Modello 730 2025: pdf, scadenze e novità


L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello pdf e le istruzioni per l’invio della dichiarazione dei redditi tramite 730 2025.

Il Modello 730/2025 è il documento che i contribuenti italiani devono compilare per dichiarare i redditi percepiti nel 2024.

Rispetto agli anni precedenti, però, porta alcune novità sia per quanto riguarda le scadenze che per le detrazioni e le modalità di presentazione.

In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere e mettiamo a vostra disposizione i modello 730 2025 fornito dall’Agenzia delle Entrate.

MODELLO 730 2025 PDF E QUANDO ESCE

Prima di procedere con le istruzioni e le novità relative alla dichiarazione dei redditi di quest’anno, mettiamo a vostra disposizione il file pdf scaricabile relativo al Modello 730 2025.

Con provvedimento n. 114763 del 10 marzo 2025, infatti, sono stati approvati i modelli 730, 730-1, 730-2 per il sostituto d’imposta, 730-2 per il CAF e per il professionista abilitato. Sono stati messi a disposizione anche i 730-3, 730-4, 730-4 integrativo, con le relative istruzioni, nonché della bolla per la consegna del modello 730-1, concernenti la dichiarazione semplificata agli effetti dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, da presentare nell’anno 2025 da parte dei soggetti che si avvalgono dell’assistenza fiscale.

Successivamente, il 12 marzo 2025, con il provvedimento n. 120707, sono state approvate le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni dei modelli 730/2025, nelle comunicazioni dei modelli 730-4 e 730-4 integrativo, nonché nella scheda per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF.

Ricordiamo, però, che l’approvazione del Modello 730/2025 e la sua effettiva disponibilità per i contribuenti sono due momenti distinti. Infatti:

  • quando l’Agenzia approva il modello stabilisce la struttura della dichiarazione, i campi da compilare e le istruzioni per la compilazione. Questa fase è necessaria per definire le regole e consentire a CAF, commercialisti e software di adeguarsi;

  • solo a partire dal 30 aprile 2025, tuttavia, il 730 diventa poi accessibile ai contribuenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Da quel momento, il contribuente può visualizzarlo, modificarlo e trasmetterlo.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le scadenze e le novità di cui tener conto, nonché le istruzioni per l’invio.

SCADENZA

Chi è tenuto all’invio della dichiarazione dei redditi nel 2025 deve tenere conto del seguente calendario fiscale:

  • dal 30 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il Modello 730 precompilato. Chi non accetta la dichiarazione precompilata così com’è, hai comunque la possibilità di modificarla prima di inviarla, aggiungendo o correggendo informazioni. In questo caso, il modello diventa più simile a una dichiarazione ordinaria, ma rimane comunque il vantaggio di non dover inserire manualmente tutti i dati (come quelli provenienti da certificazioni uniche o dalle spese sanitarie, che sono già precompilati).

  • entro il 30 settembre 2025, bisogna procedere con l’invio della dichiarazione sia in modalità precompilata che ordinaria. Chi preferisce, può decidere di non utilizzare il precompilato e presentare il modello 730 ordinario (compilato interamente da te o con l’assistenza di un professionista). Tuttavia, in questo caso potrebbe essere soggetto a maggiore attenzione da parte dell’Agenzia delle Entrate, che potrebbe decidere di fare dei controlli più approfonditi sui dati o richiedere richieste di chiarimenti. Accettando il precompilato, invece, si riduce il rischio di errori e il tempo di elaborazione.

  • entro novembre 2025, ci sono poi eventuali conguagli a credito o a debito saranno inclusi nelle buste paga o nei cedolini pensionistici.

Le date di scadenza possono essere modificate con proroga solo tramite un provvedimento ufficiale del governo o dell’Agenzia delle Entrate per motivi di necessità o urgenza. Negli ultimi anni, alcune scadenze fiscali sono state prorogate per varie ragioni, come esigenze organizzative, emergenze sanitarie (come il COVID-19) o ritardi tecnici nell’elaborazione delle dichiarazioni precompilate.

NOVITÀ 2025

Il Modello 730/2025 introduce importanti aggiornamenti, sia per quanto riguarda la platea di contribuenti che possono utilizzarlo, sia per l’integrazione delle nuove regole sulla tassazione delle persone fisiche.

In particolare:

  • a partire dal 2025, vengono aggiunti i quadri M e T, che consentono di dichiarare i redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva (quadro M) e le plusvalenze di natura finanziaria (quadro T), che in precedenza erano obbligati a utilizzare il Modello Redditi Persone Fisiche;

  • il 730/2025 recepisce le modifiche alla tassazione delle persone fisiche, con una riduzione del numero degli scaglioni IRPEF, che passano da quattro a tre con l’applicazione delle seguenti:
    aliquota del 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
    aliquota del 35% per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro;
    aliquota del 43% per i redditi oltre 50.000 euro;

  • sono state introdotte modifiche alle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e assimilati. In particolare la detrazione per oneri al 19% per chi ha un reddito complessivo superiore a 50.000 euro spessa ma con un taglio di 260 euro se riguarda le erogazioni liberali ai partiti politici, i premi di assicurazione contro il rischio di eventi calamitosi e gli oneri detraibili al 19%, escluse le spese sanitarie, che restano invariate. In pratica, se col vecchio sistema, su 3.500 euro (relativi a queste spese) era possibile recuperare in detrazione una quota pari a 665 euro (19% di 3.500 euro), con la nuova riduzione di 260 euro, la detrazione totale si abbassa a 405 euro (665 – 260 euro);

  • il Modello 730/2025 recepisce le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 in materia di bonus edilizi, con una progressiva riduzione delle detrazioni per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica. In particolare, per quanto riguarda il Superbonus per le spese sostenute nel 2024 (da recuperare in dichiarazione dei redditi nel 2025) spetta una detrazione pari al 70% (e non più del 110), mentre per le spese sostenute nel 2025 scende ancora ed è pari al 65%. Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio spetta invece pari al 50% per le spese sostenute nel 2024 (da recuperare in dichiarazione dei redditi nel 2025), mentre scende al 36% per quelle sostenute nel 2025.

CHI DEVE PRESENTARE IL MODELLO 730

Il Modello 730/2025 è destinato a lavoratori dipendenti e pensionati che hanno percepito redditi nel 2024.

Anche chi ha redditi diversi, come affitti brevi, può utilizzarlo, ma con alcune limitazioni.

COME PRESENTARLO

I contribuenti possono inviare il Modello 730:

  • online, tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate;
  • tramite CAF o commercialisti, che offrono assistenza nella compilazione;
  • attraverso il sostituto d’imposta, ovvero il datore di lavoro, se disponibile.

A tal proposito, mettiamo a vostra disposizione le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate pubblicate per la trasmissione del 730 a partire dal 30 aprile 2025.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Tra le spese recuperabili in dichiarazione dei redditi, vi segnaliamo le detrazioni per i familiari a carico.

Per approfondire, vi consigliamo di leggere cosa prevede la riforma fiscale 2025. Vi segnaliamo anche il nostro articolo che riassume tutte le novità che riguardano le detrazioni fiscali nel 2025 e come cambiano.

Mettiamo a vostra disposizione, anche la guida alla Legge di Bilancio 2025 e quella sulle detrazioni da lavoro dipendente. Poi, può tornarvi utile la guida all’ISEE aggiornata con le novità 2025.

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