La Biblioteca Vivente a Genova: primo incontro il 1º febbraio al Mercato di corso Sardegna

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L’assessore alle Pari opportunità Francesca Corso: «L’evento si propone di rompere le barriere del pregiudizio attraverso la narrazione. In un mondo sempre più veloce e dominato dai social media, avere l’opportunità di ascoltare le storie di persone reali, di entrare in contatto con esperienze diverse, è un atto di grande valore»

Dopo il successo dello scorso anno torna la Biblioteca Vivente, nata da un’idea di Sergio Maifredi e organizzata dal Comune di Genova – assessorato Pari Opportunità, da Teatro Pubblico Ligure e affidata ad ABCittà. Il primo appuntamento per leggere i libri umani è sabato 1° febbraio 2025 dalle 15.30 alle 18.30 al Mercato di corso Sardegna (corso Sardegna 165, Genova). Il tema comune dei racconti è il lavoro ed ecco catalogo dei libri umani fra cui scegliere: “Il pollo che vola” di Alberto, “L’ultima chiamata” di Elena, “Il primo giorno” di Fabrizio, “Stormi di camici bianchi” di Filippo, “Articolo diciotto” di Giusi, “Ansia in campo” di Marcoach, “L’assegno strappato” di Naser, “Il collega col maglione blu” di Paola, “Allo specchio” di Pietro, “Vietato toccare” di Ramona, “Il dentista di Damasco” di Razan.

«Questo evento si colloca in un contesto transnazionale e si propone di rompere le barriere del pregiudizio attraverso la narrazione. In un mondo sempre più veloce e dominato dai social media, avere l’opportunità di ascoltare le storie di persone reali, di entrare in contatto con esperienze diverse, è un atto di grande valore – spiega l’assessore alle Pari opportunità Francesca Corso – La Biblioteca Vivente ci invita a fermarci, a riflettere e a costruire una cultura di rispetto e comprensione reciproca: ogni incontro con un ‘libro umano’ è un passo verso la costruzione di una comunità più coesa e solidale».

«Un momento di confronto per permettere a tutti di avere l’opportunità di ascoltare storie, aneddoti, esperienza. Questa iniziativa abbraccia pienamente quell’idea di cultura e sociale per la quale mi sto battendo, cercando di far passare il messaggio che questi due ambiti debbano andare di pari passo e avere una linea comune per sfruttare le potenzialità di questo binomio – commenta l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso – Potersi rapportare con persone reali, in un mondo in cui i social media la fanno da padrone, è uno straordinario arricchimento per l’essere umano: il dialogo e il confronto sono armi potentissime per includere tutti all’interno della comunità sociale e la Biblioteca Vivente sposa pienamente questa linea».

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Gli incontri con i libri umani si svolgono in modo molto semplice e costituiscono uno scambio intimo in cui ci si ferma di fronte a uomini e donne che descrivono la loro esperienza: l’obiettivo è stimolare la comprensione e combattere i pregiudizi verso gli altri. Ogni lettore ritira una tessera gratuita, prende visione del catalogo diviso per titoliprocede alla scelta e prenota la consultazione. Il lettore ascolterà la storia di cui è portatrice una persona reale, il libro umano, e potrà porre domande. La durata di ogni consultazione è di circa mezz’ora, al termine della quale verrà chiesto di scrivere una breve recensione, un messaggio da lasciare al libro umano che ha incontrato. Il successivo appuntamento con la Biblioteca Vivente è sabato 1º marzo all’Abbazia di San Nicolò del Boschetto, a Cornigliano.

La narrazione ancora oggi è uno straordinario strumento di conoscenza che percorre la cultura di diversi popoli e generazioni. Sono moltissime le testimonianze narrative che mettono in evidenza l’importanza psicologica, sociale e culturale di aprirsi al mondo, con tutte le difficoltà i rischi, ma anche il giovamento che ne possono derivare per la promozione del dialogo, la riduzione dei pregiudizi e l’incoraggiamento della comprensione reciproca. Un circolo virtuoso che si attiva con questo strumento innovativo per Genova, attraverso il quale aumentare la soglia di rispetto verso chi per sue esperienze, fede religiosa, identità, ma anche per il suo aspetto fisico, per i suoi orientamenti o per il suo stile di vita viene considerato lontano o addirittura nemico.

L’obiettivo è smettere di giudicare e iniziare a capire chi è l’altro.

Maggiori informazioni saranno pubblicate sui siti del Comune, delle Biblioteche, di ABCittà e del Teatro Pubblico Ligure.


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