Via libera all’ottava edizione del Patto per il Lavoro nel Turismo con la firma dell’accordo tra Regione Liguria, le organizzazioni sindacali regionali, confederali e di settore, e categorie datoriali (Cgil, Filcams Cgil, Cisl, Fisascat Cisl, Uil, Uiltucs, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna) per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2025.
Le risorse disponibili ammontano a 5 milioni di euro. L’edizione 2024 del Patto si è chiusa con 2247 assunzioni in favore di 505 aziende.
Il Patto 2025 mantiene invariati gli scaglioni dello scorso anno ma inserisce, come elementi di novità, il sistema di priorità alle domande di incentivo che contengono tempi indeterminati e l’incentivazione dei contratti part-time solo se con impegno orario di almeno 28 ore settimanali. Nel 2025 i bonus potranno essere richiesti dalle imprese per assunzioni a decorrere dal 1° febbraio con contratti di durata non inferiore a otto mesi.
«Il Patto per il Lavoro nel Turismo è un passo importante per il settore, un accordo che consentirà alle aziende di gestire meglio la forza lavoro, riducendo i costi e garantendo continuità occupazionale. In Liguria la destagionalizzazione è una realtà e il mondo del lavoro deve adeguarsi – dichiara il presidente della Regione Liguria Marco Bucci -. L’intesa rappresenta un nuovo strumento concreto per sostenere l’economia regionale, come accade con il Patto per il Commercio. La crescita del turismo in Liguria prosegue da anni e auspico che porti a maggiore stabilità occupazionale e all’uso continuativo delle strutture».
«Al termine di un’intensa trattativa coi sindacati e gli enti datoriali, che ho condotto con la delega degli assessori Ferro e Scajola, siamo riusciti ad arrivare all’ottava edizione di una misura che riscuote anno dopo anno i favori di tutti i soggetti interessati in un settore strategico per la nostra Regione come quello del turismo – afferma l’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi – Quest’anno abbiamo introdotto alcune novità che garantiscono maggiore qualità al Patto e stabilità per i lavoratori del comparto sostenendo al contempo le imprese che hanno quindi la possibilità di allungare la stagionalità, di ammortizzare i costi del personale e di fornire allo stesso tempo servizi sempre più qualitativamente elevati».
“Un’altra promessa mantenuta da Regione Liguria – prosegue l’assessore regionale al Lavoro Simona Ferro – Il risultato che presentiamo oggi è il frutto di un confronto costante e costruttivo con tutti gli addetti ai lavori del settore turistico, dai sindacati agli enti datoriali. Il Patto, che ricordo essere una misura unica nel suo genere a livello nazionale, è uno strumento vincente perché promuove l’occupazione stabile e di qualità, incentivando le aziende ad assumere con contratti di lunga durata e garantendo anche ai turisti una stagione più lunga. In questo modo continuiamo a sostenere il turismo, promuovendo una delle principali voci economiche della Liguria come facciamo inoltre con le campagne di promozione e valorizzazione del territorio».
«Riconfermiamo una misura consolidata e di grande successo come il Patto del lavoro nel settore turismo – dichiara l’assessore regionale alla Programmazione del Fondo Sociale Europeo Marco Scajola- Attraverso le fondamentali risorse del Fondo Sociale Europeo riusciamo a stanziare ulteriori fondi a favore delle imprese e di chi cerca occupazione. 5 milioni di euro sono una cifra davvero significativa che testimonia l’impegno massimo della Regione per incentivare il lavoro. Puntiamo a offrire posti di qualità e lunga durata inserendo, all’interno del bando stesso, una priorità rilevante per i contratti a tempo indeterminato».
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Il primo appuntamento è con gli Stati Generali del Turismo di Finale Ligure, in programma per mercoledì 5 febbraio a Finalborgo, a partire dalle ore 16.00 presso l’Auditorium Don Franco Destefanis, nel Complesso Monumentale di Santa Caterina. Sarà l’occasione per condividere con il territorio il piano strategico, di comunicazione e di promo commercializzazione, tra risultati raggiunti, nuovi obiettivi e visione per il futuro della destinazione, contestualizzandolo nel quadro delle strategie di promozione turistica della Regione e della Ligurian Riviera.
