investimento da 5 mln di dollari per la rinnovata lounge di Bangkok

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Emirates ha inaugurato la nuova lounge all’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok, Terminal Satellite 1 che segna un nuovo standard per i viaggi premium, offrendo ai passeggeri della compagnia un’esperienza a terra migliorata che corrisponde ai raffinati standard del loro viaggio.

Con un investimento da 5 milioni di dollari, la lounge si estende ora su 1.454 metri quadrati e può ospitare 250 persone, in altre parole tutti i passeggeri premium che viaggiano su due partenze simultanee dell’A380. Quella di Bangkok diventa così la più grande lounge internazionale al di fuori del mercato nazionale del vettore.

I passeggeri di prima e business class e i soci Skywards possono accedere alla lounge e anche ad una serie di servizi, tra cui docce termali, wi-fi gratuito e una ricca selezione di cibi e bevande che include piatti locali e internazionali, oltre ai classici dolci thailandesi.

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Emirates è una delle prime compagnie aeree a trasferirsi al Terminal Sat-1, che dispone di strutture moderne e comode per i passeggeri che volano su uno dei sei voli giornalieri della compagnia da Bangkok. Situata al quarto piano del Sat-1, la lounge Emirates si trova a soli cinque minuti a piedi dai gate d’imbarco.

Quest’anno Emirates festeggerà i 35 anni di servizio in Thailandia: la compagnia opera cinque voli giornalieri tra Dubai e Bangkok, utilizzando un mix di Airbus A380 e Boeing 777, oltre a doppi voli giornalieri per Phuket e un collegamento giornaliero non-stop tra Bangkok e Hong Kong.

Emirates gestisce attualmente 41 lounge aeroportuali in tutto il mondo, di cui sette a Dubai.


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[post_content] => Ita e Lufthansa. «Una giornata storica per l’aviazione civile italiana ed europea». Così Sandro Pappalardo, presidente di Ita Airways, ha aperto la conferenza stampa di oggi dedicata al completamento delle operazioni che hanno portato la compagnia a entrare ufficialmente nel Gruppo Lufthansa. Un’occasione per illustrare le prime novità commerciali frutto di questa sinergia.

«Questo è un momento molto importante per Ita – continua Pappalardo -. Gode di ottima salute e grazie all’entrata nel gruppo Lufthansa si aprono nuovi scenari». Accanto a Pappalardo, sul palco della sala conferenze della sede Ita Airways a Roma Fiumicino, siedono Carsten Spohr, ceo di Deutsche Lufthansa AG, e di Joerg Eberhart, amministratore delegato di ITA. Entrambi esprimono grande fiducia nell’alleanza, prevedendo una crescita strutturata, step by step.

«Con la nostra esperienza sappiamo che l’integrazione a cui ci prepariamo è complessa, ma vi posso dire che ottimismo ed energia positiva ci stanno guidando e che ne faremo un successo in breve tempo  – spiega Spohr -. Da quest’anno Ita avrà un impatto positivo su Lufthansa. Crediamo molto nel suo potenziale e nella forza dell’Italia, nel suo mercato del turismo, nelle sue persone. Crediamo fortemente in questa visione condivisa e siamo pronti a scrivere un nuovo capitolo di successo nella storia dell’aviazione europea».

Eberhart ha confermato che il piano strategico della compagnia è già in fase avanzata: «Stiamo lavorando sul business plan e sul budget. Prevediamo che il 2025 sarà un anno di consolidamento, con capacità flotta sui 100 aeromobili, e che la crescita avverrà nel 2026-2027, soprattutto sul lungo raggio, creando nuove opportunità di occupazione».

Secondo Carsten Spohr, «ci vorranno 18 mesi per raggiungere una piena sinergia tra ITA e Lufthansa. Abbiamo investito in questa compagnia per avere dei ritorni e il 2027 sarà il primo anno in cui avremo accesso a tutte le sinergie e in cui vedremo i massimi benefici di questa integrazione».
Obiettivo breakeven sostenibile
Il primo obiettivo da raggiungere è quello di un ‘breakeven sostenibile’, vale a dire il pareggio tra ricavi e uscite che non tenga conto di fluttuazioni di mercato, come ad esempio per il Giubileo, ma sia il risultato di un consolidamento sano delle attività. «Speriamo di raggiungerlo quest’anno,  per iniziare con la crescita il prossimo», spiega Spohr, mettendo in chiaro che «solo da quel momento verranno affrontati più concretamente i temi portati avanti anche in queste settimane dai sindacati».

