Benevento, parcheggi e strisce blu: adesso multe più salate

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Sosta a pagamento, scattano le multe maggiorate. Da qualche giorno, gli addetti della Trotta stanno applicando quanto previsto dalla legge 177/2024, che ha rimodulato il Codice della strada introducendo una quota aggiuntiva alle sanzioni per il parcheggio senza ticket o con il ticket scaduto. Un centinaio i verbali rincarati emessi finora, ma la macchina delle verifiche sta andando a regime e intensificherà ulteriormente i controlli già da oggi.

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Alle centinaia di automobilisti che giornalmente usufruiscono delle strisce blu e del parcheggio coperto di via del Pomerio è consigliabile pertanto maggiore accortezza, per evitare esborsi elevati fino al 43 per cento in più. D’ora in avanti, lasciare la vettura in sosta senza fare il “grattino” nella zona A della città (via Perasso, viale dei Rettori, via Rummo, via del Sole, via Goduti, piazza Dogana, piazza Orsini, la parte bassa di corso Garibaldi nei pressi del Duomo) costerà ulteriori 18 euro che si sommano ai 42 precedenti, per un totale di 60 euro. Se l’inadempienza riguarderà un’auto parcheggiata senza tagliando in zona B, ovvero in aree meno centrali ma ricche di stalli quali viale Mellusi, viale degli Atlantici, viale Principe di Napoli, la dimenticanza costerà altri 9 euro (+21%) da sommare ai 42 di base, con conto finale di 51 euro.

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In entrambi i casi, come in precedenza, è possibile abbattere il costo del 30 per cento pagando il dovuto entro 15 giorni dalla violazione. La diversa quantificazione dell’aggravio deriva dalla formulazione della nuova legge che lega l’ammontare della maggiorazione alla tariffa praticata nelle singole zone: «Al fine di consentire il recupero della tariffa non corrisposta – recita il nuovo testo dell’articolo 7, comma 15 del Codice della Strada – quando la violazione consiste nel mancato pagamento dell’intera somma prevista, la sanzione è maggiorata di un importo pari alla tariffa corrispondente all’intero periodo tariffato». E dunque, nel caso della zona A posta a ridosso del centro storico, i 18 euro di rincaro sono il prodotto della tariffa oraria da 1,50 euro per le 12 ore di applicazione giornaliera della sosta a pagamento (dalle ore 8 alle ore 20). Nella zona B, tariffata a 75 centesimi l’ora, il surplus scende conseguentemente a 9 euro.

I dettagli

Discorso un po’ diverso per chi, invece, il grattino lo ha acquistato ed esposto regolarmente, ma è andato oltre l’orario coperto dalla somma versata. Agli automobilisti che sforano, la nuova disciplina normativa riserva destini differenti: «Nel caso in cui l’accertamento della violazione avvenga entro il 10 per cento del tempo per cui è stata corrisposta la tariffa – sancisce la recente riformulazione del Codice – non si applica alcuna sanzione. Nel caso in cui l’accertamento avvenga oltre il 10 per cento ed entro il 50 per cento del tempo per cui è stata corrisposta la tariffa, si applica la sanzione maggiorata di un importo pari alla tariffa corrispondente all’intero periodo tariffato nel giorno in cui avviene l’accertamento, ridotta nella misura del 50 per cento. Nel caso in cui l’accertamento avvenga oltre il 50 per cento del tempo di tariffa, si applica la maggiorazione per intero».

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Meccanismo che appare ostico, ma che in realtà si può sinteticamente declinare così: i ritardi veniali nell’ordine di pochi minuti (6 minuti ogni ora) non comporteranno alcuna sanzione. Quelli un po’ più corposi (tra i 6 e i 30 minuti ogni ora) determineranno un verbale di importo dimezzato (21 euro) cui si somma la nuova maggiorazione di legge (18 euro per la zona A, 9 euro per la zona B), mentre gli automobilisti più “distratti” (oltre mezz’ora di sforamento) sconteranno le loro dimenticanze pagando la multa per intero (42 euro) più la sanzione accessoria appena introdotta in rapporto alle zone di sosta (9 o 18 euro). Importi che, anche in questo caso, possono essere alleviati del 30 per cento se si liquida quanto dovuto entro 15 giorni.

La “piaga”

Una significativa novità riguarda anche gli automobilisti beccati a parcheggiare sugli spazi di fermata e manovra riservati ai bus. Una piaga di palese inciviltà eppure assai diffusa. Laddove gli appelli al senso civico non hanno funzionato, potrebbe riuscirci la nuova formulazione dell’articolo 158 (comma 2) del Codice che eleva a 165 euro, contro gli 83 euro precedenti, la multa per tale violazione. Per i contravventori anche una penalità di 2 punti sulla patente.





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