Il Mondo alla Radio 31.01.2025 – Podcast – Radio Vaticana

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I palestinesi ammassati tra la polvere in attesa di rientrare a Gaza e i migranti in catene deportati dagli Usa verso Messico, Venezuela, Colombia, poi l’avanzata dell’M23 da Goma a Bukavu e poi la Giornata nazionale contro lo spreco

Continuano ad arrivare immagini piuttosto inquietanti in questi giorni sia da Gaza che da Messico Colombia Venezuela dove in contesti diversi e per motivi diversi migliaia di persone, migranti e rifugiati sono in fila, ad attendere un responso sulla propria vita. Da un lato Israele che ha chiuso il corridoio di Netzarim bloccando di fatto l’accesso alla Striscia e lasciando letteralmente fermi in mezzo al niente i palestinesi che vogliono rientrare a Gaza, dall’altro c’è l’attuazione delle politiche migratorie di Donald Trump, con l’inizio dei cosiddetti voli per le deportazioni. Abbiamo fatto il punto con Annalisa Camilli giornalista esperta di questioni migratorie

Una testimonianza proprio sul Venezuela. E’ del direttore della Fondazione Maristi per la solidarietà internazionale radicata in 79 Paesi del Mondo con un’attenzione particolare ai bambini. I Fratelli Maristi hanno infatti 582 scuole e sono fortemente impegnati nell’educazione e nel sostegno ai più piccoli in tante zone di guerra e povere. Di recente Andrea Rossi è stato nel Paese latinoamericano e ha visitato il campo profughi di Maicao che si estende in mezzo alla giungla su quello che era un tempo un aeroporto. Qui, potrebbero arrivare anche i migranti venezuelani espulsi dagli Usa

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Nella Repubblica Democratica del Congo il Movimento per il 23 Marzo, sostenuto dal Ruanda, il cosiddetto M23, dopo la conquista di Goma, procede verso Bukavu di fronte alla resa dell’esercito regolare, mentre le forze di terra ugandesi sono state dispiegate nell’est del Paese africano in una postura difensiva per cercare di fermare l’avanzata e scoraggiare altri gruppi armati. Nel frattempo sta peggiorando la situazione umanitaria: 450mila gli sfollati, gli ospedali sono pieni, in forte aumento il rischio di epidemie di colera e la violenza armata, secondo l’OMS sta avendo un impatto molto forte sulla sanità e le strutture sanitarie raggiunte dalle bombe. Le sedi diplomatiche stanno chiudendo, l’ultima in ordine di tempo è l’ambasciata Spagnola a a Kinshasa.  L’appello del vescovo di Goma è che si garantisca alla popolazione l’accesso ai servizi di base e si eviti “il flagello della violenza sessuale”. Il missionario della Consolata Adolphe Mulengezi dice: “Non è una condizione umana, ci vuole un rapido sostegno, se si continua così le persone moriranno chiuse nelle loro case

Tutti abbiamo il “cuore affamato” canta Bruce Springsteen ma quante sono le bocche da sfamare mentre troppo cibo finisce nella spazzatura? Un vero schiaffo alla povertà alimentare e allora in questa seconda parte del Mondo alla Radio parliamo della Giornata nazionale contro lo spreco che si celebra mercoledì 5 febbraio. Ancora oggi, una quantità enorme di prodotti alimentari non raggiunge la tavola delle persone e anche quando questi prodotti arrivano non vengono correttamente e completamente consumati. Secondo alcune stime si tratta di milioni di tonnellate di cibo che potrebbero sfamare oltre 200 milioni di persone. Dimezzare lo spreco alimentare, nelle case dei consumatori così come nelle fasi di produzione e distribuzione del cibo è il grande traguardo prospettato dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata dalle Nazioni Unite il 25 settembre 2015. Dobbiamo dimezzare lo spreco attuale, ci ha detto il direttore scientifico dell’Osservatorio Waste Watcher International Andrea Segrè, fondatore della Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare.

L’identikit delle persone in povertà alimentare è ben preciso spiega Giovanni Bruno, presidente di Banco Alimentare. Le famiglie italiane ne gettano via circa 5 milioni di tonnellate, per lo più frutta, verdura, pane e latticini. Nel frattempo, si stima che nel 2050 la popolazione mondiale raggiungerà quota 9,7 miliardi di persone, con una richiesta del 60% in più di cibo, mentre soffrono la fame già più di 700 mila persone. Ora arriva un’iniziativa da una serie agriturismi. La prima doggy bag per invitare gli ospiti al riuso e riciclo del cibo lasciato nel piatto.  Con noi Beatrice Tortora e  Mario Grillo, rispettivamente presidenti della Spesa in Campagna e Turismo Verde-Cia, e il presidente di Cia Agricoltori italiani Cristiano Fini.

La rubrica “Topic Trends”, consueto appuntamento del Venerdì con Matteo Valsecchi, giornalista di TV Sorrisi e Canzoni.

In conduzione: Cecilia Seppia

In redazione: Cecilia Seppia, Alessandro Guarasci, Michele Raviart con il contributo di Francesca Sabatinelli 

In regia: Gabriele Di Domenico



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