Tokbo: un 2025 di nuovi orizzonti innovativi

«Il 2024 è stato un anno di forte espansione». Questo il resoconto di Ivan Moroni, Ceo di Tokbo in chiusura di anno. Stiamo parlando della “Talking Bolt”, startup figlia del Gruppo Agrati (multinazionale italiana specializzata in sistemi di fissaggio per il settore automotive) impegnata in ambito infrastrutturale e industriale tramite la fornitura di un servizio di monitoraggio a supporto della manutenzione predittiva del cliente. Il monitoraggio, che parte dalla sensorizzazione adattabile ad ogni tipo di soluzione di fissaggio già in uso del cliente, presenta diversi vantaggi. Tali benefici sono legati ad una panoramica completa e aggiornata in tempo reale sullo stato di salute della struttura monitorata.

Ciò consente, da un lato, di prevenire i guasti prima che si verifichino; dall’altro, di ottimizzare le operazioni di manutenzione. I benefici che ne conseguono sono, innanzitutto, in termini di costi, con una riduzione dei costi totali di gestione della manutenzione a fronte di un più ridotto investimento in un sistema di monitoraggio all’avanguardia e arricchito da modelli predittivi di Intelligenza Artificiale. Ma non dimentichiamoci dei riscontri positivi anche in termini di garanzia della sicurezza delle strutture monitorate, relativamente alla stabilità delle stesse, nonché all’utilizzo in totale sicurezza, appunto, da parte dei loro utilizzatori.

Il caso del ponte ferroviario

Durante il 2024, l’azienda è stata protagonista di un accumulo costante di esperienza relativo al completamento del ciclo di installazioni e aggiornamenti pianificati, dall’Italia fino al Sud America, portando all’attenzione del pubblico e delle istituzioni interessanti casi di studio che mostrano l’efficacia, nonché la necessità, sempre più sentita, di dotare strutture e infrastrutture del sistema di monitoraggio Tokbo. «Un caso esemplare dell’efficacia del nostro Monitoring System – prosegue Ivan Moroni – potrebbe essere quello di un ponte ferroviario. I sensori installati hanno registrato, in un primo momento, una variazione delle frequenze e delle vibrazioni dovute al cambiamento del traffico operativo; ciò a testimonianza dell’Internet of Things offerto da Tokbo, che consente di ampliare il monitoraggio dalla struttura interessata fino all’intero ecosistema ad essa connesso. In seguito, il sistema ci ha inviato un alert circa un decadimento anomalo della forza di diversi bulloni, con casi di perdita di carico fino al 17% in un solo giorno. L’esperienza precedentemente accumulata con il monitoraggio di ponti ferroviari in Sud America posti su corsi d’acqua, ci ha fatto prontamente comprendere che tale anomalia fosse connessa alle variazioni idrometriche del canale su cui è situato il ponte. Abbiamo così segnalato al cliente i punti su cui intervenire, in modo da tenere sotto controllo lo stato di salute del ponte», spiega il Ceo. Soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici in corso, sapere che possono avere impatti anche di grande portata sulle infrastrutture e dotarsi di sistemi di monitoraggio in grado di prevenirli acquisisce dunque una portata sempre più critica.

I nuovi sviluppi

Il percorso di Tokbo procede senza sosta: «L’attrattività della nostra offerta sta riscontrando notevole interesse sul mercato, dove ci stiamo espandendo a ritmi incessanti principalmente in due nuovi settori», continua Moroni. Il primo riguarda il trasporto a fune, comprendente impianti come cabinovie o funicolari, le quali sono soggette a condizioni atmosferiche rigide e poste spesso ad altezze molto elevate. Il 2024 vede Tokbo chiudere con successo il primo accordo con un cliente italiano, che vedrà la sua struttura monitorata entro il primo trimestre del 2025. Il secondo, invece, è quello dei parchi di divertimento, dove le grandi altezze e forze estreme a cui sono sottoposte le attrazioni evidenziano la necessità di garantire una sicurezza di livello superiore. La partecipazione di Tokbo al Meeting dei Parchi di Divertimento ha ulteriormente contribuito a diffondere consapevolezza nei gestori dei parchi circa l’importanza della manutenzione predittiva, avviando una serie di discussioni che porteranno, nel 2025, a una serie di installazioni.

Eventi in Usa e Giappone

Il Ceo conclude ricordando i prossimi appuntamenti: «ll 2025 ci vedrà impegnati, subito a inizio anno, a Las Vegas, negli Stati Uniti, presso il Consumer electronics show, l’evento tecnologico più importante al mondo, per presentare il nostro nuovo modello di Intelligenza Artificiale. Seguirà nel periodo primaverile il SusHi Tech di Tokyo, in Giappone (Sustainable high city tech), evento che mira a promuovere l’open innovation mettendo in contatto startup di livello mondiale con il Giappone per affrontare i problemi urbani globali, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla tecnologia. Qui, il nostro obiettivo sarà quello di stringere collaborazioni con società giapponesi per proporre il nostro sistema di monitoraggio a supporto del territorio».