Dopo i saluti istituzionali di Maura Firpo, vicesindaco e assessore a turismo, cultura ed eventi del Comune di Finale Ligure, Paolo Ripamonti, assessore di Regione Liguria, e Pierangelo Olivieri, presidente della Provincia di Savona, lo scenario turistico del territorio regionale e provinciale sarà delineato dagli interventi di Agenzia In Liguria e Ligurian Riviera. Con una panoramica sui dati più recenti dei flussi turistici nel Finalese, a cura di David Dall’Ara, si entrerà poi nel vivo della nuova visione di sviluppo strategico per il turismo di Finale Ligure, per valorizzare l’esistente e progettare il futuro, a cura di Enrico Ferrero (Ideazione) e Federico Alberto (Studiowiki), rispettivamente responsabili dell’area destination management e comunicazione di DEDE Destination Design, rete di imprese assegnataria del servizio di gestione della destinazione. Le conclusioni saranno affidate ad Angelo Berlangieri, Sindaco di Finale Ligure.
Finale Ligure sarà poi presente alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo, che si svolgerà dal 9 all’11 febbraio a Fieramilano Rho. All’interno dello stand della Regione Liguria (Padiglione 11 – Stand: P59 P67 S60 S68), ci sarà spazio per incontrare tour operator e visitatori e presentare la destinazione e la sua offerta turistica all’insegna di mare, natura, cultura, outdoor e gusto. Lunedì 10 febbraio alle ore 15.30 si svolgerà inoltre la conferenza nazionale di presentazione del piano strategico di sviluppo turistico 2025/2027.
«Con il nuovo piano strategico, Finale Ligure punta a rafforzare il proprio posizionamento come meta turistica internazionale, abbracciando una visione più ampia e valorizzando l’integrazione tra nuovi prodotti turistici e le nostre eccellenze territoriali, per diversificare i target, destagionalizzare i flussi e promuovere un turismo sostenibile, sempre attento alla qualità dell’accoglienza, all’innovazione e alla valorizzazione delle nostre peculiarità – spiega Angelo Berlangieri, Sindaco di Finale Ligure – In questo senso gli Stati Generali del Turismo di Finale Ligure rappresentano un’importante occasione per coinvolgere i nostri operatori turistici, dalla ricettività alle esperienze, ma anche tutta la nostra comunità; mentre la presenza alla BIT, vetrina prestigiosa del turismo nazionale e internazionale, ci darà l’opportunità di presentarci a un pubblico più ampio come destinazione ideale per un turismo che unisce attività outdoor, relax, mare e cultura, interpretando i valori di un’offerta moderna e sostenibile».
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[post_content] => Il ministro Santanché è sotto l’occhio del ciclone. La cosa dispiace perché chiunque si trovi sotto l’occhio del ciclone è in una specie di tritacarne duro da sopportare. Avendo studiato Giurisprudenza, e avendo compilato una tesi sulla carcerazione preventiva conosco tutto il sistema di garanzia insito nel diritto penale e nella procedura penale. Per cui una persona rinviata a giudizio al momento attuale è perfettamente innocente. Andassero a studiare, questi ipocriti del moralismo.
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Arredamont
Comunque fatta questa premessa non posso che scherzarci sopra. Ho letto che il ministro ha fatto una visita personale a Longarone Fiera Dolomiti dove sono presentate interessanti opere d’arte e di design ed esposizioni dedicate all’arredo e al comparto casa di montagna. Dove è stata vista osservare con attenzione la vasta offerta di Arredamont in particolare sul fronte del legno e dei complementi d’arredo.
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Il mercato della ricettività open air nel 2024 si attesta sui 3 miliardi di euro, registrando una crescita del 3% rispetto al 2023. E’ il dato principale del nuovo report realizzato dall’Osservatorio travel innovation del Politecnico di Milano, supportato anche quest’anno da Club del Sole. Il segmento rappresenta oggi circa il 7-8% del totale mercato della ricettività italiana, confermandosi una delle componenti più dinamiche e resilienti dell’industria turistica. Tale crescita è stata trainata soprattutto dall’aumento delle presenze, segno di una crescente preferenza dei turisti per esperienze a contatto con la natura e soggiorni più sostenibili. A livello complessivo, invece, il settore dell’ospitalità ha raggiunto un valore di 37,8 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente.
“Supportare la ricerca dell’Osservatorio travel innovation è un privilegio che ci consente di monitorare l’evoluzione del nostro settore e di confrontarci con le migliori aziende a livello italiano e internazionale – spiega il direttore generale di Club del Sole, Angelo Cartelli -. I dati del 2024 confermano che il turismo open air sta vivendo una fase di crescita autentica e sostenibile. E questo ci motiva a continuare a investire in progetti innovativi che valorizzino il nostro modello di ospitalità Full Life Holidays”.