Per il 2025 non sono previste nuove assunzioni, «se non qualche sostituzione dei pensionamenti – ha ribadito il ceo -. Il bacino dell’ex Alitalia è ricco di professionalità e competenze importanti e verranno presi in considerazione gli ex dipendenti in cassa integrazione, ma solo dal 2026 al 2028».
L’uscita da SkyTeam
Tra le novità, anche l’uscita di ITA Airways dall’alleanza SkyTeam, con una fase di transizione che terminerà il 30 aprile 2025 appannaggio dell’entrata in Star Alliance. La compagnia assicurerà la continuità dei servizi per i clienti e continuerà a collaborare con alcune compagnie dell’alleanza tramite accordi bilaterali. Da metà 2025, inizierà la transizione verso Star Alliance, con l’accesso progressivo ai servizi Lufthansa e dei partner. «Vogliamo che Roma diventi un punto di riferimento per Star Alliance nel sud Europa – spiega Spohr – . Ci sono ancora alcuni passaggi tecnici da affrontare, ma la rotta è tracciata».
L’importanza di Fiumicino
Il gruppo Lufthansa punterà molto sull’aeroporto di Roma Fiumicino, destinato a diventare un hub centrale per i voli intercontinentali, rafforzando il network tra Europa, America e Asia. «Siamo contentissimi di avere come hub Fiumicino, perché lavora benissimo – sottolinea Eberhart -, hanno vinto molti premi, per velocità, sicurezza, qualità dell’offerta: per noi è un ottimo standard.  Quest’anno hanno già raggiunto il numero dei passeggeri che era previsto per il 2028, quindi l’incremento è stato molto più veloce del previsto e potrebbero anticipare alcuni investimenti che permetteranno la scalabilità di questo aeroporto».

Un’altra delle principali novità annunciate è la partnership tra il programma fedeltà Volare di ITA Airways e Miles&More del Gruppo Lufthansa. Grazie a questo accordo, i 2,7 milioni di soci Volare potranno accumulare e utilizzare punti anche sui voli Lufthansa, SWISS, Austrian Airlines e Brussels Airlines, mentre i 36 milioni di membri di Miles&More potranno fare lo stesso sui voli ITA Airways.
Piccole rivoluzioni
A partire dalla stagione Iata 2025, prevista per il 30 marzo 2025, Ita Airways garantirà l’accesso a circa 130 lounge del Gruppo Lufthansa ai propri passeggeri, mentre quelli delle compagnie del Gruppo Lufthansa potranno usufruire delle lounge di Ita Airways.

L’integrazione operativa con Lufthansa prevederà inoltre il trasferimento delle operazioni di Ita Airways nei terminal del Gruppo Lufthansa a Francoforte e Monaco, semplificando così i collegamenti per i passeggeri. Parallelamente, verranno avviati accordi di codeshare, che estenderanno il network Ita a circa 250 destinazioni, migliorando la distribuzione delle frequenze e delle connessioni tra gli hub del Gruppo Lufthansa e gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate.

Lufthansa e Ita stanno inoltre investendo nella digitalizzazione dei servizi per i passeggeri. Oltre 150 milioni di passeggeri potranno selezionare la compagnia di viaggio preferita e gestire le proprie prenotazioni con maggiore facilità grazie a un’app dedicata.
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[post_content] => Bellezze naturali e sport, la storia dei diritti civili, la musica, una gastronomia d’eccellenza e un’atmosfera gioiosa che culmina nelle celebrazioni del Mardi Gras: è questo che unisce i 12 stati del Sud degli Stati Uniti (Alabama, Arkansas, Georgia, Kentucky, Luoisiana, Mississippi, Missouri, North Carolina, South Carolina, Tennessee, Virginia e West Virginia).

Il workshop di Travel South Usa nelle sue tappe italiane di Milano e Roma ha presentato una destinazione dal fascino unico. È stata proprio la musica la cornice della presentazione, con il coinvolgente intervento dell’artista della Louisiana Sean Ardoin, che ha ottenuto 5 nomination ai Grammy Awards.

