Rapina, auto ribaltata e caos in ospedale. Sembra una puntata di CSI ma siamo ad Ancona

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ANCONA – Sembra una puntata dei tanti telefilm americani che vengono trasmessi anche in Italia. E invece, purtroppo, è tutta realtà. È quanto è andato in scena questa notte tra Brecce Bianche e il pronto soccorso di Torrette, con la Polizia che sta tentando di far luce sull’accaduto: regolamento di conti? Tentata rapina? Solo le conclusioni a cui giungeranno gli investigatori al termine delle indagini forniranno le certezze necessarie.

Tutto è iniziato questa notte, quando ai numeri di emergenza è giunta la segnalazione che, lungo via Brecce Bianche, un’auto si era cappottata. Sul posto, per prestare i soccorsi, sono quindi giunti i Vigili del Fuoco, il 118 e la Croce Gialla, nonché due Volanti della Questura di Ancona per far luce su quanto accaduto. La ‘Gialla’ ha poi portato al Pronto soccorso dell’Aoum un ferito, vale a dire un ragazzo di 16 anni, con un codice rosso. E proprio negli ambienti del primo soccorso è andato in scena il secondo atto di una notte non proprio edificante. Nella struttura sanitaria è infatti giunto un diciannovenne, conoscente della vittima, il quale ha dato in escandescenze con alcuni componenti del personale sanitario. Per calmarlo i Carabinieri di stanza nella struttura sono dovuti ricorrere al taser.

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Dalla prima ricostruzione effettuata dalla Polizia sull’intera vicenda si apprende che il tutto è avvenuto poco prima di 00,35. Inoltre, ad aver avuto bisogno di cure, è stato anche il conducente dell’auto ribaltatasi, il quale ha riferito agli investigatori la propria versione dei fatti, in base alla quale sarebbe rimasto vittima di tentata rapina da parte di 3 persone sconosciute che lo avrebbero fermato mentre era solo in macchina e, con la scusa di chiedergli una sigaretta, sono salite a bordo della stessa, con uno dei 3 presunti rapinatori che a quanto pare aveva con se anche un coltellino. A questo punto sembrerebbe che, alla vista dell’arma, l’automobilista sia ripartito di scatto urtando 2 vetture in sosta prima di cappottarsi.

Nel frattempo, altri soggetti, quasi tutti in fase di identificazione, avrebbero aggredito con calci e pugni il conducente stesso. Approfittando del trambusto invece, una delle 3 persone entrate a bordo dell’auto si è allontanata dal luogo dell’incidente ed è andato al pronto soccorso per parlare con il paziente giunto in codice rosso. Qui, come già detto, ha iniziato a prendersela con medici, paramedici e carabinieri prima di essere immobilizzato da questi ultimi. Gli accertamenti da parte della Squadra Mobile della Questura di Ancona proseguiranno per far luce su questa incredibile storia.

Carabinieri all'ospedale di TorretteIn merito a quanto avvenuto al Pronto soccorso invece, i Carabinieri di Collemarino intervenuti assieme ai colleghi del Norm di Ancona hanno provveduto ad arrestare il diciannovenne, già noto alle forze dell’ordine, per lesioni aggravate a personale esercente la professione sanitaria e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, completamente in preda all’ira, ha aggredito a pugni in faccia 2 infermieri all’interno dei locali di attesa del reparto. Il ragazzo alla vista dei militari si è scagliato immediatamente contro gli stessi con minacce e un atteggiamento aggressivo, tentando nel contempo di accedere al pronto soccorso e prendendo a calci e pugni la porta di ingresso. Successivamente, dopo l’iniziale categorico rifiuto a consentire la sua identificazione, l’esagitato ha per un attimo simulato di ravvedersi, inginocchiandosi e mostrandosi apparentemente calmo, prima di tentare un’improvvisa fuga e allontanarsi in direzione della camera mortuaria. Raggiunto immediatamente dai Carabinieri, il ragazzo si è scagliato questa volta contro l’auto di servizio, colpendola con pugni sul cofano. Per scongiurargli più gravi conseguenze fisiche, il  soggetto è stato immobilizzato con il taser in dotazione, bloccandosi all’istante e venendo quindi ammanettato incolume e messo in sicurezza in auto. Anche all’interno del veicolo lo stesso ha continuato a dimenarsi, scagliando testate alla paratia di contenimento, prima di calmarsi definitivamente. L’arrestato è stato quindi condotto presso il Tribunale di Ancona per il processo per direttissima. L’arresto è stato convalidato e nei suoi confronti è stata emessa la misura dell’Obbligo di presentazione alla Pg. I militari intervenuti non hanno riportato conseguenze fisiche mentre gli infermieri aggrediti hanno fortunatamente riportato prognosi lievi.



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