Posata la prima pietra del nuovo monoblocco del Gaslini, il Padiglione Zero, che ospiterà tutte le attività ad alta intensità di cura.
La prima pietra è stata realizzata dallo street artist internazionale Andrea Ravo Mattoni e sarà un dettaglio del grande murales che andrà ad adornare il Nuovo Gaslini. Il concessionario è Zena Project (costituita da Cmb Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, Renovit Public Solutions e Arcoservizi) per un partenariato pubblico privato. Per la conduzione del progetto, realizzato da Tecnicaer, I’Istituto Giannina Gaslini si avvale del servizio di Project Management Consulting di Rina-Proger.
A 87 anni dalla sua fondazione l’istituto si rinnova strutturalmente con un padiglione ex novo destinato all’emergenza-urgenza e 5 edifici già esistenti ristrutturati destinati alla media (padiglioni 17/18), bassa (padiglione 16) intensità e alla ricerca (padiglione 15), oltre alla morgue (padiglione 6).
In un secondo momento, con risorse finanziare ancora da reperire, è prevista la rifunzionalizzazione dei cinque padiglioni (pad. 1, 2, 3, 12, 13) che verranno liberati dalle attuali attività clinico-scientifiche e saranno destinati ad attività socio-sanitarie, didattiche e/o di accoglienza in supporto alle attività sanitarie.
La nuova e più funzionale distribuzione spaziale dei servizi e dei reparti, che saranno organizzati per piattaforme assistenziali, comporterà un miglioramento delle collaborazioni tra gruppi professionali e disciplinari e una riduzione del rischio clinico causato dalla frammentazione dei servizi tra più edifici. Tecnologie all’avanguardia tra loro integrate, attraverso l’impiego, per esempio, di sistemi di monitoraggio consentiranno ai professionisti di ottenere un quadro clinico davvero globale e aggiornato.
Il progetto del Nuovo Gaslini è stato candidato per ricevere la certificazione Leed dal Green Building Council statunitense. I| Leadership in Energy & Environmental Design è un simbolo di eccellenza nella bioedilizia riconosciuto a livello mondiale, in quanto promuove risparmi sui costi dell’elettricità , minori emissioni di carbonio e ambienti più salubri. È un riconoscimento internazionale utilizzato in oltre 140 paesi che valuta le prestazioni ambientali e la qualità costruttiva degli edifici.
L’ammodernamento è stato possibile anche grazie alle risorse messe in campo dalla Fondazione Gerolamo Gaslini, presieduta da monsignor Marco Tasca, arcivescovo di Genova, che ha contribuito con due finanziamenti di complessivi 20 milioni di euro in conto capitale. Le risorse destinate al Nuovo Gaslini dimostrano il supporto al progetto di rinnovamento dell’Istituto e hanno l’intento di aumentare la percentuale di finanziamento a fondo perduto e diminuire così l’onere del canone concessorio.
UNA DECISIONE PRESA A MARZO 2022 – IL PIANO STRATEGICO 2021-2025
La ristrutturazione fa parte del Piano Strategico 2021-2025, approvato dal cda su proposta della direzione generale dell’Istituto. Il Gaslini ha deciso di realizzare l’intervento di ammodernamento coinvolgendo le capacità progettuali e i finanziamenti di soggetti privati, ricorrendo al modello del contratto di concessione a operatori economici adeguatamente qualificati, mediante il ricorso allo strumento della proposta a iniziativa privata. La realizzazione del progetto è affidata a Zena Project per un valore totale dell’investimento di 180,74 milioni di euro e un importo complessivo del contratto di concessione, della durata di 22 anni, di 546,24 milioni di euro. Il direttore generale Renato Botti ha ricordato che l’approvazione del cda è arrivata a marzo 2022, mentre a luglio 2023 si è scelto il partner e a ottobre 2023 si è firmato il contratto.
