Secondo l’analisi di Facile.it nel 2024 le famiglie italiane con un contratto di fornitura nel mercato libero a tariffa indicizzata hanno speso, in media, 791 euro per la bolletta della luce e 1.339 euro per quella del gas. Rispetto al 2023, a parità di consumi, la bolletta elettrica è stata più leggera del 6%, mentre quella del gas è aumentata del 3%. Analizzando le bollette del gas 2024, la regione con la bolletta più salata è stata l’Emilia-Romagna, dove lo scorso anno le famiglie hanno speso, in media, 1.613 euro, a fronte di consumi dichiarati pari a 1.232 Smc. Ecco sette consigli utili per risparmiare.
La soluzione migliore Termosifoni sempre accesi al minimo o più alti in alcune ore? Ecco una delle domande che ovviamente si pone chi desidera consumare davvero meno in inverno. La prima cosa da considerare è che spegnere il riscaldamento per molte ore e accenderlo soltanto per poco tempo a temperature molto elevate può non essere la scelta giusta. Il motivo è che se l’impianto resta inattivo per troppo tempo, come si immaginerà, necessiterà di maggiore tempo e di più energia per poter riscaldare l’ambiente, soprattutto se le temperature esterne sono molto rigide. Nonostante i termosifoni si riscaldino una volta accessi, infatti, il calore non si diffonde subito nell’ambiente circostante in quanto le pareti devono assorbirlo prima del tutto. Se vengono spenti poco dopo, quindi, la casa torna a raffreddarsi di nuovo.
Piccoli alleati del risparmio Per risparmiare sul riscaldamento a gas puoi pensare di installare un deumidificatore. Talvolta si può avvertire freddo anche quando la temperatura è alta, per via dell’umidità dell’aria. Andando a toglierla, o comunque a diminuirla, il calore percepito è maggiore e si fa del bene alla propria salute. Utili anche i pannelli isolanti da posizionare dietro i caloriferi Coprire anche gli spifferi. Acquista dei salamotti paraspifferi da posizionare sotto la porta d’ingresso, ma anche sotto le finestre se hai i davanzali interni. Per i vetri puoi utilizzare anche le guarnizioni adesive termoplastiche: sono trasparenti e resistono ai raggi UV. Inoltre non trascurare i tappeti specialmente se di grandi dimensioni e in tessuti caldi (quelli a pelo lungo sono perfetti, seppure richiedano una certa manutenzione), impediscono al calore di disperdersi attraverso il pavimento.
Non mettere ad asciugare Un errore che spesso si commette è coprire i termosifoni, tipicamente per far asciugare la biancheria appena lavata. Tuttavia, si tratta di un’abitudine scorretta: che sia con dei capi d’abbigliamento, o con una poltrona posta dinnanzi, un termosifone coperto è un termosifone meno performante. Quando fa freddo, la tentazione di accendere una stufetta elettrica è tanta. Riservare il suo utilizzo a pochi casi eccezionali (ad esempio, il bagnetto del neonato). Altrimenti si vedranno cifre importanti anche sulle bollette elettriche. Da qualche anno sui termosifoni di molte case ci sono le valvole. Le valvole termostatiche (o termovalvole) vanno utilizzate nel modo corretto. Quando si esce di casa, il consiglio è quello di non metterle mai sullo 0 ma piuttosto sull’1 o sul 2. Quando si è in casa, non bisognerebbe mai impostarle sul livello massimo ma tenerle piuttosto sul 3.
Quale caldaia Una caldaia a condensazione ad alta efficienza consente un risparmio medio del 25% sui consumi di metano rispetto ad un modello tradizionale. Tale risparmio può arrivare addirittura al 35% se si dispone di un impianto radiante che può operare a basse temperature, come i pavimenti o le pareti radianti. In generale, tuttavia, una caldaia a condensazione permette di tagliare un quarto dei consumi di gas destinati al riscaldamento. Alle quotazioni attuali, parliamo di circa 500 – 600 euro all’anno. Per ogni metro cubo di gas risparmiato, infatti, si riduce anche l’impatto di spese di trasporto, oneri, accise, addizionali regionali e IVA, con effetti molto benefici sulle finanze familiari. La sostituzione della caldaia rientra tra gli interventi incentivabili con l’Ecobonus fino al 65%, si ripaga mediamente in meno di 3 anni, consentendo poi risparmi in bolletta per tanto tempo.
La temperatura ideale Un interessante consiglio fornito dagli esperti di Abbassalebollette.it è quello di evitare, quando possibile, l’accensione della caldaia, privilegiando l’utilizzo del condizionatore apompa di calore. Questa strategia ha un senso più profondo di quanto si possa pensare. I climatizzatori in pompa di calore (tutti i climatizzatori moderni in grado di produrre aria calda) sono infatti molto più efficienti della caldaia a gas, soprattutto quando le temperature esterne sono ancora miti e non scendono sotto i 10 °C, ovvero durante le mezze stagioni. Quando, quindi, non c’è bisogno di scaldare tutti gli ambienti della casa Il calore prodotto è immediato, circoscritto alla stanza in cui ci si trova e, soprattutto, viene prodotto consumando poca corrente. Quando le temperature esterne invece sono molto rigide, sotto i 5 °C, il climatizzatore riduce la sua efficienza e consuma di più.
Come agire Infine, il fattore più semplice su cui agire, ma non per questo meno efficace, è quello del costo della materia prima gas metano in bolletta. Grazie al mercato libero dell’energia, infatti, sono disponibili decine di tariffe più convenienti della maggior tutela. La stessa Autorità, con il suo primo monitoraggio del mercato libero dell’energia, ha certificato che ci sono decine di tariffe, tra le centinaia presenti, che fanno risparmiare sulle bollette. L’importante è scegliere la tariffa giusta. Per scegliere le tariffe gas più convenienti, tuttavia, è importante comprendere i propri consumi e, soprattutto, capire le differenze tra le varie offerte. Oltre al costo per la materia prima, infatti, ogni tariffa potrebbe avere dei costi fissi di commercializzazione differenti, che incidono diversamente in base ai propri consumi di gas.
Caldaia o condizionatore Per risparmiare gas in inverno è importante garantire il giusto equilibrio tra comfort termico ed efficienza energetica e per far sì che ciò accada è importante tenere una temperatura compresa tra i 18 e 20 gradi. Oltre tale soglia, infatti, il consumo di energia cresce molto, anche del 7% . In ogni caso, per quanto concerne le camere da letto, la temperatura ideale per il sonno è tra i 16 e i 17 gradi. Temperature troppo elevate, infatti, pregiudicano la qualità del riposo. Per quanto riguarda invece le camere per i bambini, la temperatura ideale è un po’ più alta di circa 2 gradi per garantire loro un comfort termico superiore. Facile l’obiezione «Ma io con 19 gradi o 20 in casa ho freddo» certo ma ci sono maglioni, coperte se si sta sul divano. Non c’è bisogno di girare a maniche corte per casa in inverno. O no?
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