L’evento è stato guidato da Liz Bittner, president & ceo di Travel South Usa. «Il focus di quest’incontro è parlare di quest’area degli Stati Uniti che è vasta quanto l’Europa e ricca di esperienze, che speriamo accolga un numero sempre maggiore di visitatori italiani. L’anno scorso 97 mila turisti hanno visitato gli Stati del Sud. Per il 2025 sono previsti 121 milioni di dollari di spesa turistica, che ci consentiranno di tornare ai livelli pre-pandemici. Oltre l’85% sarà turismo leisure e la durata media del soggiorno nel Sud è di oltre due settimane, intorno ai 15 giorni. I viaggiatori, in questo modo, si prendono il tempo di immergersi nel nostro cibo, nella nostra musica e nella nostra cultura. Il mercato italiano è nella top ten dei visitatori degli Stati del Sud. Abbiamo una grande affinità con voi italiani: avete tutte le caratteristiche che amiamo in un viaggiatore internazionale. Comprate i biglietti per visitare i musei ed entrate, non vi fermate fuori a fare foto; amate gustare il cibo e immergervi nella realtà locale».

Bittner ha ricordato la grande offerta di collegamenti: «Siamo ottimamente connessi grazie ai voli di Delta Air Lines, il cui hub è Atlanta-Georgia. Abbiamo anche American Airlines che opera dalle regioni occidentali – da Dallas e Huston – e United da Chicago e dal Nord. Ci sono poi i collegamenti intercontinentali operati da British Airways ed Emirates».

Lo sguardo va anche ai prossimi mesi, sono infatti numerosi gli eventi in programma per questo 2025: diversi stati hanno programmato le commemorazioni del 250simo anniversario della Rivoluzione Americana. Il Missouri celebra i 100 anni della Route66, che attraversa oltre 300 miglia di territorio. Kansas City e Atlanta-Georgia si preparano ad ospitare gli incontri di Fifa 2026. A questo si aggiungono nuovi Trial e percorsi nella natura.

Bittner ha anche voluto sottolineare il valore dell’intermediazione: «Il trade per noi è incredibilmente importante. Anche se è possibile trovare online molto materiale sulle destinazioni, una vacanza sul lungo raggio verso un’area poco conosciuta comporta un notevole investimento di tempo e denaro: sia che venga scelta per un viaggio di nozze, che per un viaggio di scoperta di 3 settimane con la famiglia. I viaggiatori vogliono essere sicuri di dedicare il giusto tempo a ciascuna destinazione, senza perdere nulla di importante.

«E’ importante che il trade conosca e capisca tutte le sfaccettature della destinazione: quando andare, dove andare, cosa fare quando si è sul posto e come trovare quel giusto mix per cui trascorrere 2 notti in un hotel di lusso e le due successive in una tree-house. Avere il giusto equipaggiamento, la giusta guida e mangiare i piatti gusti. È il trade che spiega tutto questo ai viaggiatori. Le nostre strategie di promozione della destinazione includono quindi il proseguire nella formazione delle nostre agenzie in Italia: organizziamo molti training e cooperazioni sia con i to che con le agenzie di viaggio. Investiamo anche nella formazione dei product manager che prendono parte a fam trip che consentono di vivere un’esperienza in loco».
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[post_content] => Ci sarebbe il gruppo Msc dietro all’operazione che ha portato qualche giorno fa Tamburi Investment Partners a salire a circa il 95% delle quote di Alpitour. Lo rivela Milano Finanza che spiega come il socio di minoranza uscente Andrea Ruben Levi (a monte delle società Dal 1802 e da Parabensa già detentrici delle quote cedute, ndr) avesse ricevuto un’offerta dal gruppo guidato da Gianluigi Aponte. Stando alla ricostruzione del quotidiano economico, Msc avrebbe cercato di fare leva sulla volontà di Levi di uscire velocemente dal proprio investimento nella compagnia turistica, per concentrare le proprie risorse sul progetto Newcleo di Stefano Buono, impegnato nel campo delle centrali nucleari di nuova generazione.

