Tunisia: Biserta diventa un Polo di Competitività Globale per l’Innovazione!


Un nuovo approccio sostenibile in Tunisia

Il direttore del Polo di competitività di Biserta ha evidenziato alcuni dei progetti più innovativi attualmente in corso, come quello che sfrutta le alghe marine per produrre gelatina halal destinata al settore agroalimentare. Parla anche di un’iniziativa che trasforma i residui dell’industria del granchio blu in risorse utili per settori come quello industriale e farmaceutico, contribuendo a creare un sistema di economia circolare di grande valore. Zammali ha sottolineato come il granchio blu rappresenti una minaccia per l’ecosistema marino non solo in Tunisia ma in tutto il Mediterraneo. Il governo tunisino si è posto l’obiettivo di aumentare del 40% l’energia prodotta dai rifiuti entro il 2035, e di ridurre contemporaneamente del 54% il volume dei rifiuti conferiti in discarica. Zammali ha inoltre messo in luce il focus di molte aziende e startup sulla gestione e valorizzazione dei rifiuti, stimolato da incentivi governativi e dalla transizione verso un’economia più circolare, che porta con sé nuova occupazione e migliora la protezione sociale.

La Tunisia attira l’attenzione delle industrie europee grazie alla sua posizione strategica, agli accordi commerciali con l’Africa, e al suo potenziale umano altamente qualificato. Il paese ospita dieci tecnopoli che promuovono ricerca, sviluppo, creatività e imprenditorialità, come quello nel governatorato di Biserta. “Ci sono molte opportunità per la collaborazione tra le aziende del polo e gli investitori esteri”, ha aggiunto il direttore, sottolineando che ci sono progetti significativi in corso con l’Italia e con aziende italiane attive nel polo. Ha inoltre evidenziato l’importanza della collaborazione con Ice Agenzia per cercare partnership reciprocamente vantaggiose, in linea con la strategia del Piano Mattei per l’Africa promosso dal governo italiano.

Esplorazione di nuovi mercati e collaborazioni internazionali

Zammali ha rivelato che il Polo di competitività di Biserta sta lavorando per facilitare l’accesso a nuovi mercati e sviluppare programmi di collaborazione con aziende internazionali. “Organizziamo eventi imprenditoriali, incontri B2B e visite a fiere per favorire il networking tra aziende locali e internazionali”, ha detto. Ha anche evidenziato l’importanza dell’industria 4.0, e la necessità per le aziende tunisine di collaborare con fornitori di tecnologia a livello nazionale e internazionale per la transizione digitale. Il polo si propone di essere un collegamento tra le necessità delle imprese locali e le offerte delle aziende internazionali. La certificazione ambientale è un altro campo di collaborazione importante, con molteplici interazioni tra aziende internazionali e locali.

Il Polo ha ricevuto significativi finanziamenti internazionali come parte del programma Horizon Europe, che facilita la connessione tra imprese e istituti di ricerca con partner europei. Questo programma di finanziamento dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione, dotato di un budget di 93,5 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, supporta lo sviluppo e l’implementazione delle politiche UE e affronta sfide globali. Grazie anche al supporto UE, il polo aiuta a generare e diffondere conoscenze e tecnologie, stimola la crescita economica e promuove la competitività industriale, massimizzando l’impatto degli investimenti in ricerca. “Le aziende possono decidere di produrre o co-produrre parte della loro produzione nel nostro polo, trovando partner locali competenti”, ha concluso Zammali, sottolineando che il parco industriale non è una zona franca, ma le imprese godono comunque dei vantaggi previsti dal Codice tunisino di incentivazione agli investimenti.

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