«Questo investimento era necessario perché dopo una struttura 20 padiglioni pensata nel 1930, non è più adeguata alla medicina moderna che ha bisogno di strutture diverse e più funzionali. Il padiglione zero deve essere consegnato entro la fine dell’anno prossimo − ha ribadito il presidente dell’Ircss Gaslini Edoardo Garrone − per impegno del costruttore e poi ci saranno le altre due fasi della costruzione del padiglione 1 e 2 che sarà la bassa intensità di cura in tutta la parte laboratori e l’opera verrà completata entro il 2029 complessivamente. L’alta intensità di cura sarà funzionante dal primo mese, il 2027, quindi fra non molto tempo.Â
«Per realizzare questo progetto, gli operatori del Gaslini hanno affrontato una sfida mettendo in campo capacità umane e professionali importanti, quasi straordinarie e voglio ringraziarli ad uno ad uno. Stiamo costruendo un nuovo ospedale dentro un istituto che, per tutta la durata dei lavori, manterrà ogni reparto pienamente funzionante – spiega il direttore generale dell’Istituto Giannina Gaslini Renato Botti – in pochi mesi siamo riusciti a passare dall’idea di costruire un nuovo ospedale, all’assegnazione della concessione a Zena Project e all’avvio dei lavori. Una rapidità che ci rende orgogliosi, perché dimostra come attraverso un partenariato ben gestito, anche una struttura pubblica come il Gaslini può rinnovarsi, senza spreco di risorse, senza perdere qualità e rispettando i tempi previsti. Il nuovo polo di ricerca, cura e formazione vuole essere un ospedale pediatrico esemplare per la salute di tutti i bambini in Italia e nel mondo, in grado di confrontarsi e dialogare con le strutture leader a livello internazionale».
I numeri del Gaslini (vecchio e nuovo)
L’Istituto Gaslini è un Irccs pediatrico. Con 434 posti letto, 26 mila ricoveri e circa 700 mila prestazioni ambulatoriali I’anno, oltre 2000 addetti, I’istituto, da 87 anni, è un punto di riferimento nazionale e internazionale della moderna pediatria e medicina perinatale Il Nuovo Gaslini prevede un progetto di ammodernamento che avverrà in 4 fasi: la prima, iniziata a luglio 2024, con la demolizione degli attuali padiglioni 7 e 8, prosegue oggi con l’avvio della costruzione ex-novo del Padiglione Zero e del nuovo Polo Tecnologico le cui. strutture dovranno essere terminate entro 30 giugno 2026 (per accedere ai fondi Pnrr). Successivamente saranno ristrutturati i padiglioni 6, 15, 16, 17 e 18 entro il 2029.
Il Padiglione Zero, la cui costruzione inizia oggi con la posa del primo simbolico mattone, sara un monoblocco che si integrerà con gli altri padiglioni esistenti. Sarà strutturato su più livelli, dedicati alle funzioni di emergenza-urgenza, a elevata intensità assistenziale e chirurgica per i bambini, le future mamme e le famiglie. Nel Nuovo Gaslini ci saranno 475 posti letto tra degenza ordinaria, day hospital, day surgery e posti letto tecnici (come dialisi, culle del Nido ecc.). Il Padiglione Zero conterrà 219 posti letto di cui 70 per la Terapia Intensiva e semi-intensiva neonatale pediatrica, 12 sale operatorie e 5 sale parto di cui 1 con parto in acqua. Sarà , inoltre, rinnovato e potenziato l’attuale parco tecnologico. Sarà sempre più accogliente, a misura di famiglia, specialistico, sempre connesso e aperto alla città di Genova.
Città della salute
L’ospedale diventerà una vera e propria Città della Salute: le ipotesi progettuali prevedono che, al suo interno, ci saranno spazi per un Campus Universitario, un asilo aziendale, una foresteria per gli studenti e le famiglie dei piccoli degenti; attività commerciali; spazi per lo sport e la riabilitazione motoria aperti a tutta la popolazione che vive il Gaslini quotidianamente. L’integrazione di servizi contribuirà allo sviluppo territoriale e alla capacità competitiva dell’ospedale.
Raccolta fondi
A sostegno di questo progetto è partita una nuova campagna di raccolta fondi attraverso Gaslininsieme, Fondazione di partecipazione Ets, istituita proprio dall’Irccs Giannina Gaslini e dalla storica Fondazione Gerolamo Gaslini. Gaslininsieme affiancherà e supporterà la costruzione del nuovo Ospedale per tutto il percorso e continuerà a sostenerlo anche quando sarà avviata l’attività .