Ricevuta la comunicazione di Levi, volta a consentire l’eventuale esercizio del diritto di prelazione, il socio di maggioranza Asset 1 (controllato da Tip) ha quindi fin da subito considerato l’offerta “particolarmente interessante per l’acquirente”. Le indiscrezioni su un possibile interessamento di Msc per Alpitour vanno avanti peraltro da tempo. La mossa di Tamburi potrebbe quindi rappresentare anche un modo per alzare la posta in gioco, suggerisce sempre Milano Finanza.

Stando a quanto rivelato dalla stessa Tip, la valorizzazione attuale delle azioni del gruppo Alpitour ammonterebbe a 565 milioni. Il che corrisponderebbe a un rapporto equity value / ebitda di appena 5,7, sulla base dei margini operativi lordi dichiarati alla chiusura di bilancio dello scorso fine ottobre (138,2 milioni). A ciò si dovrebbero tuttavia aggiungere i 900 milioni stimati degli hotel di proprietà, oltre ai canoni di leasing degli aerei della compagnia. Se quindi Aponte, o chiunque altro visto che le candidature certo non mancano, decidesse di puntare al 100% di Alpitour ci si avvicinerebbe a quella quota 1,2-1,3 miliardi, che da tempo il mercato associa al gruppo turistico.
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Con un investimento da 5 milioni di dollari, la lounge si estende ora su 1.454 metri quadrati e può ospitare 250 persone, in altre parole tutti i passeggeri premium che viaggiano su due partenze simultanee dell’A380. Quella di Bangkok diventa così la più grande lounge internazionale al di fuori del mercato nazionale del vettore.

I passeggeri di prima e business class e i soci Skywards possono accedere alla lounge e anche ad una serie di servizi, tra cui docce termali, wi-fi gratuito e una ricca selezione di cibi e bevande che include piatti locali e internazionali, oltre ai classici dolci thailandesi.

Emirates è una delle prime compagnie aeree a trasferirsi al Terminal Sat-1, che dispone di strutture moderne e comode per i passeggeri che volano su uno dei sei voli giornalieri della compagnia da Bangkok. Situata al quarto piano del Sat-1, la lounge Emirates si trova a soli cinque minuti a piedi dai gate d’imbarco.

Quest’anno Emirates festeggerà i 35 anni di servizio in Thailandia: la compagnia opera cinque voli giornalieri tra Dubai e Bangkok, utilizzando un mix di Airbus A380 e Boeing 777, oltre a doppi voli giornalieri per Phuket e un collegamento giornaliero non-stop tra Bangkok e Hong Kong.

Emirates gestisce attualmente 41 lounge aeroportuali in tutto il mondo, di cui sette a Dubai.
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[post_content] => Crescita a doppia cifra per il sistema aeroportuale italiano nel 2024 grazie, soprattutto, al traffico sulle destinazioni internazionali. Secondo i dati di Assaeroporti a consuntivo dell’anno appena archiviato, negli scali del nostro Paese sono transitati oltre 219 milioni di passeggeri, l’11,1% in più rispetto al 2023. Di questi, 146 milioni volano su rotte internazionali. 

Per la prima volta dal 2019, la composizione del traffico torna, quindi, ai valori pre-pandemia, con un terzo dei viaggiatori sul segmento domestico e due terzi su quello internazionale.

I movimenti aerei, nell’anno appena concluso, segnano un pieno recupero dei volumi: con una crescita del 7,5% rispetto al 2023, raggiungono 1,7 milioni di unità e superano per la prima volta i livelli registrati nel 2019, prima della pandemia.

La classifica dei primi 10 scali per traffico ribadisce il primato di Roma Fiumicino con 49,2 milioni di passeggeri, seguito da Milano Malpensa con 28,9 milioni e Milano Bergamo con 17,3 milioni. Seguono Napoli, Catania e Venezia che si aggirano sui 12 milioni e Bologna e Milano Linate sui 10 milioni. Chiudono la top ten Palermo e Bari.

