Inchiesta contro il traffico di droga a Cosenza, 61 imputati verso l’udienza preliminare – I NOMI

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L’indagine Lockdown è stata coordinata dal pubblico ministero Giuseppe Cozzolino. Tra i vari reati contestati anche due tentati omicidi

La Procura Cosenza ha chiesto il rinvio a giudizio di 61 imputati coinvolti nell’inchiesta “Lockdown“, l’indagine contro il traffico di droga a Cosenza e dintorni. Il gup Claudia Pingitore, ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 18 febbraio.

L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Giuseppe Cozzolino e condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, ha portato alla luce un vasto sistema di spaccio di droga, attività criminali correlate e collegamenti con soggetti residenti fuori regione e all’estero.

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Lavoro di squadra tra le forze dell’ordine

L’indagine, avviata durante il periodo del lockdown, ha visto il coinvolgimento di diverse unità delle forze dell’ordine, tra cui lo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, il 14° Battaglione Carabinieri Calabria e l’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia. I reparti specializzati hanno collaborato per eseguire un’ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, che aveva colpito 49 persone, ritenute responsabili a vario titolo di reati quali spaccio di droga, tentato omicidio, lesioni personali, rapina ed estorsione.

Nello specifico, 22 persone erano state sottoposte a custodia cautelare in carcere, mentre altre 27 erano state poste agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Inoltre, era stato emesso un mandato di arresto europeo per un indagato residente in un paese dell’Unione Europea, con il supporto dei servizi internazionali di cooperazione di polizia.

Droga a Cosenza, i dettagli dell’indagine

L’operazione “Lockdown” ha fatto emergere un traffico di droga capillare, con la disponibilità di ingenti quantità di cocaina, eroina, marijuana e hashish. Gli indagati gestivano una fitta rete di spaccio non solo a Cosenza ma anche in altre città della provincia, coinvolgendo alcuni cittadini stranieri operanti stabilmente nella zona. Le attività investigative hanno documentato oltre 400 episodi di cessione di droga e ascoltato circa 300 consumatori di sostanze stupefacenti, i cui racconti avrebbero rafforzato il quadro accusatorio.

Tra i casi emblematici emersi spicca quello di una donna, finita agli arresti domiciliari, che si sarebbe occupata di procurare sostanze stupefacenti per il figlio, impossibilitato a muoversi perché sottoposto a una misura restrittiva per un’altra vicenda giudiziaria.

Armi, intimidazioni e violenza

L’indagine ha rivelato come alcuni indagati, confidando sulla disponibilità di armi da fuoco, abbiano messo in atto intimidazioni contro i propri clienti per costringerli a pagare le somme dovute per la droga ricevuta. Inoltre, sono emersi due tentativi di omicidio, consumati in luoghi pubblici, riconducibili a dissidi personali. Gli episodi hanno coinvolto individui armati di coltelli e altre armi improvvisate, confermando il clima di violenza che ruotava attorno a queste attività illecite.

Droga a Cosenza, i nomi degli imputati

  • Luca Ritacco (difeso dall’avvocato Antonio Spataro)
  • Luca Brogno (difeso d’ufficio dall’avvocato Eugenio Spadafora)
  • Giuseppa Algieri (difeso dall’avvocato Guido Costantino)
  • Khalil Nader (difeso dall’avvocato Marco Caraffa)
  • Jerry Ikponmwoba (difeso dall’avvocato Eugenio Spadafora)
  • Daniele Perri (difeso dall’avvocato Angela D’Elia)
  • Francesco Cristiano (difeso dall’avvocato Eugenio Spadafora)
  • Sandra Benemerito (difeso dall’avvocato Sergio Sangiovanni)
  • Abderrahman El Ouafi (difeso dall’avvocato Salvatore Russo)
  • Nabil Saidani (difeso dall’avvocato Antonio Bove) 
  • Nabil Salym (difeso dall’avvocato Riccado Maria Panno)
  • Hicham Benkdiba (difeso dall’avvocato Vittoria Bossio)
  • Pietro Alessio (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
  • Samir Costache (difeso dall’avvocato Eugenio Spadafora)
  • Maurizio Altavilla (difeso dall’avvocato Giorgio Loccisano)
  • Christian Francesco Ruffolo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi)
  • Idolo Iuele (difeso dall’avvocato Francesco Vetere)
  • Mohamed Hassen Ben (difeso dagli avvocati Antonio e Domenico Bove)
  • Alessandro Morrone (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
  • Luca Retek (difeso dall’avvocato Antonio Spataro) 
  • Fedele Pacia (difeso dall’avvocato Natasha Gardi)
  • Francesco Gagliardi (detto Ciccio u mago, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
  • Carlo Gagliardi (difeso dall’avvocato Pietro Sammarco)
  • Cosimo “Mimì” Manzo (difeso dall’avvocato Giuseppe Malvasi)
  • Giovanni Benvenuto (difeso dagli avvocati Antonio Petrone e Francesco Chiaia)
  • Lorenzo Nicoletti (difeso dall’avvocato Chiara Penna)
  • Vittorio Imbrogno (difeso dall’avvocato Giuseppe Lanzino)
  • Giuseppe Muto (detto “Birillo”, difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
  • Gino Le Fosse (difeso dall’avvocato Antonio Granieri)
  • Aristide Constant Bossomo Bandjing (difeso dall’avvocato Alessandro Conforti) 
  • Rosario Giuseppe Garofalo (difeso dall’avvocato Antonella Mastroianni)
  • Francesco Paco Critelli (difeso dall’avvocato Osvaldo Rocca)
  • Enzo Bertocco (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
  • William Zupo (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
  • Fausto Corleone Foliaro Guzzo (difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese)
  • Angelo Mancuso (difeso dall’avvocato Piergiuseppe Cutrì)
  • Zakaria Tchebibi (difeso d’ufficio dall’avvocato Eugenio Spadafora)
  • Gianni Lattari (difeso dall’avvocato Giuseppe Malvasi)
  • Italo Garrafa (difeso dall’avvocato Giovanni Cirio)
  • Riccardo Mignolo (difeso dall’avvocato Andrea Sarro) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
  • Pietro Paolo Mignolo (difeso dall’avvocato Andrea Sarro)
  • Giuseppe Chianello (difeso dall’avvocato Angela Caputo)
  • Amedeo Pirri (difeso dall’avvocato Mario Scarcello)
  • Andrea Iuele (difeso dall’avvocato Francesco Vetere)
  • Enrico Toscano (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
  • Giovanni Bartucci (difeso dall’avvocato Francesco Chiaia)
  • Antonio Bevilacqua (difeso dall’avvocato Giuseppe Malvasi)
  • Daniel Giordano (difeso dall’avvocato Mario Scarpelli)
  • Giuseppe De Bartolo (difeso dall’avvocato Francesco Santelli)
  • Mariella Tenuta (difesa dall’avvocato Raffaele Rigoli)
  • Domenico Chianello (difeso dall’avvocato Angela Caputo)
  • Sandro Maestro (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
  • Francesco Bevilacqua (difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Cesare Badolato)
  • Mattia Oliva (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
  • Armido Biagini (difeso dall’avocato Nicola De Lorenzo)
  • Danilo Stancati (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
  • Andrea Gaudio (difeso dall’avvocato Paolo Pisani)
  • Alessandro Cinerari (difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese)
  • Antonio Ippolito De Rose (difeso dall’avvocato Luca Le Pera)
  • Cristian Francesco Sacco (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Matteo Cristiani)
  • Toni Berisa (difeso dall’avvocato Evis Sema)



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