Un altro degli aspetti più significativi emersi dalla ricerca è inoltre la capacità del comparto open air di attrarre nuove tipologie di turisti, grazie a un’offerta che coniuga comfort, servizi digitali e rispetto per l’ambiente. In particolare, il mercato si distingue per una crescita reale, in quanto basata su un effettivo aumento della domanda. La ricerca dedica attenzione anche alla sostenibilità ambientale, un valore che Club del Sole ha fatto proprio attraverso iniziative concrete. Tra le più significative spiccano i progetti Re-Treet-T e Treeship. Il primo è un’iniziativa innovativa che unisce eco-compatibilità e design in soluzioni abitative modulari e adattabili. Il progetto, ospitato nello Spina Family Camping Village di Lido di Spina, nel cuore del parco del Delta del Po, rappresenta un’innovativa esperienza di soggiorno sostenibile. Le strutture, integrate armoniosamente nella pineta grazie alla mappatura digitale del territorio, uniscono materiali naturali e riciclati con soluzioni bioclimatiche per ridurre l’impatto ambientale. Treeship è un progetto altrettanto importante ed esposto anch’esso allo Spina Family Camping Village. Si tratta di un’esperienza immersiva che offre agli ospiti un contatto autentico con l’ambiente circostante: un unicum nel settore, propone un nuovo concetto di ospitalità in cui l’albero è protagonista. L’osservatorio ha inoltre evidenziato il ruolo crescente dei dati e delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale generativa, nel ridefinire le abitudini dei viaggiatori.
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[post_content] => La startup My Sea Genoa, specializzata nel noleggio di barche private con skipper esperti, registra un costante aumento di richieste e prenotazioni per escursioni esclusive lungo le coste della Liguria.
Un risultato legato al fatto che la ricerca di esperienze personalizzate e di lusso è sempre più centrale per i viaggiatori, soprattutto quando si tratta di scoprire luoghi iconici come le Cinque Terre e il Golfo del Tigullio in totale privacy.
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«My Sea Genoa è nata per rispondere a questa esigenza – spiega Maurizio Marchese, co-fondatore della società – I nostri servizi sono pensati per offrire il massimo della personalizzazione, dal tipo di imbarcazione alla scelta degli itinerari, garantendo al contempo sicurezza e la professionalità di skipper esperti».
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La Liguria offre uno scenario perfetto per chi desidera vivere il mare in modo esclusivo. Tra le esperienze più richieste:
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[post_content] => 16 domande pervenute per un totale di 77 Comuni coinvolti nei partenariati e numerosi soggetti del terzo settore. È il bilancio, alla chiusura del 27 gennaio, del bando relativo all’iniziativa promossa dal Ministro per le disabilità, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ed il Ministro del turismo, che ha destinato alle Regioni risorse per il finanziamento di specifici interventi, attraverso la selezione di progetti volti a promuovere il turismo accessibile. In particolare, alla Regione Liguria sono stati destinati quasi 1,9 milioni di euro. Le 16 domande, corrispondenti ad altrettanti progetti finalizzati allo sviluppo di un’offerta turistica caratterizzata dall’incremento delle esperienze legate al turismo accessibile ed inclusivo, sono così ripartite: 4 per Genova, 3 per Savona, 6 per Imperia e 3 per La Spezia.
Adesso prende il via una fase di valutazione per selezionare i 4 progetti vincitori e l’interlocuzione con il Ministero per le disabilità finalizzata ad ottenere i fondi: ogni progetto potrà beneficiare di un finanziamento massimo pari a 430 mila euro. Una volta ottenuto spetterà ad Agenzia in Liguria occuparsi delle azioni di promozione, informazione e comunicazione delle iniziative per il turismo accessibile ed inclusivo.
«Esprimiamo grande soddisfazione per il successo di questo bando regionale dedicato al turismo accessibile – dichiarano l’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi e l’assessore alle Politiche sociali Massimo Nicolò – Regione Liguria è da sempre molto attenta a questo tema, avendo realizzato anche negli anni passati la Guida Mare Accessibile e la sezione ‘Liguria Accessibile’ del sito Lamialiguria, in cui vengono evidenziate le risorse turistiche della nostra regione quali i servizi, le strutture, i percorsi naturalistici, le spiagge attrezzate e le experience. Ringraziamo la Consulta per la tutela dei diritti della persona portatrice di disabilità della Regione Liguria che si è resa disponibile ad offrire un ulteriore supporto per la definizione delle azioni progettuali».
