Nobile di Montepulciano, nuova annata a 5 stelle: ecco i dieci vini da non perdere

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L’annata 2022 del Vino Nobile di Montepulciano è stata classificata 5 stelle da parte della commissione giudicante del Consorzio, una valutazione che è stata fatta sui vini che sono entrati in commercio all’inizio dell’anno: l’annuncio è stato dato nel corso della presentazione alla stampa internazionale delle nuove annate, comprese quelle che vanno a comporre le versioni Selezione e Riserva.

Nascono le sottozone “Pievi”

La due giorni poliziana è servita anche a presentare le molte iniziative che coinvolgono la denominazione e tra queste, la più importante riguarda il progetto de Le Pievi: il Vino Nobile di Montepulciano con la dizione “Pieve” è entrato in commercio nel gennaio 2025 con l’annata 2021. Questa nuova tipologia rappresenterà circa il 10% della produzione totale del Nobile (600mila bottiglie l’anno) e nasce grazie all’idea di voler valorizzare il territorio nelle diverse sottozone, grazie alle sue peculiarità, un insieme di elementi che vanno dal microclima, al terreno ma anche all’aspetto umano che ha inciso nella storia del territorio nel corso dei secoli. Per farlo è stato messo insieme un team di esperti come storici, geologi, enologi ed agronomi, con studi che hanno abbracciato tutti i campi di ricerca, andando a spulciare anche in biblioteche e archivi storici, fino a consultare il Catasto Leopoldino del 1765 per riuscire a definire i luoghi.

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Il disciplinare della nuova tipologia prevede vigneti longevi con viti ben radicate, vitigni autoctoni a partire dal Prugnolo gentile, il clone locale del sangiovese, accompagnato da uve come mammolo e canaiolo nero, oltre a definire un attento processo di affinamento. Una commissione interna al Consorzio valuterà il rispetto dei criteri qualitativi richiesti. L’elemento distintivo sarà l’indicazione in etichetta di una delle 12 Unità Geografiche Aggiuntive (UGA), riprendendo l’antica suddivisione in Pievi del territorio, esistente fin dall’epoca romana e longobarda. “Dodici sottozone (Pievi) ufficialmente riconosciute, ciascuna diversa e ben distinta per caratteristiche storiche, geologiche e climatiche”, come si legge nel rapporto del master of wine, Andrea Lonardi, che ha presentato lo studio nella città poliziana in occasione dell’anteprima. “Una suddivisione già presente in Chianti Classico, Barolo e Borgogna, che valorizza le peculiarità del territorio – ricorda Lonardi – Uno studuio che si è esteso per 4 anni, progettato per enfatizzare il terroir e l’identità regionale. Pieve (dal latino plebs, “gente comune”) storicamente era riferito alle pievi rurali della Toscana, che fungevano da centri spirituali, sociali e amministrativi. Le Pievi furono cruciali nel plasmare Montepulciano identità culturale, risalente all’epoca medievale”.

Andrea Lonardi

Andrea Lonardi 

Un ritorno alle radici storiche per rafforzare l’identità del Vino Nobile di Montepulciano assegnando alla porzione di terreno il nome della pieve realmente esistente. Tra le iniziative nate per raccontare il progetto, è stata creata la webserie “Le 12 Pievi” nella quale Adua Villa, sommelier e giornalista, conduce il pubblico alla scoperta delle sottozone, incontrando storici, artigiani, produttori per rivelare insieme a loro lo spirito che aleggia in questi luoghi.

Il Pellegrinaggio Artusiano per il pubblico

Per lanciare l’iniziativa al pubblico finale, nel tempo della vendemmia ?è previsto per quest’anno il Pellegrinaggio delle Pievi di Montepulciano, che nasce da un’idea già sperimentata in passato, il Pellegrinaggio Artusiano che, in occasione dei festeggiamenti per i cento anni della scomparsa di Pellegrino Artusi, fu organizzato in onore del grande gastronomo, ripercorrendo il percorso fatto da Forlimpopoli a Firenze. Le tappe saranno scandite da momenti di assaggio e degustazione, per poi dare modo ai pellegrini, veri e propri testimonial per l’occasione come giornalisti, influencer, ristoratori, di far capire al grande pubblico come il trekking gastronomico rappresenti una forma di turismo quanto mai attuale e sentita dal pubblico. Dopo la camminata pomeridiana alla sera è prevista una degustazione dei vini delle Pievi di pertinenza, seguita da una cena alla presenza di appassionati e produttori. L’iniziativa si inserisce nel contesto delle iniziative nate per dare sempre nuovi spunti al turismo enogastronomico, che caratterizza Montepulciano, con oltre 2 milioni di visitatori l’anno, che danno un forte impulso all’economia locale. Un dato che fa riflettere è quello legato alla vendita diretta delle bottiglie in cantina, che raggiunge il 35% del totale della produzione, stimabile in circa 9 milioni di bottiglie tra Vino Nobile Rosso di Montepulciano. Mentre all’estero sono sempre i mercati classici ad eccellere come Usa, Germania e Svizzera.

