Centenario Latina, Calandrini (FdI): “Fare presto con statuto e fondazione, rischiamo di perdere i 200mila euro stanziati per il 2024”

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Alle 10 al Museo Giannini, a due passi di piazza del Popolo, la sala è già quasi piena. “Decisamente Latina“, movimento espressione della lista civica che alle ultime elezioni ha portato in Comune la sindaca Matilde Celentano, ha organizzato un confronto sul centenario della fondazione che la città “pupilla del Duce” festeggerà nel 2032. Per celebrarlo “siamo riusciti a far approvare in poco tempo, e coinvolgendo anche l’opposizione, una legge ad hoc. E’ la prima volta nella storia della Repubblica”, ripete da mesi Nicola Calandrini, senatore di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Bilancio del Senato. “Nessuna città d’Italia ha avuto mai una legge dedicata“, aggiunge soddisfatto. Segno di quanto la maggioranza, e FdI in particolare, tenga all’anniversario della nascita della città, che fu costruita in pochi anni su un territorio strappato alla palude e venne utilizzata dal regime di Benito Mussolini tra i simboli della propria epopea.

Per celebrare l’anniversario la legge 130/2024 prevede la creazione della Fondazione Latina 2032, “ente di diritto privato costituito dal Ministero della cultura“, alla quale “possono partecipare la regione Lazio, la provincia di Latina, il comune di Latina e altri soggetti pubblici e privati”. E mette a disposizione quasi 9 milioni di euro di fondi pubblici. La bozza dell’Atto costitutivo e dello statuto sono arrivate a Latina e in Comune si sta lavorando per mettere a punto alcune proposte di modifica, spiega Calandrini al microfono accennando alla sindaca Celentano seduta in prima fila, che conferma. “Il Comune propone le sue modifiche – spiega il senatore -, la Regione proporrà le sue, sono procedure che richiedono tempo”. Ma non bisogna perderne: “Ci sono già 200mila euro stanziati per il 2024. Però sono fondi che vanno spesi e c’è il rischio di perderli. Finora sono riuscito a tenerli fermi, ma il lavoro va ultimato”.

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Ha ragione, il senatore. All’articolo 4 la legge prevede che “alla costituzione del patrimonio della Fondazione e’ destinato un contributo di 200.000 euro per l’anno 2024”. Ma per poterli avere a disposizione c’è ancora da fare. Le bozze dell’Atto costitutivo e dello statuto sono approdate negli uffici di piazza del Popolo solo a fine gennaio, ora sono in fase di revisione e andranno poi approvate. La composizione della Fondazione è in fase di elaborazione: ci saranno un “Comitato scientifico” e un “Comitato dei saggi” i cui componenti vanno nominati. Insomma i fondi ci sono, ma vanno spesi. Quel che è certo, ha spiegato Calandini, è che “non saranno distribuiti fondi a pioggia“, ma tutto ciò che verrà realizzato sul territorio sarà regolamentato da una solida programmazione. Segno che la sala dei bottoni dell’intera operazione resta a Roma, al ministero.

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