Le aree territoriali turistiche oggetto del bando sono formate da un minimo di tre ad un massimo di cinque Comuni, di cui almeno due costieri ed almeno un Comune dell’entroterra confinante con uno dei due Comuni costieri, anche in due Province diverse, con uno o più soggetti del terzo settore in una logica aggregante di pubblico e privato no profit.
«Siamo felici di questo bando che permetterà ai Comuni vincitori di avere strumenti finanziari adeguati al fine di essere ancor più accoglienti e accessibili nei confronti dei turisti con disabilità o fragilità provenienti dal resto d’Italia e dall’estero – afferma il segretario e coordinatore della Consulta per la tutela dei diritti della persona handicappata della Regione Liguria Claudio Puppo – La Liguria sta migliorando notevolmente per garantire al meglio i soggiorni nel nostre località alle persone disabili e alla loro famiglie offendo servizi e attenzioni all’altezza dei loro bisogni e delle loro necessità».
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[post_content] => Cambiano gli equilibri all’interno dell’azionariato dell’aeroporto di Bologna, che registra l’uscita del fondo 2Fi: quest’ultimo ha ceduto le proprie quote (9,99%) alle Camere di commercio di Modena e di Bologna. Modena ne ha acquistato il 6% (prima partecipava per lo 0,3%), mentre Bologna ha investito nel 3,99%, raggiungendo così da sola la quota del 44% della proprietà.
Secondo quanto riportato da il Corriere di Bologna, considerando il patto di sindacato che lega i vari soci pubblici, questi controllano ora il 58% delle quote. Oltre alle quote già citate delle camere di Commercio bolognese e modenese, le altre restano in mano da un lato al socio forte Mundys (la holding di Benetton) al 29,3% e ai diversi enti: Comune di Bologna (3,8%), Città Metropolitana (2,3%), Regione Emilia-Romagna (2%) e quote sotto lo 0,5% per gli enti camerali di Ferrara, Reggio e Parma.
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[post_content] => Il visto Eta. I cittadini non britannici e non residenti nel Regno Unito, che fino a cinque anni fa potevano entrare e uscire solo con la carta d’identità, ora devono richiedere con tre giorni di anticipo una tipologia di visto (chiamato Eta) che inizialmente costava dieci sterline, (12 euro). La validità è di due anni. Ma ora il prezzo salirà a 16 sterline, circa 19 euro.
Le compagnie aeree raggruppate nella Iata hanno manifestato il loro radicale rifiuto. “Questo aumento dell’Eta ad appena una settimana dalla sua entrata in vigore è sorprendente. Questo è un duro colpo che il Regno Unito si infligge contro la sua competitività turistica”, ha affermato Willie Walsh, presidente della lobby aerea.
Apd, tassa sui passeggeri
Walsh, che è irlandese ed è stato a capo del gruppo IAag ha aggiunto che il piano del governo laburista di raggiungere 50 milioni di turisti entro il 2030 sarà ormai praticamente impossibile. Ai costi dell’Eta si dovrebbe aggiungere, secondo lui, l’Apd la tassa sui passeggeri aerei in generale, che è la più alta del mondo e che aumenterà nuovamente ad aprile.
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[post_content] => I Distretti del Cibo per valorizzare al meglio le peculiarità di un territorio promuovendo un modello di sviluppo che unisca tradizione e innovazione. Procede l’iter in Liguria per sostenere il territorio a 360 gradi.
«Con l’introduzione dei Distretti del Cibo nella normativa regionale, la Liguria compie un ulteriore passo avanti per promuovere lo sviluppo territoriale, tutelare la biodiversità e valorizzare l’eccellenza dei prodotti liguri – dichiara Alessandro Piana, vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e alla Promozione dei Prodotti Liguri – L’emendamento al DDL n. 16/2024, che modifica la legge regionale n. 13 del 2007, consente di integrare e potenziare le azioni già previste per il recupero delle aree rurali, la valorizzazione delle produzioni agroalimentari e la promozione dell’artigianato locale. Con questa norma – continua il vice presidente – la Regione si impegna a individuare i Distretti del Cibo liguri e a iscriverli nel Registro Nazionale presso il Ministero dell’Agricoltura, favorendo l’accesso a risorse e progettualità specifiche. È un’opportunità preziosa per sostenere le comunità locali, ridurre gli sprechi alimentari e preservare il paesaggio rurale, pilastro della nostra identità e cultura».
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