Consulenti finanziari: raccolta 2024 a 51,6 mld, la seconda migliore di sempre

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Le reti di consulenza finanziaria hanno chiuso il 2024 con la seconda migliore raccolta annuale di sempre dopo quella del 2021. Così Assoreti secondo cui lo scorso anno si sono registrati volumi netti in aumento del 17,9% rispetto al 2023 e pari a 51,6 miliardi di euro.
A far da traino alla crescita il ritrovato interesse manifestato nei confronti dei fondi comuni, delle gestioni individuali e dei prodotti assicurativi/previdenziali sui quali vengono realizzati nel complesso volumi di raccolta nove volte superiori a quelli osservati nell’anno precedente, per un ammontare totale di 25,4 miliardi di euro.

“Il 2024 rappresenta un anno di ulteriore crescita per le reti di consulenza finanziaria, che hanno saputo rispondere in modo efficace e tempestivo alle esigenze di un mercato sempre più dinamico e competitivo. L’andamento positivo dei flussi, in particolare verso i prodotti di risparmio gestito, riflette l’elasticità delle reti nel governare i mutamenti dei contesti economico finanziari. Le reti si confermano sempre più interlocutori qualificati e affidabili per gli investitori, contribuendo al rafforzamento della stabilità e della crescita dell’intero sistema finanziario italiano” ha dichiarato Marco Tofanelli, segretario generale dell’Associazione.

Reti di consulenza: la raccolta di risparmio gestito nel 2024

Andando nel dettaglio dei dati resi noti da Assoreti emerge che in merito al risparmio gestito, sono stati realizzati volumi di raccolta più che raddoppiati rispetto a dicembre 2023 (+121,6%) e pari a 4,4 miliardi di euro (+64,2% m/m).

Il bilancio annuale, quindi, risulta positivo per 12,5 miliardi di euro, valore quadruplicato (+311,3% a/a) rispetto a quanto realizzato nei dodici mesi precedenti. Tra le scelte di investimento primeggiano i fondi obbligazionari, sui quali confluiscono risorse nette per 12,9 miliardi; positivo il bilancio dei monetari (1,7 miliardi) e dei flessibili (1,4 miliardi), mentre azionari e bilanciati registrano la prevalenza dei riscatti rispettivamente per 2,5 miliardi e 1,8 miliardi. Il saldo delle movimentazioni complessive effettuate, nel mese di dicembre, sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 905 milioni di euro.

Le risorse nette mensili indirizzate sul comparto assicurativo/previdenziale invece ammontano a 1,7 miliardi di euro; il risultato mensile conferma, quindi, l’inversione di tendenza osservata nel corso del 2024 che si chiude con un bilancio annuale complessivo pari a 7,4 miliardi di euro. In particolare, per gli investimenti sulle unit linked sulle quali vengono realizzati versamenti netti per un importo annuo di 3,2 miliardi di euro, superiore a quanto riscontrato sui prodotti multiramo (1,5 miliardi), sulle polizze vita tradizionali (1,4 miliardi) e sui prodotti previdenziali (1,3 miliardi).

Le reti confermano così il proprio ruolo centrale nell’industria del risparmio gestito e, più in particolare, nel settore dei fondi aperti con un apporto di risorse nette pari 20,3 miliardi di euro, che risulta determinante per il bilancio dell’intera industria dei fondi (9,2 miliardi di euro).

Risparmio amministrato: risorse nette pari a 26,2 miliardi di euro

Le risorse nette confluite nel comparto amministrato invece risultano pari a 26,2 miliardi di euro (-35,9% a/a); la flessione si ritrova nell’ambito degli strumenti finanziari sui quali vengono realizzati investimenti netti pari a 17,3 miliardi di euro, con una
contrazione del 62,3% a/a per effetto delle dinamiche osservabili sui titoli a reddito fisso, pubblici e corporate. Il  saldo delle movimentazioni realizzate su conti correnti e depositi è positivo per 9 miliardi di euro con un’inversione di tendenza rispetto all’anno precedente.

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Consulenza fee only: raccolta a 1,8 mld di euro a dicembre

Infine, la raccolta netta associata al servizio di consulenza con fee specifica (fee only/fee on top) si attesta, a dicembre, a 1,8 miliardi e confluiscono, da inizio anno, risorse nette per 14 miliardi di euro.

Assoreti rende noto da ultimo che a fine 2024 i clienti primi intestatari seguiti dalle reti di consulenza sono pari a circa 5,2 milioni, registrando così un incremento di circa 329 mila unità nel confronto annuale e la maggiore crescita organica degli ultimi sette anni.



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