Ed ecco i dieci migliori assaggi delle anteprime del Nobile di Montepulciano.

I dieci migliori assaggi

VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO 2022 IL MOLINACCIO DI MONTEPULCIANO “LA SPINOSA”

Alla vista si presenta di un colore rubino molto scarico e limpido. L’attacco al naso dimostra profumi sottili, anche invitanti invitante, di frutti di bosco, poi cenni vegetali di mentuccia e menta, quindi carne fresca, ematico, anche floreale. In bocca ha nerbo, succosità, invitante con un finale di lunga e godibile persistenza.

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VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO 2022 LA BRACCESCA.

L’esame visivo lo trova di un rosso porpora molto vivo. Il bagaglio aromatico si esprime con un bel frutto deciso, invitante dove si ritrova il ribes e di mirtillo quindi note fresche di timo e alloro. In bocca ha bella dinamicità, personalità, con tannini fini, salino al punto giusto al sapore. Finale succoso e caldo di bella vivacità, continuo e caldo.

VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO 2022 POLIZIANO

Il colore è una bella espressione rubina trasparente e di bella limpidezza. Alla parte aromatica si mostra con Naso frutti di bella potenza come ciliegia e ribes rosso quindi si apre allo speziato del pepe bianco e alla freschezza del ginepro. L’ingresso in bocca si dimostra molto contemporaneo, freschezza adeguata e tannino arrotondato. Gusto e pienezza al centro quindi finale avvincente.

VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO 2022 BOSCARELLI

Piacevole osservarlo con un colore rubino, molto scarico, di ottima luminosità. Colpiscono l’olfatto le note di carne fresca, quindi ferro e cenni floreali di pot pourri, con un fruttato finale intenso di ciliegia e prugna. Al gusto si dimostra equilibrato, caldo, elegante, di buon peso, sottile, buona freschezza, tannini piacevoli e finale in crescendo.

VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO 2022 TENUTA DI GRACCIANO DELLA SETA

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Intrigante alla vista di rosso Rubino con solo unghia granata. Nella parte aromatica si svela con note fresche di rabarbaro, non ampio come profumi, molto classici, dai frutti neri come mora e prugna a note di terra fresca. Nellla parte gustativa ha bella freschezza bilanciata, tannino ben inserito, finale fresco e salino meglio del naso

VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO RISERVA 2021 CARPINETO

Colpisce il colore rosso rubino di ottima limpidezza. Cenni che ricordano un po’ la pietra al naso quindi il ferro e cenni iodati che danno spazio ai frutti neri come more e prugna, in uno stile molto pulito. Nella parte gustativa si esprime con buon peso, succoso, caldo, vivo, tannino invitante ben amalgamato, con finale progressione positiva.

VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO RISERVA 2021 LE BERNE

In quella che è l’espressione visiva, dimostra di avere una gradevole limpidezza in un colore rubino non troppo intenso. Il bouquet aromatico è caratterizzato ai frutti neri come prugna e confettura di more. L’ingresso in bocca colpisce per il buon peso, caldo in alcol, succoso in acidità, classico nell’armonia con la parte tannica . Finale in crescendo progressivo.

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VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO RISERVA 2021 BINDELLA TENUTA VALLOCAIA “VALLOCAIA

Un buon approccio visivo con il colore rubino pulito e di bella limpidezza. . Nella composizione aromatica di ritrova la parte Naso minerale, anche iodata di scoglio, con una freschezza di alga notevole e poi ribes, cenni di sangue, qualche note erbacea di alloro. Nella sezione del gusto dimostra potenza, succosità, gradevole densità con finale invitante e piacevole.

VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO PIEVE CERVOGNANO MARCHESI FRESCOBALDI 2021

Nella parte visiva si rivela con un bel rubino intenso, dalla luminosità lieve. Sorprende piacevolmente l’olfatto con foglia di pomodoro, frutti concentrati come lampone e fragola, cenni di pietra, poi qualche nota vegetale di timo. Nella parte gustativa si esprime con piacevole larghezza, tannini a trama ricca e sottile, denso, per un finale ampio e gradevole.

VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO PIEVE CERVOGNANO VECCHIA CANTINA DI MONTEPULCIANO 2021

Ottimo l’impatto visivo, con un rosso rubino di buona intensità. In quella che è la struttura aromatica, emergono i toni maturi di frutto di bosco, poi note mentolate e fresche di erba cedrina, cenni di pietra asciugata. Nella parte gustativa si rivela di buon peso, elegante, cremoso caldo e armonico. Finale saporito in bella continuità.

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