Lavoro, over 50 specializzati: raddoppiate le assunzioni in 10 anni


Non è un Paese per giovani. E non è una novità dell’ultim’ora. Ma il boom incontrollato di nuove assunzioni di over 50 colpisce e interroga sui nuovi scenari del mercato del lavoro in Italia. Nel 2023, infatti, su oltre 174mila nuove assunzioni nel Bresciano, ben 28.389 hanno riguardato chi ha più di 51 anni. Una fetta considerevole (il 16,3%), che rappresenta il massimo storico nell’ultimo decennio in provincia.

In dieci anni, infatti, si è passati da 11.470 assunzioni di over 50 ad oltre 28mila, con una percentuale che ha letteralmente eroso le altre classi di età. Nel 2014 i nuovi assunti dai 51 anni in poi erano il 10,1%, mentre più della metà era rappresentata dai lavoratori tra i 30 e i 50 anni. Nel 2023, ultimo anno completo certificato, gli over 50 sono cresciuti di oltre sei punti, mentre in termini percentuali i 30-50enni coprono il 43,4% delle assunzioni.

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I dati

Confermano il fenomeno i dati parziali dello scorso anno diffusi da Inps: nei soli primi sei mesi del 2024, infatti, delle quasi 92mila assunzioni più del 18% riguarda buona parte della Generazione X, mentre sono calati gli under 29 entrati nel mondo del lavoro. E si stima che nella seconda metà dell’anno la forbice si sia allargata, in favore dei meno giovani. Tra il 2014 e il 2024, in sostanza, la percentuale degli assunti over 50 è raddoppiata e nello scorso anno si è registrato il record assoluto nella serie storica.

Cosa sta accadendo a Brescia (dove nel 2023 oltre il 30% dei lavoratori privati è over 50)? Stiamo assistendo ad un mutamento del mercato del lavoro, che appare molto più accelerato rispetto al resto d’Italia. Nel gennaio del 2025, infatti, gli over 50 al lavoro hanno sfiorato quota 10 milioni (9.992.000) con oltre cinque milioni di unità in più rispetto allo stesso mese del 2005. Sono raddoppiati in 20 anni. A Brescia sono triplicati (in termini assoluti) in 10 anni.

L’andamento demografico

L’aumento significativo dell’età media dei lavoratori si spiega con l’andamento demografico e con la stretta sull’accesso alla pensione, ma la fetta percentuale crescente degli over 50 racconta un altro fenomeno: le imprese cercano personale qualificato con specifiche competenze e spesso non lo trovano tra i più giovani. Così guardano alle fasce d’età che nel sentire comune trovano lavoro con maggiore difficoltà.

Posta la sfida oggettiva del rimettersi sul mercato e le competenze da aggiornare, gli over 50 secondo l’ultima indagine Aiso (l’Associazione italiana società di outplacement) sono richiesti soprattutto nei settori professionali chimico/farmaceutico, automotive, engineering. Ma si cercano anche figure con funzioni commerciali, amministrative e in ambito finance.

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I contratti

Sul mercato gli uomini (64%) sono poi più coinvolti nel processo di ricollocamento rispetto alle colleghe. L’associazione ha analizzato anche la tipologia di inquadramento e quindi di contratto. Scrivono da Aiso in una nota: «La maggioranza degli over 50 valuta con maggiore interesse una forma contrattuale flessibile rispetto ad un contratto da dipendente».

Nei primi 6 mesi del 2024, il 74% delle persone che è stato coinvolto nel processo di rientro nel mercato del lavoro è passato ad un nuovo lavoro con un ruolo uguale o superiore (+ 5,7 % rispetto ai primi sei mesi del 2023). 

Gli sgravi della legge Fornero

Nel boom nazionale e bresciano delle assunzioni di over 50 che emerge nel mondo del lavoro degli ultimi anni c’è anche un altro fenomeno, oltre a quello delle competenze specializzate: si tratta degli sgravi per le imprese, così agevolate ad assumere lavoratori senior.

Per rilanciare l’occupazione degli over 50, il Governo ha infatti confermato nel 2024 le misure già previste dalla Legge Fornero. Si tratta dell’agevolazione al 50% sulla contribuzione dovuta dai datori di lavoro che assumono a tempo determinato, indeterminato o con trasformazione, lavoratori over 50 disoccupati da oltre 12 mesi.

La legge n. 92/2012, infatti, prevede che in caso di assunzione di lavoratori di età superiore a 50 anni, disoccupati da almeno 12 mesi, il datore di lavoro ha diritto ad una riduzione dell’aliquota contributiva a suo carico nella misura del 50%, per un periodo variabile a seconda del tipo di contratto stipulato e precisamente, per 12 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo determinato; 18 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato e 18 mesi complessivi, in caso di assunzione con contratto a tempo determinato trasformato in contratto a tempo indeterminato. In tali casi, le tipologie di contratti richiesti sono contratti di lavoro a tempo determinato, indeterminato e contratti a tempo determinato trasformati in contratto a tempo indeterminato (sono esclusi i rapporti di lavoro domestico e intermittente). L’incentivo spetta al datore di lavoro solo se l’assunzione realizza un incremento netto del numero dei lavoratori dipendenti rispetto alla media dei dodici mesi precedenti.



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