Antonio Decaro candidato governatore? Verdi e Sinistra: «Ma ci sia discontinuità». Vendola: «Grande risorsa»

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La candidatura di Antonio Decaro per il dopo Emiliano incassa il primo apprezzamento ufficiale, quello di Alleanza Verdi e Sinistra. Ieri Nichi Vendola, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli hanno aperto ufficialmente le danze, dando il via da Bari alla lunga campagna elettorale per le Regionali in autunno. E tutti e tre i leader hanno aperto alla possibile, probabile, ormai quasi certa candidatura dell’europarlamentare recordman di preferenze. 
Nel pomeriggio, in una sala cinematografica stracolma del Galleria, si è svolto il primo incontro con vista sul voto di ottobre. «Decaro candidato? Antonio, oltre che un amico, è una persona di grandissima qualità», risponde cosi ai cronisti Fratoianni, aprendo alla candidatura unitaria dell’ex sindaco di Bari. «Penso – ha aggiunto – che ciascuno possa dare un grande contributo, ma la priorità sta nel progetto politico, nelle cose che dici, che fai e nel modo con cui le fai, dando un chiaro segno al governo e che abbia al centro l’idea di trasformare la realtà. Quello che non va fatto mai è pensare che la politica o il potere servono a mettere in equilibrio gli interessi che già stanno lì, cioè a gestire piccolo cabotaggio. La politica serve a cambiare le cose». 
Il segretario nazionale di Sinistra Italiana, lancia qualche bordata al governatore Emiliano: «Non è un segreto che abbiamo avuto di un punto di dissenso nei confronti del governo Emiliano, che a un certo punto è culminato con l’espulsione di Anna Grazia Maraschio dalla giunta». Ma oggi «dobbiamo pensare al futuro e lo dobbiamo fare con gli alleati, contribuendo a costruire una coalizione in grado di vincere in Puglia e di fare ancora meglio sul piano del governo». «Alleanza Verdi Sinistra, che cresce in tutto il Paese – ha detto ancora il segretario – l’abbiamo definita una proposta irreversibile perché è molto più di un’alleanza elettorale tra due partiti, è una proposta che allea due culture politiche. Non abbiamo peli sulla lingua, non siamo quelli del mance, diciamo le cose chiare: dalla guerra alla crisi climatica, al lavoro, alla diseguaglianza, ai diritti fondamentali, alle libertà. Abbiamo su tutto questo idee chiare – conclude – coraggiose e innovative, siamo sempre più, in modo evidente, uno dei perni nella costruzione di una coalizione alternativa alle destre».
Anche Vendola non nasconde il suo apprezzamento nei confronti di Decaro: «È una risorsa importante del centrosinistra», ammette ai giornalisti che gli chiedono se l’ex sindaco possa essere il candidato giusto. E anche dall’ex presidente parte qualche frecciatina indirizzata all’attuale governatore: «Cosa avrebbe dovuto fare di più Emiliano negli ultimi dieci anni? Niente, io avrei fatto qualcosa in meno, ad esempio qualche Cda in meno». Vendola poi si proietta verso i prossimi mesi: «Dobbiamo mettere al centro della coalizione il progetto – dice – un progetto di Puglia che guardi ai problemi e alle criticità, che sono serie. La Puglia è in pieno inverno demografico e questo è un problema perché significa spopolamento e perdita di attività economiche. Abbiamo un problema idrico, abbiamo il problema della povertà, abbiamo l’esigenza di dare speranza alle nuove generazioni e trattenere i talenti qui. Noi siamo la parte della coalizione che mette al centro, in forma più radicale, la giustizia sociale e quella ambientale contro una destra di cannibali, medievale, che vuole una giustizia che assolva sempre i potenti e i ricchi. In Puglia bisogna rilanciare una esperienza, una colazione deve essere anche un sogno». 
Con Angelo Bonelli il canovaccio non cambia: sì a Decaro, critiche a Emiliano. «Dobbiamo portare più giustizia sociale e più giustizia ambientale – sostiene – ma è importante anche costruire una discontinuità perché il nemico che noi vediamo è il trasformismo. Ecco perché diciamo al presidente Emiliano stop al trasformismo, vogliamo una alleanza determinata su questi punti», ha detto il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, a margine dell’incontro regionale di Avs. Quanto all’ipotesi che il candidato presidente del centrosinistra, alle prossime Regionali, possa essere l’europarlamentare barese, Bonelli non si nasconde: «Decaro è una figura è estremamente autorevole, ma quello che noi vogliamo costruire in questa regione è un programma in netta discontinuità che porti temi fondamentali della partecipazione della giustizia sociale e della giustizia ambientale». «Si fermi la lottizzazione politica di un organismo scientifico come Arpa Puglia», ha concluso Bonelli riferendosi alla nuova governance dell’agenzia che prevede un consiglio di amministrazione, come stabilito da un articolo inserito nell’ultima legge di Bilancio della Puglia. «La politica deve essere fuori dall’Arpa e deve essere indipendente e non lottizzata dalla politica», conclude.
 





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