Tutti possono contribuire alla nascita del nuovo Ospedale, attraverso donazioni o adottando intere aree, come sale parto, stanze di degenza, sale operatorie, attrezzature ecc. tramite: sostieninuovogaslini.it
L’ospedale ha creato un sito dedicato interamente al progetto, aggiornato a cadenza settimanale con tutte
notizie sui progressi del cantiere, viabilità , informazioni, interviste, approfondimenti:
https://cantierenuovogaslini.gaslini.org/
Le dichiarazioni istituzionali
«Il ministro Schillaci, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni guardano ovviamente con positività a tutto questo, si rafforza il sistema sanitario nazionale pubblico, si dà un segnale forte nei confronti dei bambini. Il Gaslini è un punto di riferimento a livello nazionale, ossia dire mondiale − afferma Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato alla Salute − dal Meridione vengono tanti bambini a curarsi qui e quindi c’è un senso della gratitudine anche di chi come me è meridionale e guarda il Gaslini come un punto di riferimento in un’Italia unita che è punta all’eccellenza e questa è un’eccellenza. Si punta alla multidisciplinarietà , che è il tema reale dell’innovazione. Il nostro sistema sanitario nazionale pubblico è vecchio di 47 anni, una geniale intuizione del 23 dicembre 1978 con la legge 833 che però fotografava le necessità di salute di una società diversa da quella attuale. Oggi abbiamo bisogno di nuovi modelli organizzativi e benissimo ha fatto la Regione Liguria a immaginare di investire in una partnership pubblico privato in questo ospedale perché l’innovazione, l’eccellenza è ciò di cui noi abbiamo bisogno. Da un lato con il Pnrr noi metteremo in campo una sanità territoriale degna di nota, mille case di comunità , 200 ospedali di comunità che però ha come punta d’apice dei punti d’eccellenza. Il Gaslini è uno di questi».
«Oggi è un bel giorno – ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci questa mattina alla cerimonia – una pietra miliare per la storia dei Gaslini. Una pietra miliare per la storia di Genova. Il Gaslini fa parte della nostra sanità . È un Irccs, cioè assieme a San Martino sono i due istituti di ricerca riconosciuti dal governo qui in Liguria, sono due realtà assolutamente importanti per il futuro della medicina.
È una garanzia sulla salute dei nostri figli, dei bambini, non solo quelli dei liguri, ma anche quelli di tanta gente che vengono addirittura da altri continenti. Per la sanità ligure è un grosso passo avanti. Le altre strutture che non saranno più ospedali, saranno ringegnerizzate anche per fare una cosa molto importante per gli ospedali pediatrici, cioè offrire alloggi alle famiglie che devono seguire il bambino che è in cura. Abbiamo già parecchi alloggi qui nel vicinato dell’ospedale e noi faremo in modo che anche queste strutture che non vengono più utilizzate possano dare alloggio per le famiglie perché è una cosa importante».
«C’è una grande sinergia anche tra istituzioni – ha aggiunto il facente funzione di sindaco di Genova Pietro Piciocchi – siamo tutti uniti per fare un grande Gaslini e perché le strutture, l’innovazione tecnologica possa andare a supporto di questo personale meraviglioso per rendere sempre più efficace l’azione di questi operatori sanitari. L’ospedale Gaslini è una realtà che è entrata profondamente nell’identità della nostra città , è una realtà che conferisce una grandissima reputazione anche internazionale alla nostra città . Allora la giornata di oggi è uno sguardo di fiducia verso il futuro. Poniamo al centro il nostro servizio sanitario pubblico in una dimensione di particolare attenzione soprattutto a coloro che sono più fragili, i bambini, le bambine, i piccoli degenti e le loro famiglie. Sappiamo che il Gaslini attrae famiglie da tutta Italia e da oltre l’Italia. Sappiamo che il Gaslini è impegnato in tantissime missioni all’estero e c’è una rete straordinaria di supporto: non solo gli operatori sanitari e il personale amministrativo ma anche ai volontari e ai donatori. È una stupenda comunità che a mio avviso è l’emblema di una comunità più grande che è la città . Quindi il Comune di Genova vuole sostenere fortemente il Gaslini nel suo sviluppo futuro. Spesso guardiamo con sfiducia alla sanità per i disservizi ma è anche giusto dire che c’è una sanità che funziona, di cui noi siamo orgogliosi, una sanità che è una grande eccellenza ed è bello pensare che tutto questo avviene nella nostra città ».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link