Esplosione a Catania, 350mila euro dalla Regione per gli sfollati. Oggi la decisione della giunta Schifani

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Dopo la fuga di gas e la conseguente esplosione del 21 gennaio in via Gualandi a Trappato Nord la giunta approva oggi lo stato di emergenza con fondi da destinare alle famiglie ancora senza casa

Di Leandro Perrotta |

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«Stato di emergenza regionale ai sensi della “L.R. 7 luglio 2020, n. 13 – Esplosione dovuta ad una fuga di gas di una palazzina ubicata nel quartiere di San Giovanni Galermo di Catania». È questo uno dei temi oggetto oggi alle 13 della riunione di giunta regionale. Si tratta di una approvazione di una proposta che vede come proponente il presidente della Regione – Dipartimento regionale della protezione civile.

Nel dettaglio le 80 famiglie che da quel martedì notte sono senza una casa in via Gualandi, al seguito dell’esplosione dovuta a una fuga di gas metano, poi individuata lungo via Galermo lungo la conduttura di media pressione, riceveranno complessivamente «un contributo d 350mila euro. Si tratta di somme che serviranno per coprire i costi che hanno sostenuto. In modo tale che possano lasciare gli alberghi, che hanno anche un grande costo», spiega a la Sicilia il dirigente della Protezione civile regionale Salvo Cocina. Le somme serviranno anche per un «contributo all’affitto».

L’esplosione, ha causato il crollo di una palazzina di tre piani, il ferimento di 14 persone – di cui una ancora ricoverata per gravi ustioni -, 80 famiglie sfollate dalla strada del quartiere Trappeto Nord (e non San Giovanni Galermo come indicato nel documento regionale) e ha causato come conseguenza lo stop alla fornitura di gas a circa 30mila persone. Fornitura che sta venendo ripristinata pian piano dai tecnici della Catania Rete gas con una lunga procedura burocratica. Tempi più lunghi sono previsti per chi risiede nei pressi della “zona rossa”, l’area attorno a via Gualandi sequestrata dalla procura che ha aperto una inchiesta per accertare le cause della perditaCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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