La Pro Vercelli vince il derby delle risaie nel giorno del lutto

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Il derby delle risaie è della Pro Vercelli. I Leoni hanno battuto gli azzurri per 1-0 grazie alla rete dell’ex Gianmario Comi al quarto del secondo tempo. Un colpo di testa da calcio d’angolo di Emmanuello che supera Minelli. I bianchi “pareggiano” la vittoria del Novara per 1-0 nel girone d’andata e si aggiudicano il novantesimo Derby delle Risaie. Una curiosità: Gianmario Comi, giocatore simbolo delle Bianche Casacche, decide la partita dell’anno per la seconda volta dopo la prima gioia di sei anni fa. I Leoni dopo l’arrivo in panchina di Marco Banchini ha conquistato 11 punti nelle ultime cinque partite avvicinandosi al centro classifica.

L’uomo più atteso

Era l’uomo più atteso, capocannoniere e capitano della Pro. Gianmario Comi decide il derby con questo colpo di testa. Tredicesimo gol in campionato che coincide con il più importante della stagione per i tifosi dei leoni. Allo stadio Piola di Vercelli va in scena il derby delle risaie numero 90. Sulle tribune un migliaio di spettatori nonostante il posticipo serale deciso per motivi di ordine pubblico dopo gli scontri dell’andata. Che questa volta non si ripeteranno. Il primo tempo scorre via senza particolari sussulti. Tanto equilibrio e un tiro per parte. Al terzo minuto della ripresa l’episodio che decide la gara. Calcio d’angolo per la Pro Vercelli, la difesa del Novara si dimentica di Comi che mette in rete. Cinque minuti dopo gli azzurri rimangono in dieci per l’espulsione di Basso e la partita in pratica si chiude qui. La Pro va vicino al raddoppio in almeno altre due occasioni, ma Minelli si guadagna il premio di migliore in campo con gli interventi decisivi su Iotti ed Emmanuello. Novara battutto 1-0, era dal 2020 che i vercellesi non vincevano un derby in casa. A macchiare la serata la notizia della morte di Raffaele Carlomagno, il tifoso di 42 anni della Pro Patria che il 25 gennaio era precipitato dalle tribune dello stadio di Novara. Dopo otto giorni in coma, i medici dell’ospedale Maggiore ne hanno dichiarato la morte cerebrale.

Pro Vercelli-Novara, vince la Pro, il Novara si arrende

Per il Novara è il primo stop dopo una serie positiva di quattro incontri. Una sconfitta che arriva nel giorno della morte di Raffaele Carlomagno, il tifoso della Pro Patria caduto nel fossato dello stadio Piola di Novara al termine della sfida di Serie C tra i gaudenziani e i bustocchi lo scorso sabato 25 gennaio. Il tifoso, 42enne di Lonate Pozzolo, in provincia di Varese, al termine della sfida vinta dagli azzurri per 2-1 ha perso l’equilibrio sul parapetto che divide gli spalti dal campo da gioco battendo violentemente la testa nella caduta. 

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Morto Raffaele Carlomagno, il tifoso della Pro Patria caduto al Piola lo scorso 25 gennaio

Soccorso dagli steward, dai vigili del fuoco e dagli operatori del 118 presenti allo stadio è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Novara in condizioni critiche a causa di una grave emorragia e di diversi traumi a volto e cranio. Il tifoso è morto ieri, dopo nove giorni di coma farmacologico. Disposta, come da sua volontà, la donazione degli organi. Il Novara Fc ha espresso una nota in cui esprime il suo profondo cordoglio: “In questo momento di profondo dolore ci stringiamo attorno alla Pro Patria, alla famiglia e a tutta la comunità biancoblù. La perdita di un giovane tifoso è una tragedia che colpisce tutti noi”. I gruppi organizzati della Curva Nord del Novara hanno affisso uno striscione sui cancelli dell’Ospedale: “Oltre ogni rivalità, Raffaele lotta da ultrà”. I tifosi della Igor Volley nel corso dell’ultima sfida contro Busto Arsizio hanno più volte intonato il coro “Raffaele uno di noi”.

Morte di Raffaele Carlomagno, il capogruppo della Lega alla Camera Molinari: “Mettere in sicurezza gli stadi”

La questione dei fossati intorno ai campi da gioco entra nel dibattito politico con il capogruppo alla Camera dei deputati della Lega, Riccardo Molinari che ha annunciato un’interrogazione al Ministro dello Sport “per conoscere quali iniziative il governo intenda adottare al fine di evitare il ripetersi di incidenti come quello fatale occorso al termine della partita Novara – Pro Patria dello scorso 25 gennaio”. “In quell’occasione -prosegue Molinari- un tifoso di 42anni è caduto accidentalmente per 7 metri nel fossato che separa gli spalti dal campo allo stadio Piola di Novara. Questo incidente riporta all’attenzione il tema della sicurezza in questi impianti sportivi ed evidenzia quanto anacronisti e pericolosi siano i fossati, tra l’altro presenti in strutture come il Maradona di Napoli e il Dall’Ara di Bologna, ma anche negli stadi di Reggio Emilia, Campobasso, Salerno, Bari oltre a quello di Novara, e quanto sia urgente che questi vengano messi in sicurezza per evitare che simili fatti drammatici abbiano a ripetersi”.



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