L’articolo è stato pubblicato sul sito ecoincitta.it.
L’autrice, Cinzia Rossi, è docente del Corso di “Antropologia Organizzativa”, Tesoriera di Fondazione Communia, Consigliera UCID Roma, Referente Commissione Formazione Etica a supporto della DSC.
Un progetto ad impatto sociale per la città eterna, pensandola come “ROMA BeneComune”, idea guida da restituire a tutti i cittadini, per una virtuosa convivenza. Con il progetto La Partita del Futuro si desidera favorire la cultura delle Persone al centro (i giovani al centro ed il futuro al centro) e del Bene Comune, arrivando a stimolare tali valori attraverso concreti momenti di educazione civica con le scuole, il tessuto imprenditoriale ed organizzativo dei vari quartieri e circoscrizioni.
Rappresenta l’occasione per “interrogarsi ed interrogare” l’intera città di Roma su come farla eleggere a Bene Comune, e su come diffonderne tale cultura, stimolando dapprima i giovani che la abitano per coinvolgerli in un pensiero progettuale e di cittadinanza attiva, dando loro un modo per pensare assieme, ma anche per coinvolgere le generazioni “diversamente giovani” pronte a mettersi a disposizione per accompagnare i cambiamenti contemporanei con rigore etico ed un responsabile impegno sociale, creando un buon esempio di “staffetta generazionale”.
Un agire sociale capace di far fiorire i semi delle idee, per un prossimo futuro di Roma, che verranno raccolte e condivise attraverso la partecipazione al progetto, e per abbreviare la distanza tra il dire ed il fare che alimenta il senso di impotenza dei “romani”, i quali sempre più sfiduciati abbandonano anche la più lieve affezione per la propria città (i segni tangibili e misurabili sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti: la sempre più accentuata sciatteria in cui versa ogni quartiere, il degrado e la perdita di decoro che invece balza in contrapposizione alla bellezza della città eterna, l’abbandono e la pirateria sui Beni Comuni di cui invece dovremmo prenderci cura e mantenerne viva la memoria per sensibilizzare l’intera umanità ecc…).
Giovani e adulti insieme: la ricetta per un futuro di speranza
Di fronte allo scenario moderno nel quale ci siamo “infilati”, ci siamo posti autenticamente la domanda: “Da dove dobbiamo ripartire?” Sicuramente “Ridando un’anima al vivere sociale!”.
I giovani sono coloro che scriveranno il futuro. Vanno donati loro: capacità di discernimento, sguardo interiore, vivace curiosità, per sostenerli ad affrontare con visione prospettica il futuro ed attiva apertura alle gioie del quotidiano; solo attraverso un’autentica relazione intergenerazionale nasce l’opportunità della testimonianza anche per gli adulti. Agli adulti spetta offrire un edificante collegamento tra storia ed avvenire, mostrando loro che “tutto è connesso”. Ricordiamoci, inoltre, che l’anno giubilare, rappresenta ancora di più per Roma, l’occasione di dialogo con il mondo in termini di civiltà e cultura, in opposizione alle barbarie. La voce proveniente dai giovani potrà essere credibile ed autentica.
Linee guida “Roma Bene Comune”
Ecco cosa si intende con l’idea guida “ROMA BeneComune”.
Roma è BeneComune, e può esprimerlo già in sé per la sua storia e testimonianza avente valore di civiltà per i principî, i frutti, e forme della convivenza umana e della vita urbana, per la sua dimensione cosmopolita, ma sarebbe importante se assumesse anche una dimensione ispirativa, se diventasse capace di proporre e sostenere il fine a cui deve tendere l’intera dimensione umana dal punto di vista naturale e temporale: promuovendo e preservando i BeniComuni.
Più concretamente, curando i BeniComuni, si promuovono luoghi, patrimoni, servizi e beni che esprimono utilità funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali, nonché di libero sviluppo delle persone; cose che producono utilità diffuse e che indipendentemente dal titolo di proprietà, pubblica o privata, si devono governare nell’interesse delle generazioni future e che devono restare a disposizione di tutti.
Per pensare, parlare ed agire in modo appropriato ed in funzione dei BeniComuni è stata coinvolta Fondazione Communia – la Rete più diffusa in Italia deputata a rappresentare e sviluppare la cultura e la cura degli stessi – che ha accettato di affiancare il progetto nei suoi significati e nelle sue espressioni più ampie ed articolate.
Primo tra tutti si condividerà un approccio etico a qualsiasi livello di coinvolgimento. In secondo luogo i progetti non potranno prescindere dal fatto di agire sulle periferie romane per migliorarne la vivibilità urbana e generando “libero sviluppo delle persone, maggior benessere diffuso, beni comuni a disposizione per accogliere l’espressività di tutti”. Diventa per questo molto importante coinvolgere le scuole, deputate all’educazione della civile convivenza.
La Partita del Futuro: il progetto per i giovani, con i giovani
Il richiamo ai giovani ha da subito sollecitato l’esigenza di utilizzare spazi, tempi, strumenti, linguaggi nuovi e capacità di ascolto tra generazioni. Ecco allora che l’organizzazione dell’evento propone studio, arte, sport ed impegno sociale in modalità dinamica. La partita del futuro, che si giocherà il 31 marzo allo Stadio Olimpico, è proprio pensata come un evento per promuovere i progetti per i giovani e con i giovani.
Sarà dedicato un attento e pianificato ascolto alle nuove generazioni, con il proposito di raccogliere le loro proposte di futuro, in quanto veri protagonisti dello stesso.
Un modo coinvolgente ed innovativo per attivare un processo di ricerca-azione con prospettive predittive, capaci di interpretare l’idea guida “ROMA, BeneComune”, e dunque di una città maggiormente accogliente da vivere nel prossimo futuro. Sarà uno step propedeutico e necessario per dare inizio ad un più ampio monitoraggio del territorio, volendo sensibilizzare all’importanza:
- della cittadinanza attiva;
- dello sviluppo sostenibile (secondo i principi ESG di cui all’Agenda ONU 2030);
- della cura del Pianeta attraverso azioni di prossimità.
I giovani che vi parteciperanno doteranno il loro zainetto di straordinari benefici, potranno fare ed avvicinare esperienze uniche, vivere momenti di imitazione positiva, attraverso la conoscenza diretta di storie già in azione, progetti raccontati, testimonianze di nascita di idee, esperienze e percorsi “incredibili” innovativi ed a volte eccezionali, intrapresi da altri loro coetanei del territorio romano.
Il messaggio educativo
L’iniziativa si propone di trasmettere agli studenti un forte messaggio educativo di incoraggiamento e supporto a giocare la loro partita con il futuro e si pone l’obiettivo di dare il giusto risalto alle attività progettuali svolte con impegno e costanza attraverso i diversi percorsi orientativi, di far sperimentare una scuola dinamica e capace di posizionarsi nell’attualità con una didattica che pone lo “Studente al Centro” del proprio territorio, suscitando loro l’interesse verso un diretto coinvolgimento nella comunità sociale, per individuare e riconoscere gli operatori economici e tutti gli stakeholders che sono desiderosi di impegnarsi nel miglioramento della città attraverso percorsi di rigenerazione urbana e valorizzazione di Beni Comuni.
L’obiettivo è favorire un nuovo protagonismo delle future generazioni stimolando consapevolezza, partecipazione, creatività ed innovazione sui temi della cittadinanza attiva, sostenibilità, benessere e dei Beni Comuni.
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