Analizzando, inoltre, i dati per classe dimensionale di aeroporto, emerge come nel 2024 tutti gli scali abbiano contribuito alla crescita del sistema aeroportuale nazionale, con percentuali di incremento che variano tra il 5,7% (nella classe 1-5 mln di passeggeri) e il 16,5% (per gli scali con meno di 1 mln di passeggeri).
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Anche alla luce dei numeri di bilancio appena approvati dal cda di Alpitour, Tamburi Investment Partners conferma la decisione di impegnarsi maggiormente nel gruppo, esercitando la prelazione per l’acquisto dell’intera quota detenuta in Alpiholding dalla società Dal 1802 Educazione Cultura Salute Ambiente Tecnologia e assicurando al contempo alla stessa Alpiholding i mezzi finanziari per esercitare a propria volta la prelazione per l’acquisto di tutte le azioni detenute in Alpitour da Dal 1802 e da Parabensa.

“Le partecipazioni offerte in prelazione ad Alpiholding e Asset 1 (il veicolo d’investimento in Alpitour, di cui Tip detiene il 36,2% del capitale tramite Asset Italia, ndr) – si legge in una nota – rappresentano complessivamente il 36,027% del capitale del gruppo turistico al netto delle azioni proprie. Conseguentemente, per effetto dell’esercizio delle due prelazioni, Asset 1 verrà a detenere in Alpitour una partecipazione in via diretta e indiretta pari al 94,661% del capitale. Tale partecipazione potrà ulteriormente incrementarsi, in caso di esercizi di diritti di co-vendita e/o opzioni di vendita, fino al 95,328% del capitale”.

“Tip – prosegue la nota – si impegna ad aderire alla procedura non solo per la quota individuale a essa spettante, ma anche per quella che non risultasse coperta per effetto dell’adesione all’add-on da parte di altri soci correlati Alpitour, così da garantire comunque ad Asset Italia la copertura dell’intero fabbisogno finanziario per questo ulteriore investimento. L’investimento di Tamburi Investment Partners necessario per sottoscrivere la propria quota di add-on ammonterebbe a circa 74,2 milioni, mentre nel caso in cui nessun altro socio correlato partecipasse all’ulteriore impegno, l’investimento totale massimo di Tip sarebbe di circa 207,2 milioni di euro. La valorizzazione del 100% di Alpitour, cui fanno riferimento tali esborsi, è di circa 565 milioni”.
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[post_content] => Thai Airways alza il sipario sulla nuova poltrona di business class “Royal Silk” che debutterà gli Airbus A320: sono 20 gli aeromobili di questa tipologia presenti nella flotta del vettore, tutti ereditati in seguito all’integrazione con Thai Smile.

Le nuove poltrone di business class saranno disponibili su tutti e 20 i velivoli entro la fine del secondo trimestre 2025: le nuove cabine dispongono di 12 sedili in configurazione 2-2 sulle prime tre file e sono dotate di poggiatesta e poggia gambe regolabili, ma non di sistemi di intrattenimento integrati.

I passeggeri possono invece guardare i contenuti sui loro dispositivi personali attraverso il “sistema di intrattenimento wireless” di bordo.

Sui voli di durata superiore alle 3,5 ore, ai passeggeri verranno offerti kit di cortesia progettati da Jim Thompson e disponibili in 12 diversi design ispirati al patrimonio thailandese.

I passeggeri Royal Silk di Thai Airways hanno diritto a una corsia preferenziale per l’immigrazione, all’imbarco prioritario e alla gestione dei bagagli, all’accesso alla Royal Orchid Lounge, a una franchigia di 40 kg per il bagaglio registrato e a un bonus del 125-150% di miglia Royal Orchid Plus.

Il servizio Royal Silk in classe A320 è attualmente disponibile su otto rotte nazionali da Bangkok – Chiang Mai, Chiang Rai, Khon Kaen, Udon Thani, Ubon Ratchathani, Phuket, Hat Yai e Krabi.

Il servizio si estende anche a 22 destinazioni in Asia, tra cui Taiwan, Hong Kong, Cambogia, Laos, Myanmar, Vietnam, Indonesia, Malesia, Singapore, India, Nepal, Bangladesh e Sri Lanka.
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L’area della Chiesa di Santa Cecilia e dell’Ex Convento delle Clarisse subirono pesanti bombardamenti nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale. All’interno, oltre alla possibilità di trascorrere il tempo libero all’aria aperta, leggere un libro o semplicemente godere della tranquillità del luogo, potranno essere organizzati spettacoli ed eventi per tutta la cittadinanza. Inoltre ospita un allestimento di opere, rappresentando l’inizio del progetto del “museo a cielo aperto”, che ha l’obiettivo di valorizzare i numerosi reperti custoditi nei depositi attraverso la loro esposizione in vari luoghi della città, creando un collegamento tra di essi e informando cittadini e turisti sulla storia della città. 

