Bando della Regione per la realizzazione di progetti di innovazione sociale a sostegno del Terzo settore
OFFIDA – Le Marche si confermano una regione con un tessuto associativo e cooperativo estremamente vivace, come evidenziano i dati aggiornati sulle iscrizioni al Registro unico nazionale del terzo settore (Runts), con 3.969 organizzazioni iscritte. Il territorio marchigiano ospita centinaia di realtà no-profit, distribuite tra associazioni di promozione sociale (1.803), organizzazioni di volontariato (1.300), imprese sociali (466), enti filantropici (9), e società di mutuo soccorso (4). Questi enti rappresentano un motore fondamentale per la coesione sociale e per lo sviluppo di servizi rivolti alle comunità locali.
Secondo gli ultimi dati, Ancona (1.221), Pesaro-Urbino (858), e Macerata (802) sono le province con il maggior numero di organizzazioni iscritte, seguite da Ascoli (675) e Fermo (413). Le associazioni di promozione sociale, con 1.803 organizzazioni attive iscritte, costituiscono la categoria più numerosa, segno di una cittadinanza attiva e partecipe nella costruzione di un welfare di prossimità. Importante è anche la presenza delle organizzazioni di volontariato (1.300 iscritti), che testimoniano la forte tradizione di solidarietà radicata nelle Marche.
Le cooperative sociali e le imprese sociali con 466 realtà operative nella regione, di cui il 94% sono cooperative sociali, dimostrano la validità di un modello di impresa inclusivo che combina finalità sociali e sostenibilità economica. Queste realtà giocano un ruolo fondamentale nella fornitura di servizi assistenziali, educativi e di inserimento lavorativo per categorie svantaggiate. Tuttavia, per garantire la loro continuità, si rende necessario un maggiore supporto istituzionale, l’accesso a incentivi fiscali e a finanziamenti europei.
A tal proposito la Regione Marche ha individuato la linea di intervento 1: progetti innovativi promossi da imprese sociali e cooperative sociali, e la linea di intervento 2: progetti innovativi promossi da Enti del terzo settore (Ets).
Chi può beneficiare del finanziamento?
Le opportunità di accesso ai fondi sono suddivise in due linee d’intervento:
- linea di intervento 1: possono presentare domanda le imprese sociali, secondo quanto previsto dall’articolo 1 del D. Lgs. n. 112/2017, incluse le cooperative sociali disciplinate dalla legge n. 381/1991, entrambe iscritte al Registro unico nazionale del terzo settore (Runts). Le candidature possono essere presentate sia singolarmente che in forma associata, attraverso Associazioni temporanee d’impresa (Ati);
- linea di intervento 2: Il finanziamento è rivolto a reti di Enti del terzo settore iscritti al Runts, composte da almeno tre Ets associati in Associazione temporanea di scopo (Ats). Possono inoltre partecipare le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) in regime transitorio iscritte all’anagrafe delle Onlus.
Quali progetti sono ammissibili?
Anche in questo caso, l’iniziativa si suddivide in due linee d’intervento, ciascuna con obiettivi specifici:
- linea di intervento 1: i progetti devono essere finalizzati all’innovazione sociale e rivolti a persone in condizioni di vulnerabilità, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, soggetti a rischio di povertà o esclusione sociale, donne e giovani a rischio di povertà educativa. La durata massima dei progetti è di 18 mesi, con un contributo economico che varia da 50.000 a 200.000 euro;
- linea di intervento 2: l’obiettivo è quello di sviluppare servizi innovativi, visibili e accessibili sul territorio regionale, destinati agli stessi target della Linea 1. I progetti possono avere una durata massima di 24 mesi e beneficiare di un finanziamento compreso tra 300.000 e 800.000 euro.
Quali costi sono ammissibili?
Per entrambe le linee d’intervento, il finanziamento copre le seguenti spese:
- costi del personale, sia interno che esterno, impiegato nel progetto. Per il personale interno, il calcolo si basa sulle tabelle retributive del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) di riferimento;
- per il personale esterno, i costi sono rendicontati in base a fasce professionali definite e a costi reali;
- è previsto poi un contributo forfettario del 40% per coprire altre spese dirette e indirette;
- non sono ammissibili spese relative ad attività di formazione professionale.
Dotazione finanziaria e scadenze
Il fondo complessivo disponibile ammonta a 8 milioni di euro, suddivisi come segue:
- linea di intervento 1: 3.000.000 euro, con scadenza per la presentazione delle domande fissata al 31 marzo 2025;
- linea di Intervento 2: 5.000.000 euro, con scadenza al 14 aprile 2025.
Questa iniziativa rappresenta un’opportunità significativa per le realtà del Terzo settore e per le imprese sociali che intendono sviluppare soluzioni innovative a favore delle categorie più fragili della società. L’accesso ai finanziamenti permette di rafforzare l’inclusione sociale e migliorare la qualità dei servizi offerti sul territorio.
Le organizzazioni interessate possono richiedere informazioni e consulenza per l’accesso ai bandi e ai fondi puoi contattarci ai seguenti recapiti:
Fideas srl
Borgo Cappuccini n. 3, 63073, Offida (Ascoli Piceno)
Tel. 0736/880843 – Email: (fideas@fideas.it).
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