Case in montagna: il boom dei prezzi a Cervinia, il calo di Livigno e il caso di Ponte di Legno

Le mete alpine si confermano tra le più ambite e i prezzi di vendita delle case sono in rialzo quasi ovunque. La località in cui nel 2024 si è registrato un vero e proprio boom è Cervinia i cui prezzi crescono del 16,4%, arrivando a un valore medio di 4.823 euro per metro quadro, secondo l’ultimo studio di Century 21 Italia sul mercato immobiliare delle mete sciistiche. «Cervinia e Courmayeur hanno lo stesso mercato che è quello di Milano – spiega al Corriere Marco Tilesi,  ceo e founder di Century 21 Italia –  .Siccome i valori di Courmayeur sono schizzati, anche i prezzi di Cervinia, che al confronto sono molto più accessibili, sono sostenuti da questa grande domanda. Molta della richiesta che non riesce a essere assolta da Courmayeur trova sfogo su Cervinia».  Il successo di Cervinia è confermato anche dai dati dell’ultimo report di Tecnocasa sul mercato immobiliare in montagna. «I prezzi per questa località sono in aumento. Acquistano anche numerosi stranieri in arrivo dai paesi dell’Est Europa», spiega Tecnocasa, secondo cui per una nuova casa si può arrivare a spendere fino a 9.000 euro al metro quadro.

Livigno: il calo dopo un biennio di prezzi alle stelle

Tendenza opposta per Livigno, altra località molto amata dagli appassionati di montagna, dove i prezzi invece sono in calo. In questa località della Valtellina nel 2024 i prezzi sono crollati del 20% dagli 8 mila euro/mq del 2023 assestandosi sui 6.284 euro al metro quadro, secondo Century 21. Quello che potrebbe sembrare un crollo in realtà è un assestamento rispetto a una precedente esplosione dei prezzi. «Livigno era cresciuta eccessivamente negli anni precedenti (anche rispetto a località simili). Evidentemente richieste eccessive degli anni precedenti non hanno trovato il loro match sul mercato e questo ha indotto il mercato ad avere più ragionevolezza. Oggi Livigno è comunque cresciuta rispetto al periodo 2017-2020 del 28% (che è un numero enorme, anche rispetto alle altre località sciistiche). Possiamo dire che i dati su Livigno si sono stabilizzati dopo l’ebrezza del biennio precedente e sono diventati più aderenti alla crescita della domanda», dice Tilesi.

Ponte di Legno: un trend in crescita senza grandi sbalzi

Tra le località in crescita c’è anche Ponte di Legno, che secondo i dati di Century 21 ha visto aumentare i prezzi delle case in vendita di oltre il 15% nel 2024 rispetto all’anno precedente. In questo caso il prezzo medio supera i 4.200 euro a metro quadro: «È sicuramente una meta più accessibile, meno blasonata e per questo motivo in crescita, sempre in relazione all’aumento della domanda complessivo. Una crescita forte, ma senza grandi sbalzi», spiega Tilesi. A favorire la crescita dei prezzi ha contribuito anche lo slittamento della data di consegna degli impianti delle Terme. «Questo slittamento sta portando i proprietari a rimandare la vendita delle case, causando bassa offerta sul mercato e una velocizzazione delle tempistiche di vendita. Questo ha fatto in modo che nelle zone più ambite, come il centro, le soluzioni ristrutturate potessero raggiungere prezzi di 4500 euro al mq», si legge nell’ultimo report di Tecnocasa sul mercato delle case in montagna. Le richieste arrivano prevalentemente da persone residenti in provincia di Milano, Brescia, Bergamo e Cremona, alla ricerca di trilocali da 65-70 mq dal valore intorno a 220-250 mila euro.