera definitivo all’atto di indirizzo per l’avvio delle trattative sul contratto del comparto Istruzione e Ricerca, che comporterà un aumento dello stipendio docenti.
Il negoziato, che coinvolge circa 1,286 milioni di lavoratori, prenderà ufficialmente il via il 27 febbraio presso l’Aran.
Le risorse disponibili sono 3,2 miliardi di euro, in aggiunta a 43 milioni di euro annuali destinati alla formazione.
Nell’articolo, vediamo quanto aumenterà lo stipendio degli insegnanti, analizzando le voci del cedolino.
Cosa prevede il nuovo contratto scuola
Nei giorni in cui è previsto il pagamento dello stipendio NoiPa del mese di febbraio 2025, giunge notizia che è in dirittura d’arrivo il nuovo contratto collettivo nazionale per la scuola. Al suo interno sono previste diverse novità positive per il personale docente e Ata.
L’aspetto più importante che farà tirare un sospiro di sollievo al personale scolastico è la previsione di un aumento medio dello stipendio. Il personale docente potrà contare su un incremento superiore.
Ci sono diversi incentivi che si aggiungono agli aumenti salariali tabellari, il nuovo contratto scuola introduce un sistema di incentivi economici basato sulla meritocrazia.
Si tratta di una delle novità più rilevanti, insieme all’aumento salariale. I docenti potranno accedere a premi una tantum e, in un secondo momento, a un assegno fisso. Il tutto è ottenibile a condizione che completino i percorsi di formazione triennali. Gli insegnanti di ruolo che partecipano ai corsi di formazione triennale e superano la valutazione finale avranno diritto a ricevere un incentivo economico.
Nello specifico, tale sistema punta a valorizzare i docenti che assumono funzioni aggiuntive rispetto all’insegnamento, per così dire, tradizionale. Tra questi, per esempio, troviamo tutor o collaboratori.
Infine, un ultimo aspetto che merita attenzione riguarda gli insegnanti che lavorano in contesti scolastici disagiati. Su questo fronte sono previsti incentivi economici e, in aggiunta, forme di supporto per chi lavora in aree particolarmente problematiche.
Quanto aumenta lo stipendio dei docenti
Passando al cuore dell’articolo, parliamo ora dell’aumento dello stipendio dei docenti.
Le somme stanziate per il triennio 2025-2027 sono:
- 1.755 milioni di euro per l’anno 2025;
- 3.550 milioni di euro per l’anno 2026;
- 5.550 milioni di euro annui a partire dal 2027.
Gli aumenti salariali medi saranno pari a 140 euro lordi al mese. Tuttavia, tale cifra può variare fino a 160 euro lordi al mese. I docenti, per esempio, riceveranno un aumento di 150 euro lordi al mese.
Guardando più avanti, la copertura finanziaria per la contrattazione collettiva relativa al triennio successivo 2028/30 è pari a:
- 1.954 milioni di euro per il 2028;
- 4.027 milioni di euro per il 2029;
- 6.112 milioni di euro annui a partire dal 2030.
L’aumento delle retribuzioni sarà pari all’1,8% annuo per ciascun anno del triennio 2025-2027, dell’1,9% nel 2028 e del 2% per ogni anno del biennio 2029-2030.
Quali sono le voci del cedolino per le quali è previsto un aumento
Come abbiamo anticipato, nell’atto di indirizzo sono previsti fondi per la formazione incentivata. L’obiettivo è quello di premiare i docenti meritevoli con un bonus una tantum per i docenti che seguiranno i percorsi formativi triennali.
Il premio previsto sarà compreso tra il 10% e il 20% dello stipendio, in base a un esame finale con valutazione positiva.
Per quanto riguarda l’indennità di vacanza contrattuale, essa sarà pari a:
- 0,6% dal 1° aprile 2025 al 30 giugno 2025;
- 1% a partire dal 1° luglio 2025.
Infine, sono previsti ulteriori finanziamenti, non legati agli stipendi, per la valorizzazione del sistema scolastico, con un fondo di 122 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 93 milioni destinati al MOF.
Per riassumere
Il Ministero ha approvato l’atto di indirizzo per il contratto 2022-2024 del comparto Istruzione e Ricerca, che prevede un aumento degli stipendi per i docenti e il personale Ata. Il negoziato partirà il 27 febbraio con risorse di 3,2 miliardi di euro, cui si aggiungono fondi per la formazione.
Il nuovo contratto introduce incentivi economici basati sulla meritocrazia e premi per i docenti che completano corsi di formazione triennali.
Gli aumenti salariali medi per il triennio 2025-2027 saranno di circa 140 euro lordi al mese. Sono previsti anche incentivi per chi lavora in contesti scolastici disagiati. La copertura finanziaria prosegue fino al 2030.
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