«Il Parco delle Clarisse torna a disposizione della cittadinanza – spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – con un importante progetto di valorizzazione e un allestimento di opere nell’ambito del progetto “museo a cielo aperto”, che mira a ricollocare opere d’arte rimaste chiuse nei depositi e a creare un collegamento tra i luoghi storici della città e i musei, per far vivere ai turisti la nostra storia e far sentire gli spezzini ancora più legati alla loro città. Grazie all’Amministrazione comunale e al progetto “La Spezia Forte”, stiamo riportando alla luce luoghi storici dimenticati, come il Parco delle Mura, il Parco della Rimembranza, la Batteria Valdilocchi e il Rifugio Antiaereo Quintino Sella».

«Sono davvero orgoglioso che la Regione abbia contribuito in modo determinante al raggiungimento di questo traguardo – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone -. Tra il 2019 e il 2021 con l’allora presidente Toti abbiamo stanziato oltre 1 milione e mezzo di euro per il progetto di valorizzazione e restauro di questo complesso monumentale, nell’ambito di un impegno straordinario della Regione per il più grande mosaico di Spezia Forte su cui abbiamo investito complessivamente in questi anni oltre 5 milioni di euro di risorse regionali, anche per la riqualificazione del Parco delle Mura, del Parco della Rimembranza e per il recupero della galleria Quintino Sella. Tutto questo per restituire agli spezzini luoghi da vivere appieno riscoprendo la storia antica di questa città e anche per ampliare l’offerta turistica, con un grande valore aggiunto per l’intera provincia spezzina».

La riqualificazione del Parco delle Clarisse è parte integrante del progetto “La Spezia Forte”, un ambizioso piano dell’Amministrazione comunale per valorizzare il patrimonio storico della città. Questo progetto ha già portato al recupero di siti come la Batteria Valdilocchi, il Parco delle Mura, il Parco della Rimembranza e il ricovero antiaereo Quintino Sella. Con l’aggiunta del Parco delle Clarisse, un’altra importante porzione della città è stata restituita ai cittadini e ai turisti che visitano il vicino Castello San Giorgio.

L’intervento complessivo ha richiesto un investimento di 800mila euro, di cui 665mila finanziati dal Fondo Strategico Regionale e 135mila da risorse comunali.
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[post_content] => Il gruppo Fs riporta in primo piano l’offerta dei Treni Turistici Italiani, esaltando il fascino del viaggio su rotaia, che abbina comfort, autenticità e sostenibilità.

“Cosa c’è di meglio di un treno che va nella provincia italiana e porta ricchezza? Questo è quello che fa Treni Turistici Italiani, riprendendo tutto il parco storico e riallestendo nuove carrozze sostenibili, completamente rinnovate e fatte in Italia” ha dichiarato Luigi Cantamessa, ad di Fs Treni Turistici Italiani e direttore generale della Fondazione Fs Italiane, intervenendo a Milano all’ottava edizione dell’evento La Ripartenza, liberi di pensare.

Dalle Alpi alla Sicilia ci sono grandi città e borghi italiani tutti da scoprire grazie alla capillarità della rete ferroviaria. Capillarità che si traduce in una “grande voglia d’Italia nel mondo e di viaggi sostenibili da fare in treno”.

“È un periodo di grande successo per i treni storici e i treni turistici italiani” conclude Cantamessa aggiungendo un’attesa novità: il lancio del Settebello nel 2026. 

Il progetto prevede il recupero e il riallestimento di carrozze storiche, realizzate in Italia e completamente rinnovate, per offrire ai viaggiatori esperienze uniche tra borghi, città d’arte e paesaggi straordinari. Sin dalla sua fondazione, avvenuta il 15 dicembre 2023, con il viaggio inaugurale dell’Espresso Cadore da Roma a Cortina d’Ampezzo, la società ha ampliato progressivamente la propria offerta, introducendo una serie di collegamenti stagionali pensati per valorizzare le bellezze italiane attraverso un turismo lento e sostenibile.
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